É la nonna."Hanna che ci facevi nella camera da letto?"dice alzando un sopracciglio.
"Niente mi ero dimenticata il caricatore del telefono"
"Va bene."risponde sospirando poi continua"cerca di andare a letto presto" "nonnaaa ho 16 anni"
"Capito,Hanna,capito"dice mentre chiude la porta e se ne va.Passano i minuti e pian piano chiudo gli occhi e mi addormento....
Mi sveglio alle 7:00,alle 8:00 sono pronta ed io ed Allie adiamo a scuola.Una volta suonata la campanella prendo i miei libri dall'armadietto e mi dirigo all'aula 54.La prima ora di letteratura inglese passa presto e non vengo interrogata.Apro il diario e vedo che la seconda ora era quella di biologia.Mi dirigo quindi nell'aula 58,dopo aver preso i libri.Vedo di nuovo Jake,il posto accanto a lui era libero quindi mi siedo,incominciamo a parlare.
"Hey Hanna"
"Jake"
"Tutto bene?"
"Si,te?"
"Bene"
Tra di noi si crea un silenzio imbarazzante,e inizio a guardarlo negli occhi senza più staccarmi.Quando mi guardava mi sentivo bene.In quegli occhi però riconosco qualcuno,quegli occhi erano di un marrone intenso..ecco simili a quelli che avevo visto in quella strana botola.Distolgo lo sguardo da lui e mi dedico alla lezione di biologia, non potevo crederci.Quello che avevo visto era pura immaginazione..la botola,il buio cupo,il libro.Tutte sciocchezze.Strano a credere,ma Jake era per me una figura misteriosa,molto riservato,anche se non parlava con tutti,tranne che me.Jake aveva dei capelli castani,e secondo me era il piu figo della scuola.Cercavo di non guardarlo durante l'ora di biologia ma era impossibile.Il professore,si alzò all'improvviso e distribuì ad ognuno di noi un microscopio per osservare le cellule di una sostanza.Lavoravamo a coppie per banchi e quel giorno mi toccò stare con Jake.Il professore ci distribuisce dei microscopi per classificare le cellule di una sostanza.Mentre facciamo l'esperimento mi chiede:"come mai ti sei trasferita qui?"
"Qui sto insieme a mia nonna"dico sorridendo."I tuoi genitori?"
"Loro..."Mi faccio seria, il mio sguardo diventa triste.Non l'aveva fatto casualmente."capisco,Hanna scusa"capisce la situazione."Non preoccuparti"gli sorrido."e i tuoi?" Gli chiedo.'i miei si sono trasferiti qui a Londra con me per la scuola"mi sorride.Jake allunga la mano per prendere quella sostanza,nello stesso momento io."scusa"dico."non fa niente"mi dice sorridendo.Era dolce.Terribilmente dolce.La sua mano era caldissima e più grande della mia.Jake aveva un sorriso a 32 denti,e quando lo accennava sembrava un koala e ti veniva voglia di saltargli addosso.Finisce la lezione,quando usciamo dall'aula Jake mi chiede se mai ci potremmo sentire.Ci scambiamo i numeri di telefono e ci salutiamo...
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Al di là di tutto questo.
FantasyEsiste davvero una persona in grado di farti sentire speciale?Una persona diversa dalle altre,una che ti ha amato fino all'ultimo capello..Per Hanna tutto questo e possibile..ma per Jake é un problema..lui non é la persona che Hanna pensa..