Capitolo 6

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Inizio a bere e non poco, iniziai con del semplice caffè nero, ma poi la cosa mi sfuggì di mano.
Continuavo ad ordinare alcolici tipo
Vodka, whisky, aperol ecc...
Ero molto ubriaca e lo era anche Klaus, nessuno dei 2 aveva in briciolo di lucidità, il barista ci disse:

X=volete che chiami qualcuno per venirvi a prendere?

Io non risposi quindi Klaus non si come trovò un briciolo di lucidità e diede al barista un numero, e senza di me poi se ne andò via dal bar.

Dopo 5 minuti nel bar entrò l'unica persona che al momento non volevo vedere cinque.

Lui mi vide e si avvicinò a me per vedere se avevo ripreso un po' di lucidità ma niente, non riuscivo nemmeno a camminare per quanto ero ubriaca, lui quindi mi prese in braccio ma prima di uscire il barista di avvicinò a me è mi disse:

X=prima che te ne vada volevo darti questo, è un biglietto con sopra il mio numero di telefono, e c'è anche scritto il mio nome e il mio cognome.

Io presi il biglietto ma quando uscimmo dal bar trovammo qualcuno ad aspettarci.

Io=che ci fai qui Tom

Sputai acidamente

T=bene bene bene, la signorina è sbronza, ti va di venire con noi a divertirti?

Lui dopo avermi detto ciò fece un ghigno e dentro di me c'era in corso una lotta tra la mia coscienza e me stessa:

C'è veramente tu pensi che lui sia così innocuo?
Tu che ne sai stupida coscienza
Beh dai conosciamo Tom da tanto, così tanto da sapere che tu ed Allison siete le uniche ragazze della scuola che non si è portato a letto.
Beh forse sono stanca di essere la solita santarellina
Ma tu sei fidanzata con cinque
Vabbè ora sta zitta e fammi fare quello che voglio.

Io=Tom si che mi voglio divertire con te.

Lui si mise a ghignare mentre cinque sbiancò alle mie parole.

C=no tu non ci vai con lui
Io=tanto che vuoi che succeda e poi non puoi decidere per me.
C=in questo momento si, perché sono il tuo ragazzo

Aspetta lo ha appena ammesso, non me lo sono immaginata, lui mi strinse ancora di più a se e mi portò in un vicolo, eravamo inseguiti da Tom e i suoi amichetti, il vicolo non aveva via di scampo però tutto d'untratto mi ritrovai a casa, nel salotto della umbrella accademy, ma come era possibile?

Poi mi ritrovai in bagno e diventa pallidissima, prima ero in vicolo dopo in salotto ora in bagno, come ho fatto a spostarmi così velocemente?

Cinque aveva riempito la vasca d'acqua e mi ci buttò dentro, dopo essermi fatta un bagno ero un po' più lucida, uscita dal bagno ero in camera di cinque.

Sul letto c'era dell'intimo femminile pulito e una felpa maschile, riconobbe subito la felpa era quella di cinque, mi cambiai e mi tira su la zip della felpa poi uscii dalla stanza e andai in salotto, tutti i fratelli erano in salotto a discutere quando mi videro cadde il silenzio nella sala.

D=Klaus come hai potuto permetterlo

Stavano sgridano Klaus perché mi sono ubriacata ma veramente?

Io=non è stata colpa sua!!
C=allora cosa ci facevi nel bar?
Io=dopo che ero salita in camera ero arrabbiata e triste così ho deciso di farmi un giro, infondo alle scale ho incontrato klus ed essendo che non avevamo avuto modo di conoscerci gli ho chiesto di venire con me, poi siamo entrati nel bar e io mi sono lasciata andare.

Klaus aveva le lacrime agli occhi perché penso che lo sgridassero da tanto tempo quindi lo presi per il polso e lo portai in camera mia.

Io=mi dispiace Klaus non volevo che ti sgridassero per un mio errore.
K=tranquilla tanto lo fanno sempre, ogni scusa è buona per urlarmi contro, l'unica che prende le mie difese è Allison ma-
Io=a proposito dov'è Allison?
K=doveva uscire a comprare una cosa.
Io=beh ci sono io a prendere le tue difese.
K=Allison prima che tu venissi a vivere qui ci ha parlato tanto di te, io volevo chiederti una cosa.....
Io=klaus io ti considero solo un amico niente di più.
K=cosa no, non volevo chiederti di essere la mia ragazza ma di essere la mia migliore amica.
Io=oh certo perché no.
K=e poi io sono gay
Io=non mi importa.
K=ma tu e cinque state insieme?

Pov cinque

Lei è entrata in salotto e sicuramente ha sentito che stavamo urlando contro klaus quindi è entrata e ha detto :

E=non è stata colpa sua!!
A sentire la sua voce mi sono girato di scatto, pensavo stesse dormendo, vabbè.
Io=allora cosa ci facevi nel bar?
E=dopo che ero salita in camera ero arrabbiata e triste così ho deciso di farmi un giro, infondo alle scale ho incontrato klus ed essendo che non avevamo avuto modo di conoscerci gli ho chiesto di venire con me, poi siamo entrati nel bar e io mi sono lasciata andare.

Dopo aver detto ciò entrambi ci girammo verso Klaus e penso che anche lei abbia notato che aveva gli occhi lucidi, si avvicinò a lui e lo prese per il polso e poi se ne andò con Klaus.
A quel punto Luther mi disse:

L=cinque non ci hai ancora presentati a emy
Io=ti sembra il momento di pensare a questo zuccone.

Poi intervenì Diego

D=non è il momento ma penso che tu debba andare da entrambi e scusarti poi lo faremo anche noi, vero ragazzi?

Tutti annuirono così mi diressi verso la sua stanza.
Prima di bussare mi misi ad origliare e sentì la loro conversazione.

E=klaus io ti considero solo un amico niente di più.
K=cosa no, non volevo chiederti di essere la mia ragazza ma di essere la mia migliore amica.
E=oh certo perché no.
K=e poi io sono gay
E=non mi importa.
K=ma te e cinque state insieme?

Aspetta perché non ha risposto subito di sì, io voglio essere il suo ragazzo.
Ma prima che potessi farmi altre domande sentii la sua voce:

E=non penso che mi voglia in quel senso, anzi penso che era solo una botta e via, niente di più niente di meno, e probabilmente si é fatto trascinare dal momento perché due persone che si conoscono appena non possono stare insieme.

Davvero pensava questo, sentii che dentro di me qualcosa fece crak e poi capii che a fare quel rumore è stato il mio cuore che si è spezzato.

Zitto E Baciami-    Storia CompletaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora