capitolo 9 | just friends? pt. 2

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Il mini 'concerto' dei Kitty Section è finito, e io e Luka siamo andati sul ponte, giusto per avere un po' di privacy.

"Scusami se sono arrivata in ritardo, ma prima c'erano un sacco di zanzare sulla nave, e pensavo che ci sarebbe stato utile un' insetticida, ma il negozio era chiuso, quindi sono.."

Non faccio in tempo a terminare di spiegare la mia scusa (assurda), che Luka mi blocca e mi zittisce, dicendo: "ascolta... La canzone dell'acqua: se ascolti attentamente da questo punto, sotto al ponte, sentirai una melodia"

Cerco di ascoltare con attenzione, e effettivamente lo scorrere dell'acqua, che sbatte poi sulla barriera che la contiene forma una melodia rilassante e orecchiabile.

Ci sorridiamo con complicità, e aspetto che ricominci a parlare.

"Sai... Non ho mai conosciuto mio padre, e mia mamma non ha mai voluto dirmi chi era... Quindi non potevo fare altro che rifugiarmi qui e ascoltare il rumore dell'acqua che scorre, ed era l'unica cosa che mi poteva consolare."

Rimango colpita dalle sue parole; non mi aveva mai accennato del suo rapporto con il padre, e non credevo che fosse tanto importante per lui. Un senso di tristezza e compassione avvolgono il mio corpo, facendomi rafforzare il mio legame con Luka.

"Cosa mi dici di te, Marinette? Tu dove vai quando sparisci all'improvviso?"

Io mi guardo in torno, in cerca di una scusa, ma senza un risultato.

"Se me lo dirai, lo accetterò. Se ti piace ancora Adrien lo capisco, non sarò geloso, lo sai" continua lui, appoggiando la sua mano sulla mia spalla, abbassandosi poi al mio livello.

"Non è questo il problema, non del tutto..." affermo subito, per cercare di tranquillizzarlo

"Qualsiasi cosa sia, voglio solo che mi dici la pura verità" e mi sorride. L'ansia sta pervadendo il mio corpo, e rispondo, sbottando:

"La verità, Luka... È l'unica cosa che non posso dirti."

Dopo avere pronunciato queste parole, vedo la sua espressione mutare: dalla sorpresa... Ad una tristezza profonda.

È come se anche io avessi sentito il 'crack' del suo cuore che si spezzava.

Una lacrima silenziosa scende, seguita da molte altre, lungo il suo prezioso viso, rigando quelle dolci guance, che fino a ieri stavo riempiendo di baci.

Non me la sento di aprire bocca, e di ferirlo ulteriormente, quindi lo guardo solamente, mentre mi accorgo che non è l'unico ad avere le guance rigate dalle lacrime.

Poi sento un rumore, un battito d'ali, prima molto debole, che mi ha illusa di averlo sentito solo nei miei pensieri, ma poi si fa più forte.

Poi un'Akuma e un Amok entrano nella mia visuale, e spariscono nel plettro di Luka, il plettro che io gli ho regalato...

Spalanco gli occhi e porto le mani sulla bocca, per non urlare e scoppiare a piangere, in preda al panico.

La sua espressione passa in un secondo da addolorata a colma di rabbia; nei suoi occhi leggo un odio che non credevo potesse mai provare, e questo mi ha distrutta.

Dopo un attimo di silenzio Luka esclama, portandosi entrambe le mani sulla testa, per sorreggerla: "le verità devono essere condivise, non tirate fuori con forza per obbligo, Shadow Moth"

"S-Shadow Moth?" chiedo sobbalzando "Luka, ti prego, resisti. Sono così dispiaciuta" Urlo, sull'orlo del pianto.

Posso udire anche io la voce di Shadow Moth che gli dice: "perché resisti, se lei non crede in te?"

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