Capitolo 2

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Taehyung's pov

Guardai fisso davanti a me lo stronzo che si era permesso di dire a Jin di stare più attento.
Feci un passo in avanti e dissi: "Quello che deve stare attento è il tuo amico del cazzo, quindi non rompere i coglioni e levati" dissi arrabbiandomi ancora più di prima.
Jimin e Jin mi guardarono stupiti e il ragazzo dai capelli neri mi disse: "Non ti sembra di star alzando un po' i toni testa di cazzo? Fai scusare il tuo amico così la finiamo".
Questo chi cazzo si credeva di essere per dirmi queste cose? Aveva di certo un bel caratteraccio  ma non avrei permesso a un ragazzino come lui di trattarmi senza rispetto.
"Intanto chi cazzo sei per parlarmi in questo modo?" dissi deciso.
"Sono Jungkook, non mi interessa se sei più grande di me il rispetto va guadagnato non imposto".
Gli scoppiai a ridere in faccia, non mi era mai capitato che una persona mi divertisse e mi facesse incazzare allo stesso tempo.

"Ok ragazzi ora calmiamoci, facciamo finta che non sia successo niente, va bene?" chiese Jimin riferendosi un po' a tutti.
"Sì, come no" disse quel Jungkook con un sorriso finto stampato in faccia.
"Stai certo che se ti incontrerò ancora una volta non finirà bene" dissi sorridendo anche io falsamente.
"Bene, non aspetterò altro" parlò l'altro ridendo.

Il suo gruppo si incamminò e quell'idiota che mi aveva parlato prima si girò e mi regalò una smorfia, mi stava facendo voglia di tiragli un pugno in faccia.
"Scusate ragazzi so bene che vi ho creato problemi, mi dispiace" disse Jin dispiaciuto.
"Jin stai tranquillo, non hai fatto niente di male, sono solo degli idioti lasciali stare e ignorali" rispose Jimin cercando di consolarlo.
Io non dissi niente, quel coglione mi aveva fatto troppo incazzare.

Mezz'ora dopo tornammo tutti a casa, mi feci una doccia e mi misi a guardare qualcosa in tv, ma ero comunque davvero incazzato per prima, in ogni caso cercai di non pensarci più e di godermi la serata.
Vidi la porta di casa aprirsi, spuntò la faccia di mia sorella e subito dopo sentii la voce dei miei genitori, perciò mi alzai, chiusi la televisione e andai dritto in camera mia, avevo già i coglioni girati di mio.

Jungkook pov
Quel tipo mi aveva fatto proprio incazzare.
Ritornai a casa mia dopo aver salutato i ragazzi.
Era un bene che vivessi da solo dato che potevo starmene in pace per i fatti miei.
Pensai a quello che ci avevano comunicato oggi a scuola.
Perchè cambiare scuola? Tanto inferno era e inferno rimane.
Mi buttai sul letto a pancia in giù e dalla stanchezza non mi resi conto di essermi addormentato.

Aprii gli occhi e vidi che erano già le otto di sera e pensai al fatto che domani mi sarebbe aspettata una giornata ancora più merdosa dato che sarei andato a lavorare.
Ebbene sì: per guadagnarmi da vivere avevo bisogno di soldi, così avevo trovato lavoro come cameriere in un ristorante vicino a casa mia.
Restai un po' per i fatti miei e mi misi di nuovo a letto.

𝐌𝐢𝐬𝐭𝐞𝐫𝐲 𝐨𝐟 𝐥𝐨𝐯𝐞 // 𝐓𝐚𝐞𝐤𝐨𝐨𝐤 Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora