Capitolo 17- Il numero 11

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- Forza venite tutte qua!- gridò l'allenatore chiamandoci.

- Mentre voi del secondo e terzo anno farete potenziamento, spiegherò alle nuove arrivate come si schiaccia, capito?-

Lo avevo visto negli anime che guardavo la mattina a colazione prima di andare a scuola. Mi sembrava quasi una leggenda.

La schiacciata.

Ogni volta rimanevo affascinata dallo schianto della palla contro la mano e poi la velocità che acquisiva per schiantarsi a terra.

Kuroo durante le sue partite lo faceva sempre, gli avrei potuto chiedere di insegnarmelo prima ma non avevo in coraggio. La schiacciata mi sembrava quasi un miraggio lontano, quasi sacra.

Non sapevo perché avevo questa percezione di questo fondamentale.

Alle elementari ci limitavamo a dei palleggi o pallonetti parecchio forti, non giocavamo davvero.

Ora che stavo per imparare ad attaccare mi sembrava di essere su un altro livello.

- Kaori, mi raccomando ascolta bene che sei la più alta delle primine-

- Si-

Ogni volta che facevi punto in attacco e tutti quanti ti acclamavano.

La gloria.

Forse per quello la schiacciata mi sembrava così leggendaria: ero abituata a stare nell'ombra. Nessuno mi considerava importante e di interesse. 

Me ne stavo da una parte a vedere gli altri parlare, mi sembrava di essere fuori da una bolla. Quando provavo ad entrarci venivo respinta o derisa. 

Essere acclamati, considerati forti.

Come si faceva?

Essere i più forti.

Il mio desiderio più grande era quello di essere elogiata da qualcuno per la vera me stessa.

Odiavo essere ignorata da tutti, era una sensazione terribile.

L'unico modo che avevo era diventare vincente.

...

- Brava Kaori! Stai imparando in fretta l'attacco!- mi disse l'allenatore.

- Grazie-

Da quando mi aveva spiegato la tecnica avevo continuato a provare la rincorsa, giorno dopo giorno, agli allenamenti e a casa di Kuroo con la rete che aveva in giardino.

Mio cugino doveva farmi da babysitter e per questo ero sempre da lui.

Dato che era più grande, la sua rete era più alta rispetto a quelle che utilizzavamo noi, ma era un ottimo allenamento per me: mi sarei abituata a saltare più in alto.

Ero affascinata dalla schiacciata. Era un movimento così elegante ma travolgente. La parte più bella era quando in aria dovevi colpire la palla con tutta la forza che avevi.

Lo strumento per ottenere la gloria.

Spesso ai miei allenamenti segreti con Kuroo veniva pure Kenma ad alzarmi.

- Che ne dici se oggi giochi un po' con le titolari?  Ayako, Kaori ti sostituirà oggi- disse l'allenatore.

Ci ero riuscita?

Avevo un'occasione per far vedere chi ero?

Iniziammo a giocare.

Solitamente stavo con l'altra squadra, quello delle scarse. Dall'altra parte del campo c'era proprio un'altra atmosfera. 

𝐋𝐚 𝐦𝐢𝐚 𝐝𝐫𝐨𝐠𝐚 ☮︎ - 𝐊𝐚𝐠𝐞𝐲𝐚𝐦𝐚 𝐗 𝐎𝐜Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora