Pericolo?

136 11 0
                                    

Non potevo credere a ciò che la lettera diceva:"Ciao Hanna,quando leggerai questa lettera già l'avrai conosciuto l'uomo della tua vita.Io e tuo padre siamo come te e Jake..ti capisco senza di lui non puoi stare é una calmita che ti attira.Mi spiego meglio:ogni 50 anni accade che un demone e un umana si incontrano e niente potrà seperarli i video stavano a significare che tu e Jake sin da piccoli eravate predestinati a stare insieme,cara Hanna questo lui ancora non lo sa.Ora trattieniti perché devo dirti che la persona che ti fa essere quello che sei é tuo padre,é un demone.Ora sospira,cerca di capire perchè non te l'ho potuto dire prima,il destino ha deciso che io non esistessi più e che mi affiancassi a tuo padre nel regno dei morti"
Le mie mani erano fredde e tremavano,posai la lettere sulla scrivania e pensai a quanto la mia vita era cambiata in poco tempo.Ora non so chi sono.
Chi sono?Non sono una fottuta umana?Forse lo ero.. oppure lo sono ancora.Come poteva esserci un amore tra umana e demone, un amore cosi forte?
La testa mi iniziava a girare e a momenti perdevo l'equilibrio,il pavimento era distorto e l'armadio si moveva,iniziavo a gridare ma nessuno mi sentiva.Mi posai sul letto non riuscendo a capire cosa stava succedendo.Io non sapevo niente dei demoni,loro non esistevano,l'amore non esisteva,ed io ero innamorata del nulla,di un fantasma.
***
"Non si preoccupi le faremo avere delle infomazioni"la nonna era dietro la porta e stava per entrare.Un signore col camice bianco le parla veloce per poi chiudere la porta e lasciare la nonna con me.
Dov'ero?
"Nonna stai bene?ti é successo qualcosa?"
"Hanna quella che non sta bene sei tu..cosa mi combini?Cosa ti é successo?Ti ho trovato caduta dal letto e ora ti hanno fasciato la testa.Sarà stato qualche abbassamento di pressione.Ora ascoltami la nonna va di là per avere informazioni di quando uscirai da qui."
"Okay"le rispondo brevemente.
Cosa é stato,cosa mi é successo?
Giro la testa e accanto a me vedo tutti fili che avevano una direzione,il cuore.Accanto all'apparecchio vedo una finestra,al di la di quello c'era un giardino,molto grande,abbasso la testa e giù al letto vedo le mie vans nere slacciate erano su un lenzuolo bianco chissa perché.
A quanto pare ero in un ospedale.D'un tratto sentii bussare é vidi entrare Allie.
"Dio santo Hanna cosa hai combinato?Come stai?Come hai fatto a cadere?Cosa sono questi fili?"disse velocemente con la faccia spaventata.A quanto pare era più preoccupata di me.
Le sorrido brevemente a quell'interrogatorio.
Da lontano vidi una sagoma,eccolo era lui,cazzo.Il cuore incominciva a battermi forte..avevo paura di lui dovevo tenerlo lontano.Allie si allontanò vedendolo e mi salutò,io invece facevo segno di venire e non lasciarmi sola con lui,ma lei si allontanò ridendo sotto sotto.
"Hanna,come stai?"si avvicinò quasi preoccupato,mi toccò la mano e notai che la sua era fredda,scostai il braccio quasi arrabbiata.
"Non ti importa come sto,io voglio sapere chi sei"dissi pentendomi quasi subito.
"É colpa tua se sto cosi"dissi girandomi dall'altra parte del letto,avrei visto il belvedere dell'ospedale anziché lui.
"Cosa?Hanna capisco che sei arrabbiata perché non possiamo-"
"Arrabbiata un cazzo,vatti a fare qualcun'altra,non ti dovevo stare lontana?ORA VATTENE!"gridai forte,e mi uscì una lacrima,i dottori sentirono ciò e fecero uscire Jake dalla stanza.
Mi hanno per caso preso per una psicopatica?Quando una sta arrabbiata é cosi.
Da quando avevo letto quella lettera non avevo capito più niente.Non sapevo se Jake per me era un pericolo.Se quello era un avvertimento,non capivo più niente.Nonostante tutto il casino,lo amavo.Forse non avrei dovuto farlo uscire dalla stanza gridando in quel modo.Quasi mi dispiace.Il suo ciuffo oggi era più familiare di prima e i suoi occhi sembravano vivi,le sue mani mi piacevano,ma non potevo far vedere che al suo tocco avrei tremato.Mi addormento stanca pensando alla sua immagine,era perfetto e non faceva altro che farmi stare bene.
Forse quel giorno avevo fatto proprio la stronza.

Al di là di tutto questo.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora