Capitolo 15

85 6 0
                                    

Jungkook's pov

Passammo la giornata a battibeccare come al solito e dopo essere andati al tempio ci rilassammo un po' prendendo qualcosa da mangiare e sinceramente era stato il momento più bello della giornata, dato che eravamo troppo occupati a riempirci la bocca di cibo che parlare.
Avrei tanto voluto andare anche in spiaggia, ma dovevamo aspettare che le classi si organizzassero per andarci insieme, in ogni caso probabilmente ci saremmo andati domani, quindi non avrei dovuto preoccuparmi di ciò.

Ritornammo poi in hotel nell'orario prestabilito e dopo aver controllato che c'eravamo tutti, gli insegnanti ci lasciarono riposare in pace, ma c'era solo un unico problema: la disposizione delle camere.
"Quindi io e Hobi prendiamo la stanza da due letti?" dissi per introdurre l'argomento.
"Si fate come volete" mi rispose Jin troppo indaffarato a giocare a un gioco sul suo cellulare.
Per fortuna avevo la stanza più grande e l'avevo avuta senza il minimo sforzo, avrei potuto dormire pacificamente senza un altra persona accanto e questo andava a mio vantaggio.
Dopo un po' di tempo si misero a dormire tutti, troppo stanchi dal viaggio di oggi, io cercai di fare lo stesso, ma alla fine non riuscii proprio ad addormentarmi.
Mi alzai di colpo dal letto, andai in bagno a sciacquarmi la faccia e controllai l'ora sul telefono che segnava le 2:36, uscii dalla camera e andai in terrazza, avevo bisogno di schiarirmi un po' le idee.

Taehyung's pov

Chiusi gli occhi cercando di addormentarmi, ma solo un pensiero mi inondava la mente: Jungkook.
Non riuscii a togliermelo dalla testa, era come un tamburo che picchiettava continuamente nei miei pensieri.
Ad un certo punto, sentii dei rumori nel salone, mi affacciai per vedere di chi fossero stando attento a non svegliare Jin accanto a me che dormiva come un ghiro.
Vidi una chioma nera uscire dalla porta silenziosamente e capii che poteva solo essere Jungkook dato che Hobi non sarebbe mai sceso così di provvista, non era da lui.
Qualcosa mi diceva che dovevo seguirlo a qualunque costo, così mi alzai anche io, misi una felpa addosso e uscii.
Lo intravidi alla fine del corridoio mentre andava a sinistra per raggiungere probabilmente la terrazza, l'avevo vista solo di sfuggita, ma era un luogo a dir poco perfetto per potersi rilassare ed inoltre era davvero grandissima.

Si sedette comodo e si sdraiò completamente, guardando il cielo sopra di se.
Lo vidi molto pensieroso, avrei pagato milioni per poter sapere a cosa stesse pensando in quel momento, lo osservai un po' e finalmente decisi di avvicinarmi a lui.

Appena mi vide sollevò gli occhi al cielo.
"Ma guarda un po' chi si rivede" disse in tono sarcastico il minore.
Pensai che di notte Jungkook avesse un effetto surreale, ero come stregato dai suoi modi di fare, dalle sue parole e dal suo sguardo, non riuscivo a capire perché proprio lui fra tanti.

Mi sedetti accanto a lui e al contrario di come mi sarei aspettato, non disse una parola.
"A cosa pensi?" dissi interrompendo il silenzio.
"Sono cazzi miei" rispose bruscamente senza degnarmi di uno sguardo, ero abituato alle sue risposte irritate, ma in quel momento mi sentii ferito per come mi aveva risposto, certo, non mi aspettavo che mi raccontasse la storia della sua vita, ma quantomeno che provasse a fregarsene qualcosa.

"Ok, ho capito" feci per andarmene ormai senza speranze quando mi fermò.
"Ehi dove vai adesso?" ah quindi adesso ti importava anche dove andavo? Era il bipolarismo fatto in persona sto ragazzo...
"Ah quindi adesso fingi di importartene?" chiesi ribattendo.
"Ok va bene, hai ragione, ma almeno non venire cosi di colpo da me e andare come se niente fosse, ormai sei qui perciò resta" non mi aspettavo una richiesta del genere da lui... ma la accolsi senza pensarci due volte.

Restammo a guardare il cielo per un po', ma in realtà in quella notte le stelle o il cielo erano l'ultima cosa di cui mi importava.
"Che ne dici di provare ad andare d'accordo?" dissi chiedendo cauto, con l'ansia che avrebbe rifiutato.
"Dici che potremmo?" chiese lui.
"Be' ci potremmo provare" dissi convinto.
"Sì, mi sembra una buona idea..." disse spostando il suo sguardo dal cielo a me.
Attirai lentamente la mia mano con la sua per poi stringercela e guardandoci negli occhi, cercai di nascondere il mio entusiasmo per non sembrare imbarazzante, ma speravo davvero che potessimo essere meno aggressivi l'uno con l'altro.
Spostai la mia mano per non creare ulteriore imbarazzo.

All'inizio non volevo neanche saperne di provare a stabilire un rapporto pacifico tra di noi, non me ne importava nemmeno, ma pensandoci più profondamente la soluzione migliore era quella di andare d'accordo, perciò era questo quello che avrei provato a fare d'ora in poi...

𝐌𝐢𝐬𝐭𝐞𝐫𝐲 𝐨𝐟 𝐥𝐨𝐯𝐞 // 𝐓𝐚𝐞𝐤𝐨𝐨𝐤 Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora