Capitolo XI

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CLARY

Ho detto a Jhon che sarei andata a fare due passi in Central Park per schiarirmi le idee, spero vada tutto bene, altrimenti me lo rinfaccerà per il resto della vita.

Varco silenziosamente il portale diretta nello studio di mio padre. Lì è custodita la pixies.

Afferro il pugnale pronta ad eliminare chiunque si metterà tra me e la possibile salvezza di mia sorella.

Mi traccio una runa del silenzio sugli stivali, a contatto con il parquet della zona notte creano un rumore assordante.

Mentre cammino ripenso alla runa che ho ideato. Un iratze capace di conferirmi il potere di comandare il demone contenuto nella pixies.

Attingerò alla sua forza per invocare Perla grazie alla runa parabatai.

Una volta cancellata la runa elimineremo il demone con un'arma angelica.

Sorrido compiacendomi di me stessa, un piano perfetto!

Scendo le scale che dividono la zona notte da quella giorno e mi guardo attorno. Non c'è nessuno.

Magari il Conclave è già venuto... mio padre sarà salvo?!

Scuoto la testa, è stato malvagio, viscido ed ipocrita... ma resta sempre mio padre.

Mi sento così combattuta e debole.

Un brusio di voci mi fa rabbrividire. Stringo con più forza il pugnale e mi appiattisco alla parete.

C'è qualcuno nella sala conferenze.

Mi avvicino lentamente controllando che nessuno mi possa vedere, il corridoio è in penombra.

Quando vivevamo qui c'era sempre una musica in sottofondo e le nostre risate riempivano l'intera fortezza.

Che tristezza.

Mi avvicino alla porta in mogano, è socchiusa e ne esce un odore rivoltante. Con chi starà parlando mio padre?

Curioso nella fessura ed intravedo un essere basso e tozzo, metà caprino e metà umano. Dev'essere un inviato delle fate.

Porge a mio padre una fiala di vetro contenente un liquido ambrato e gli fa un inchino “E' la pozione che avete chiesto, mio Signore. Quando i vostri figli la berranno, non si ricorderanno più della ragazza magica. Per loro sarà come se non fosse mai esistita. La mia Regina, desidera che vi ricordi gli accordi. In cambio di questo potente intruglio magico,” Il satiro alza un dito sorridendo malignamente “voi le dovrete un figlio. Un mezzo sangue nato dall'incontro tra la mia Regina e vostro figlio Jonathan.”

Per l'Angelo!

Mi porto una mano sulla bocca per soffocare un urlo.

Sento l'abile salirmi in gola. Non ci posso credere!

Una pozione per farci dimenticare Perla?! Il figlio di Jhon con la Regina delle Fate?!

Non è possibile!

Mi viene da vomitare. Ci sta vendendo a pezzi!

Inizio ad iperventilare, non voglio sapere altro.

Per me, mio padre, è morto.

Indietreggio velocemente e corro verso lo studio, non voglio restare oltre in questa casa. Devo prendere la pixies ed andarmene per sempre.

Oddio, non è possibile.

Non può essere così, non può essere l'uomo che mia madre amava. Non è possibile.

Arrivata in fondo al corridoio svolto a destra e scendo le scale saltando tre scalini alla volta.

Shadowhunters - New DestinyDove le storie prendono vita. Scoprilo ora