07. Ciurma

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Il sole iniziava a bagnare il ponte della nave, Harry non era riuscito a dormire, la sua mente viaggiava tra Louis e ciò che avrebbe dovuto fare di lì a poco, sospirò passandosi una mano sul volto, il mare era calmo sotto di lui, guardò l'isola, non gli faceva poi tanta paura, ciò per cui più fremeva era quel sentimento oppressivo nel suo cuore.

Pensava di essere il solo ad essere già sveglio, ma tra il blu immenso del mare scorse una figura, seguiva le bracciate sicure, la pelle delle spalle luccicava alla luce del sole.

Era bello Louis, lo era sempre stato, ma in quel momento sembrava essere qualcosa di ultraterreno, con il fisico asciutto e i muscoli a contrarsi, era bello e Harry non potè che sorridere vedendolo così a suo agio in acqua. Non sapeva cosa sarebbe successo a loro due, ma sapeva che quella mattina poteva essere l'ultima quindi semplicemente mise da parte la paura, l'insicurezza, la testa e si lasciò andare al cuore.

Si spogliò, tuffandosi poco lontano dal minore, l'altro non sembrava averlo notato, Harry non sapeva come avrebbe potuto reagire ma ormai aveva deciso di non farsi problemi, poggiò le mani sulle spalle del pirata e lo spinse giù, giocando come fosse tornato bambino, provando ad alleggerire quel peso che entrambi avevano nel petto, provando a rimanere a galla aggrappandosi a quel poco che era rimasto.

Louis riemerse voltandosi verso di lui, non disse nulla, sorrise e tentò di riafferrarlo ma il riccio sembrava un'anguilla, scivolava via dalla presa del maggiore ridendo, e Dio, Louis ci sarebbe morto per quella risata, così acuta, così dolce, si ripromise di farlo ridere sempre.

Il pirata finalmente riuscì ad afferrare Harry spingendolo giù, quando anche il minore riemerse ridendo incrociarono i loro sguardi e fu collisione, collisione di due cuori, Louis semplicemente si avvicinò portando un braccio a stringere la vita di Harry per avvicinarselo, non distolsero lo sguardo, si avvicinarono, fu un attimo e le labbra si sfiorarono da prima delicate, dolci, racchiusero in quel contatto tutto ciò che ancora non potevano, non riuscivano a dirsi, si accarezzarono delicati, donandosi quell'amore non ancora completo, quell'amore che ancora amore non era.

Il bacio divenne più rapido, si strinsero, cercavano di rimanere in contatto pur dovendo muoversi per rimanere a galla, ma non riuscivano a fermarsi, le labbra si muovevano veloci, le mani di Louis corsero giù lungo la schiena del riccio per poi afferrare il sedere sodo del più piccolo, cercò di stringerselo più addosso possibile, aveva bisogno di quel contatto, di sentirselo vicino.

Harry gemette quando, aggrappato a Louis, si ritrovò a far entrare in contatto le loro erezioni. Dovevano uscire dall'acqua. Accarezzò il volto del pirata per poi allontanarsi, nuotò rapido suscitando la risata del pirata.

Il riccio si voltò a guardarlo e sorrise di rimando, senza smettere di nuotare veloce, Louis però non sembrava volersi muovere.

-Dai, muoviti.- disse Harry, il maggiore sbuffò nuovamente una risata raggiungendolo.

Salirono sul ponte, dormivano ancora tutti, ogni volta che ne avevano bisogno quella nave sembrava sempre improvvisamente vuota. Harry guardava l'orizzonte aspettando che l'altro lo raggiungesse ma Louis era troppo preso ad osservarlo per fare un solo passo, la schiena del minore era marmorea, le braccia coperte dai tuatuaggi, il riccio si voltò e il pirata potè osservare anche il petto, una farfalla si stagliava sullo sterno, due passeri leggermente più su e due dannatissime foglie a solcare la linea della "v".

Harry notò lo sguardo del maggiore su di se e non potè evitare di sorridere, gli piaceva sorprenderlo, gli fece cenno di avvicinarsi e Louis non perse tempo, aveva necessità di toccare quella pelle. Il riccio si voltò di nuovo verso l'orizzone dando le spalle all'altro, il pirata lo strinse facendo collidere la schiena di Harry con il suo petto, iniziò a lasciare piccoli baci sul collo del minore.

-Mi picciono.- sussurrò tra un bacio e l'altro, gli prese un braccio accarezzando i contorni di inchiostro, si soffermò su due punti in particolare.

Un ancora, sul polso sinistro, alla stessa identica altezza Louis portava incisa sulla pelle una cima, fece coincidere i due tatuaggi sorridendo per la coincidenza. Sullo stesso braccio il pirata aveva una bussola ed Harry un veliero, fece si che si voltasse, confusi incontrarono i loro sguardi, Louis non ce la fece e fece coincidere di nuovo le loro labbra, qualcosa, qualcosa di forte aveva colpito i loro cuori ma decisero di reprimere quelle senzazioni dietro al desiderio, avevano bisogno di stringersi, il bacio riprese ad accendersi come poco prima, le mani scorreva sui corpi, sulla carne, si cercavano, insoddisfabili.

-Lo..ouis.- gemette Harry alle carezze dell'altro.-

-Dio ricciolino, il mio nome dalle tue labbra...- non riuscì a terminare la frase.

Alcuni uomini li stavano, adesso, raggiungendo sul ponte, i due si separarono conto voglia, guardandosi con desiderio inespresso. Una volta che tutti furono svegli e i due vestiti, Harry richiamò tutti sul ponte, lo sguardo di Louis, rilassato per il modo in cui quella giornata era iniziata, si risvegliò agitato, sapeva già cosa stava per succedere.

-Ascoltatemi, a poche miglia da qui, c'è la grotta del passero, io sono consapevole di avervi portato con me dandovi uno scopo ben diverso, comprendo la paura che alleggia nell'aria ed è per questo che non vi chiederò di venire con me lì dentro. Ciò che vi chiedo di fare è altro, tornate a Port Royal e raccontate a mio padre della mia morte, che ci creda. Uno di voi avvisi Luke, Luke Hemmings, era la mia guardia personale a palazzo, raccontategli la verità, lui saprà cosa fare.- Harry si fermò indicando il liscio con il dito. -Lui sarà il vostro capitano per il ritorno, arrivati a Port Royal scendete in porto e lasciate la Legends' Keeper a lui senza farne parola con nessuno se non con Luke.-

Louis non era in grado di parlare, nessuno degli uomini si oppose, in fondo quella non era una vera e propria ciurma, non vi era lealtà ne fiducia, eseguivano semplicemente gli ordini, fedeli alla corona e non al loro capitano.

Il maggiore mantenne lo sguardo fisso su Harry, quando la ciurma si fu dissipata affaccendandosi quest'ultimo gli si avvicinò, portò una mano a sfiorargli la guancia.

-No.- sussurrò Louis. -Non puoi, non da solo.-

Harry sorrise. -Pirata, fidati di me, ci sono molte cose che non sai di me...-

-Non le potrò mai conoscere se vai lì dentro da solo.-

Harry alzò il volto del ragazzo, lo abbracciò circondandogli il collo con le braccia.

-Tornerò e allora sarà il mio turno di raccontare.-

Louis scosse la testa sciogliendo l'abbraccio. -Non succederà se vai lì da solo.- sospirò.-Permettimi di venire con te, capitano.-

-No.- rispose Harry, dal suo tono si percepì l'essere irrimovibile. -Poi, non sarò solo, Luke mi raggiungerà con gli altri, verrando a prendermi.-

Louis lo guardò confuso.-Gli altri?-

Harry sorrise pensando ai ragazzi. -La mia ciurma.- Due fossette spuntarono sulle guancie del riccio. -Sono un pirata ricordi?-

Legends' keeper || Larry || A short pirate storyDove le storie prendono vita. Scoprilo ora