Capitolo 3

158 11 8
                                    

Jungkook pov

Il dolore era allucinante, non riuscii a percepire niente intorno a me, mi stavo sentendo affondare sempre di più come se stessi affogando.
Sentii una mano sulla mia spalla, non capivo più niente mentre una flebile voce mi sussurrava alcune parole: "Dai vieni qui Jungkook, non accadrà niente."
Sentivo il mio corpo smettere di funzionare, le mie gambe tremavano, non sentivo più i battiti del mio cuore, quando d'un tratto mi svegliai di colpo.
Era solo un sogno... fanculo.

Mi alzai di colpo dal letto, mi guardai allo specchio che era accanto a me, dovevo smettere di fare questi incubi senza un senso.
Portai la mano sulla mia testa per sentire la mia temperatura, ma per fortuna stavo bene.

Era ormai lunedì, il weekend era passato velocemente e mi aspettava un'altra giornata di merda e per di più questa volta dovevo andare nell'altro istituto.

Camminai verso la fermata e presi il bus che mi portò davanti a scuola.
Non era male, era un edificio alto con un cortile molto ampio di fuori.
Questo istituto sicuramente era stato appena ristrutturato o avevano fatto qualche lavoro, sembrava appena uscito da un kdrama.

Mi guardai attorno per vedere se riuscivo a scorgere Namjoon, ma non c'era nessuna traccia di lui e non vidi neanche Yoongi o Hoseok, così entrai senza aspettarli, chiesi alla segretaria in quale classe dovevo andare e quest'ultima mi rispose: "C4 secondo piano a destra all'inizio del corridoio."
La ringraziai e ritornai a camminare fino a trovare l'aula, beh era stato un gioco da ragazzi.

Entrai e vidi che erano già tutti seduti e come sempre ero l'ultimo ad arrivare anche qui.
Non salutai neanche il professore, mi sedetti vicino alla finestra in quarta fila e si misero a guardarmi tutti. Che cazzo avevano tutti da guardare?
Mi girai alla mia destra e quasi presi un colpo quando vidi uno dei ragazzi con cui avevo litigato venerdì guardarmi spaesato anche lui, come era possibile? Studiava in questa scuola? Ci guardammo e dopo qualche secondo girò di nuovo la testa, lo riconobbi subito, era il tizio che si era scontrato con Namjoon.
Appena la lezione sarà finita gli andrò a parlare, sapevo bene che era stato un litigio inutile e privo di senso, ma non sopportavo il fatto che qualcuno abbia trattato me o i miei amici in questo modo credendosi superiori a noi.
Cercherò comunque di risolvere la faccenda e poi mi farò gli affari miei come sempre.

Appena sentii suonare la campanella della prima ora cercai in tutti i modi possibili di fiondarmi immediatamente da quel tizio, ma lui aveva già capito che intenzioni avevo, quindi si girò e andò subito via ancor prima che io potessi dire o fare qualcosa.
Me lo ero lasciato sfuggire ed era davvero urtante come cosa.
Tuttavia, se quel tizio studiava in questa scuola, voleva dire che molto probabilmente anche i suoi amichetti studiavano qui, perciò avrei avuto modo di incontrare quello che mi aveva fatto arrabbiare pesantemente.

La prossima ora mi aspettava la lezione di scienze, avevo già imparato a memoria il mio orario quindi andai e cercai l'aula e una volta trovata mi sedetti su uno dei banchi in fondo alla classe e aspettai pazientemente la fine di quest'ora.
Stavolta non c'era traccia del tizio che avevo incontrato e non trovai nemmeno i suoi amici...beh forse non studiavano nemmeno qui, avevo fatto conclusioni troppo affrettate.

Finalmente era giunta l'ora di ricreazione.
Girai vagando per i corridoi, ma mi sentivo davvero stupido a camminare senza una meta precisa, così lasciai stare per ora e chiamai Yoongi al telefono per sapere dove erano andati gli altri.
Disse che erano giù in cortile vicino al cancello, perciò scesi giù per le scale e attraversai tutto il corridoio fino al piano terra.

Vidi qualcuno di familiare vicino a un aula accanto alla porta d'ingresso, era di nuovo quel tizio di prima che avevo visto in classe, la fortuna oggi era dalla mia parte, di certo questa volta non mi sarebbe scappato.
Corsi immediatamente da lui e appena mi vide cercò di scappare, ma lo afferrai per la camicia e lo costrinsi a guardarmi negli occhi.

"Cosa vuoi da me? Va bene ho sbagliato a scontrarmi con il tuo amico, ma ora lasciami in pace" disse con un tono quasi supplicante.
"Come ti chiami?" dissi cominciando a mollare la presa su di lui.
"Sono Jin, ti prego lascia in pace me e i miei amici è tutta colpa mia, ma ora finiamola qui".
Beh lo ammettevo, aveva ragione, era ora di chiudere questa faccenda inutile.
"Ok va bene, ma manda un messaggio da parte mia al biondino che era con te l'altra volta."
"Che messaggio" disse guardomi con insistenza.
"Voglio che tu gli dica di abbassare quella cresta del cazzo e che vada a farsi fottere."
"Senti, non voglio continuare a perdere tempo con te" disse dirigendosi verso l'uscita.
Lo fermai ancora una volta.
"No, ora ascoltami tu, il tuo amico non si deve più permettere di trattarmi così o farà una brutta fine, quindi è meglio che ti avviso già da ora" gli consigliati esagerando un po'.
"Sì, come vuoi, ora vorrei andare però." Lo lasciai andare e lui se ne andò quasi correndo.
Non ero il tipo di persona che cercava guai inutilmente, semplicemente mi sapevo difendere e non avrei mai permesso a qualcuno di farmi cadere in basso, ancora più di quanto lo ero anni fa...
Non volevo pensarci più, ormai era storia passata.

Una volta finite le lezioni non incontrai più nessuno, né tantomeno Yoongi o gli altri, questa volta non ne avevo proprio voglia.
Presi le mie cose, me ne andai subito da quella scuola e ritornai a casa dopo circa un oretta.

𝐌𝐢𝐬𝐭𝐞𝐫𝐲 𝐨𝐟 𝐥𝐨𝐯𝐞 // 𝐓𝐚𝐞𝐤𝐨𝐨𝐤 Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora