𝐋𝐚 𝐦𝐢𝐚 𝐝𝐫𝐨𝐠𝐚 ☮︎ - 𝐊𝐚𝐠𝐞𝐲𝐚𝐦𝐚 𝐗 𝐎𝐜

Capitolo 3 - Non so che nome dare al capitolo ahahah

- Vi avevo detto che sarei arrivato in ritardo e voi ve ne approfittate così?! Bene, Kageyama posa quel pallone e iniziate tutti quanti a fare gli circuito di potenziamento. A fine allenamento, da quanto vi faranno male le gambe, dovrete strisciare fino a casa -

Ecco, avevamo fatto arrabbiare il coach Ukai e ora ci avrebbe torturato per tutto il pomeriggio.

Pov Kaori:

Prima che Kageyama potesse effettuare il suo servizio, un uomo sulla venticinquina entrò in palestra urlando furiosamente.

Sicuramente era il loro allenatore: si riconosceva da un miglio l'aura di autorità che emanava un coach.

- Tu chi sei?- mi chiese gentilmente.

- Kaori Yamamoto, la manager che sostituirà Kiyoko-senpai - risposi timidamente.

- Io sono Keishin Ukai, il coach di questi idioti...Tanaka muoviti! Ti vedo che non stai facendo gli esercizi!!-

- Solitamente sono più ubidienti...Tranquilla, ti abituerai all'atmosfera, ora segui pure Kiyoko che ti darà la divisa da indossare agli allenamenti-

- Ehm...Va bene...-

Time skip:

Quando tornai con addosso il completo nero del Karasuno, li trovai tutti a terra che ansimavano sfiancati.

Non riuscii a trattenere un sorriso divertito alla vista di tutta la squadra distrutta che strisciava verso le borracce.

- Solitamente è mio compito portargliele, ma dato che dovrò mostrarti il mestiere da manager lo lascerò fare a te- disse la senpai porgendomi le bottiglie.

Non poteva semplicemente dirmi che non aveva voglia di raggiungerli?

Così mi incamminai verso i ragazzi che boccheggiavano sfiniti.

- Ehm allora...Questa è di...Asahi...?- 

Sulle borracce c'era scritto il nome del proprietario, il problema che non li riconoscevo ancora.

- Tranquilla ci penso io- 

Kageyama si avvicinò a me e prese la sua borraccia mentre si asciugava il sudore sulla fronte con la maglia. Rimasi un attimo pietrificata a fissargli l'addome atletico, ma distolsi subito lo sguardo per non farmi scoprire. Probabilmente la mia patetica tattica non funzionò perché mi lanciò un sorrisetto abbastanza compiaciuto.

Successivamente anche il resto della squadra prese le proprie borracce.

- Beh Kaori, ormai fai parte del Karasuno a tutti gli effetti- disse Sugawara-senpai sorridendomi  (avevo imparato il suo nome perché era il più gentile con me).

- Già- dissi ricambiando il sorriso.

- Devi ancora spiegarci come sei riuscita a saltare così in alto!- disse Hinata.

- H-ho semplicemente saltato- dissi con tono distaccato.

- SMETTETELA DI PERDERE TEMPO E RICOMINCIATE IL CIRCUITO!- urlò il coach Ukai.

I ragazzi ripresero il loro allenamento con un'aria non troppo contenta.

- Sai Kaori, ci stiamo preparando duramente per l'amichevole che si terrà tra non molto contro l'Aoba Johsai. Per questo si stanno impegnando così tanto- mi disse l'allenatore sedendosi su una delle panche in legno della palestra.

- Farai compagnia a Kiyoko in panchina durante la partita, così l'aiuterai con le borracce e gli asciugamani- aggiunse sorridendo.

Non pensavo che fare da manager significasse sgobbare come una schiavetta, se lo avessi saputo prima non avrei accettato.