𝐌𝐢𝐬𝐭𝐞𝐫𝐲 𝐨𝐟 𝐥𝐨𝐯𝐞 // 𝐓𝐚𝐞𝐤𝐨𝐨𝐤

Capitolo 17

Jungkook's pov

Ero sdraiato sul letto, non mi andava di fare niente.
Eravamo tornati dalla spiaggia circa tre ore fa e gli altri avevano deciso di passare la notte fuori, ma io ero troppo stanco quindi me ne restai disteso sul letto a guardare il soffitto.

Le parole di Taehyung mi avevano fatto pensare.
Che cosa intendeva per -non hai bisogno di una ragazza-?
Perché non dovrei averne bisogno? Dopotutto ero un maschio anche io, avevo i miei bisogni da soddisfare, come se lui non avesse mai avuto una ragazza in tutta la sua vita...

Sentii il telefono vibrare, Namjoon mi aveva mandato un messaggio, lo aprii e vidi che era una foto di gruppo con gli altri, Yoongi, Hobi, Jin e tutti gli altri.
A quanto pare si erano riuniti tutti sta sera.
Visualizzai e mi stesi di nuovo sul letto sospirando.
Dopo pochi istanti sentii la porta della camera aprirsi e alzai di colpo la testa.

"Jungkook sei qui?" vidi Taehyung sbirciare curiosamente dalla porta senza aprirla completamente.
"Che cosa c'è?" chiesi sorprendendomi della sua presenza, dopo aver sentito la mia voce aprii completamente la porta e la richiuse delicatamente, come se avesse qualcosa da nascondere.
"Allora sei qui" disse guardandomi quasi sognante.
"Dove altro potrei essere?" chiesi con tono ironico.
"Be' non so, pensavo fossi andato con gli altri" mi rispose cominciando a rilassarsi.
"Per tua sfortuna no" dissi ancora non capendo come mai fosse dentro la mia stanza, soprattutto a quest'ora.
"Ti serve qualcosa? Perché sei qui?" gli chiesi senza troppi giri di parole.
"Ei calmo con le domande se ti disturbo così tanto allora vado via" disse restando fermo, sapevo per certo che non aveva la minima intenzione di andarsene via e sotto sotto neanche io volevo che se ne andasse...

Decisi dopo qualche istante di alzarmi e andare verso di lui.
"Siamo completamente soli non è così?" chiese a bassa voce, quella voce sembrava appena uscita dal paradiso, era così profonda da farmi andare fuori di testa.
"Si" risposi titubante, che cosa aveva intenzione di fare? Ero nervoso anche se da fuori poteva non sembrare, ma la verità era che stavo facendo di tutto per non perdere la calma.

"Sai Jungkook... a volte credo che tu sia fin troppo ingenuo per un ragazzo della tua età" disse sussurrandomi all'orecchio e tirandomi sempre di più verso il muro.
Io cercai di prendere le sue mani per tirarlo via, ma ormai ero già completamente appiccicato al muro.
"C-cosa intendi dire?" dissi con voce flebile, che cosa aveva Taehyung? Era diverso dal solito, sembrava che fosse più... affamato, affamato di lussuria.

Si avvicinò ancora di più a me, io arrossii completamente, era una situazione imbarazzante per me, mi stava facendo impazzire, ma questo a lui piaceva, piaceva così tanto che potei sentirlo ridacchiare silenziosamente stando a meno di cinque centimetri di distanza dal mio corpo.
I suoi occhi parlavano, sembrava mi desiderasse più di ogni altra cosa, non sembrava neanche lui, era più diretto e meno ambiguo a differenza delle altre volte.

"Jungkook, mi sto trattenendo solo per te" disse sospirando rumorosamente, dopo aver pronunciato quella frase prese ad allontanarsi completamente da me, aveva ancora gli occhi fissi sui miei e io stetti completamente bloccato senza muovere un muscolo, così si avvicinò alla porta.

"Ci vediamo domani Jungkook" disse infine allontanandosi velocemente dalla mia camera lasciandomi senza fiato e incapace di formulare un ragionamento di senso compiuto nella mia testa.
Una cosa era certa: quel ragazzo mi stava facendo perdere la testa.

Taehyung's pov

Porca troia che cazzo avevo appena fatto?
Stavo diventando matto, matto per quel ragazzino.
In questi giorni ci stavo pensando continuamente, nella mia testa c'era soltanto quel moro che mi aveva battuto, quel moro sempre scontroso con me e che non capirò mai in vita mia, ma per qualche ragione ero rimasto elettrizzato dalla sua presenza, ogni volta che mi avvicinavo a lui non vedevo sempre l'ora di provocarlo così che mi avrebbe parlato.

Non mi ero mai sentito in questo modo per nessun altro e adesso avevo fatto un casino.
Chissà cosa starà pensando di me adesso... ero solo uno sfigato, uno sfigato che potrebbe essersi preso una grossa sbandata per quel moro.
Non volevo crederci, avevo assolutamente bisogno di un consiglio.
Decisi che avrei chiesto a Jimin, lui sapeva sempre cosa fare in certe situazioni e avrebbe saputo dirmi la soluzione migliore.

Andai alla reception e stetti seduto per un po' nella sala d'attesa, non volevo per nessuna ragione entrare di nuovo nella camera d'hotel, non me la sentivo.

Vidi un distributore di merendine vicino all'ingresso, così decisi di prendermi qualcosa da mangiare per passare il tempo, con le poche monetine che mi ritrovai riuscii a prendere una crostatina al cioccolato e dopo mi sedetti nello stesso posto di prima.

Cercai di non pensare più a niente e a schiarirmi le idee il meglio possibile, ma evidentemente la mia testa era contro di me e non riuscivo a smettere di pensare a come rimediare all'errore fatto poco fa.
Jungkook sarà proprio la mia rovina... ne ero sicuro.