Capitolo 19

97 8 10
                                    

Taehyung's pov

Non avevo mai capito quanto potessi essere coglione fino a questo momento.
Ero chiuso in bagno con Jungkook per un po' di tempo, lui mi guardava come per dirmi di iniziare a parlare, ma io non avevo nulla da dirgli o forse non sapevo neanche come fare a dire tutto quello che sentivo.

"Quindi?" parlò improvvisamente Jungkook interrompendo il silenzio.
"Jungkook..." dissi insicuro, non sapevo neanche io bene così dirgli.
"Si?" rispose insistente.
"Ugh lascia stare non importa" stetti per aprire la maniglia della porta, ma lui mi precedette afferrandomi il braccio.
"Tu non ti muovi da qui finché non mi dici che cos'hai" disse in tono parecchio arrabbiato, riuscivo a sentire il suo sguardo furioso su di me. In realtà capivo perchè si stesse comportando così, solo che non volevo ammettere tutte le emozioni che stavo provando e soprattutto non davanti a lui.
"Non ho niente da dirti" dissi scostandomi.
"Io credo proprio di sì invece" rispose sicuro di se' rimanendo attaccato a me, mi sentii terribilmente in colpa.
"Cosa vuoi che ti dica eh?" gli chiesi abbassando il viso, non volevo farmi vedere in quel modo, non dovevo cedere.

Lui si fermò un attimo a pensare. Avrei tanto voluto sapere cosa stesse pensando, cosa ne pensasse di tutto questo e soprattutto, cosa ne pensasse di me.
Inoltre la vicinanza tra me e lui mi stava facendo impazzire, avevo voglia di baciarli ogni parte del corpo, abbracciarlo a me e sentire il suo respiro sulla mia pelle, ma sapevo meglio di chiunque altro che quei pensieri erano sbagliati.

"Ho detto lascia stare Jungkook" dissi alzando finalmente lo sguardo e alzando il mio tono di voce vedendo di non star ricevendo nessuna risposta da parte sua.
Decisi poi di uscire, non potevo resistere così ancora per molto e perciò me ne andai definitivamente, lui stette ancora fermo, non mi strinse più ne cercò di nuovo di afferrarmi, semplicemente lasciò che me ne andassi.

Uscii dal bagno e andai verso gli altri, non volevo farli insospettire di niente.
Speravo proprio che Jungkook ci raggiungesse il prima possibile, ma così non fu.

"Ragazzi, qualcuno può andare a vedere che fine ha fatto Jungkook?" chiese Hobi vedendo che ancora non arrivava.
Tutti ad un tratto puntarono lo sguardo su di me.
"Tae tu l'hai visto?" mi chiese Jimin sospettoso.
"Ecco i-io" non sapevo minimamente che cosa dire, di certo non potevo raccontare a tutti loro che cosa era davvero accaduto.

"Aspettate ragazzi, mi ha scritto cinque minuti fa dicendomi che stava male ed è tornato in albergo" mi interruppe Namjoon prendendo il suo cellulare in mano.
Una cosa era certa, sicuramente non stava male fisicamente.

Probabilmente avrei dovuto chiarire subito con lui, ma ero stato solo un codardo quindi non gli ho neanche dato la possibilità di parlarmi con chiarezza, avevo troppa paura delle conseguenze.
Era stata solo colpa mia, se non lo avessi trascinato nel bagno con me, forse le cose sarebbero andate diversamente.

"Ah... poteva dircelo l'avremmo accompagnato" disse Hobi tristemente, vedevo con chiarezza il suo sguardo preoccupato.
Una volta assicurati che fosse al sicuro nella sua stanza i ragazzi furono molto più tranquilli.

Dopo mezz'ora Hobi e Jin andarono da lui per assicurarsi che andava tutto bene.
Anche gli altri erano preoccupati, ma Yoongi e Namjoon non avrebbero neanche potuto andare da lui, dato che non gli avrebbero di certo fatti entrare e sicuramente se fossi andato anche io avrei peggiorato la situazione.
Perciò restai ancora un po' con Jimin mentre gli altri due se ne andarono nel loro hotel.

"Taehyung" disse di colpo Jimin, una volta assicurato che se ne siano andati tutti.
Rivolsi il mio sguardo verso di lui, probabilmente aveva già capito che qualcosa non andava e di certo non era perché improvvisamente Jungkook stava male, era troppo intelligente per cascarci.

"Sto impazzendo Jimin" dopo un po' di tempo risposi, lui non si stupì minimamente di ciò che avevo appena detto. Forse era il caso di chiederli finalmente qualche consiglio.
"Tae, sono preoccupato per te, è da un po' di giorni che non ci sei più con la testa, che cosa è successo?"
a quel punto decisi di raccontargli tutto.
Gli raccontai di tutto quello che era successo tra noi in questo periodo, compreso il "quasi bacio", di come nessuno di noi due ci stava capendo più niente e tutte le sensazioni nuove che stavo provando in quel periodo.

"Cazzo, sei davvero cotto di quel ragazzo" disse non appena finì il mio discorso.
"Ti prego Jimin non mettertici anche tu" dissi esasperato.
"Non lo ammetteresti mai, ti conosco bene" rispose guardandomi seriamente.
"No, non ci voglio credere" risposi, ed era la verità, non volevo che succedesse tutto questo, avevo paura, non mi ero mai sentito così per nessuno.

"Ecco appunto! Non vuoi crederci perché la verità è proprio di fronte a te, so già che tu non hai mai avuto questi tipi di problemi, ti facevi ogni ragazza o ragazzo che passava senza considerare i sentimenti degli altri, ma questa volta è diverso, lo sai bene anche tu, me ne sono reso conto la prima volta che ti ho visto litigare con lui" disse mentre sorseggiava ancora il suo drink.
"Cosa? Che intendi dire?" chiesi rivolgendo la mia completa attenzione verso di lui.
"L'hai guardato in modo differente da come solitamente guardi gli altri mentre litighi, le tue parole dicono una cosa ma in tuoi occhi dicono tutt'altro" rispose sconvolgendomi completamente.

"Quindi tu pensi che sia stato sempre attratto da lui?"  chiesi avendo paura della risposta che avrei ricevuto tra pochi secondi, il mio cuore non smetteva di battere, ero nervoso e avrei voluto solo urlare se solo non ci fossero state altre persone vicino a noi.
"No, non lo penso, ne sono sicuro".

𝐌𝐢𝐬𝐭𝐞𝐫𝐲 𝐨𝐟 𝐥𝐨𝐯𝐞 // 𝐓𝐚𝐞𝐤𝐨𝐨𝐤 Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora