Spider-Boy

Confessioni.

Il mattino seguente mi alzai dal letto di buon umore.
L'espressione facciale che non voleva abbandonare il sorriso, dovuto ai ricordi della sera prima, era stato tutto così bello, mi sentivo così bene.

Il mio stomaco brontolò ricordandomi che dovevo andare a fare colazione, così presi un paio di pantaloncini blu e la mia maglietta preferita.
Una t-shirt bianca con un triangolo disegnato in rosso, qualche misura ed una x
La "x" era cerchiata ed una freccia la collegava alla parola.
"trovata"
Sgignazzai da solo stanza motivo.

Andai in bagno e mi lavai le mani, arrivai in cucina di gran carriera.
-Come siamo mattinieri oggi-
Disse zia May.
-si, oggi mi sento euforico-
Dissi semplicemente, prendendo posto a tavola.
La zia si voltò, abbandonando i fornelli per accomodarsi a tavola, mi fece un sorriso e mi passo la tazza di te.
Ringrazia ed iniziai ad inzupparvi i biscotti della colazione.

Anche la zia sembrava di buon umore, nella sua canotta rosa, non credo che il te la mettesse di così buon umore le altre mattine.
-anche tu sembri vivace-
Non riusciva smettere di sorridere, per tanto si strinse nelle spalle.
-pensavo a...-
-ieri sera-
Conclusi io.
Lei annuì.

Calò il silenzio, ero teso, dovevo chiederle una cosa...
-Zia May?-
La chiamai, cercando di apparire disinvolto.
-mh?-
Fece lei posando la tazza, dopo aver sorseggiato la bevanda calda.
I suoi occhiali si erano appannati, così li tolse.
-dimmi-
Mi esortò.

Presi un grande respiro.
-quindi tra te e Happy... Cosa c'è-
Lei Abbassò lo sguardo e tonrnò a sorridere.
-Oh beh, mi ha offerto un lavoro migliore e...-
-non intendevo questo-
Dissi con voce supplichevole, sperando in una spiegazione.
Lei mi guardò e perse il sorriso.
-io credo... So che per te può essere difficile o strano, dopo i tuoi e zio ben, ma...-
Dovetti interromperla nuovamente.
-sei felice?-

Fu come se le avessi detto qualcosa che non c'entrasse niente, mi guardò con aria sconvolta, lasciando la bocca semi aperta.
-se io sono felice?-
Annuì.
-non dico niente, non ti dirò cosa devi o non devi fare, voglio solo che tu sia sicura-
Tornò a sorridere, sta volta con gli occhi lucidi.
-grazie Peter... Io sono molto felice con happy... Mi fa stare bene, come nessun altro uomo potrebbe fare-
Sorrsi.
-quindi diventerà mio zio?-
Chiesi divertito.
Lei arrosì.
-oh, beh io... Non... Non saprei-
Risi.
-beh non lo vedrei mai come padre, ma come zio sicuramente-
Sorrisi e nel vedere mia zia così contenta non potè che farmi stare ancora meglio.

Finì la colazione, andai poi in bagno per dolcciarmi e presi dei panni puliti.
Indossavo dei jeans leggermente scoloriti e una semplice maglietta nera, leggermente aderente, un paio di scarpe bianche e passai davanti allo studio di may dove da dietro il PC si preparava al trasferimento.
Avrebbe lavorato per la stark industres e Happy l'avrebbe aiutata a diventare sua collega.
-Zia, io vado-
Si spostò oltre lo schermo per vedermi.
-okay tesoro, salutami MJ-

Così attraversai il condominio, diretto ad una finestra che conduceva ad un vicolo dove nessuno voleva mai passare.
Estrassi dalla tesca dei pantaloni i bracciali spara ragnatele e mi calai, in maniera da fare più veloce.
Mi incontrai con MJ per strada, mentre ci dirigevamo al parco.
Sarei dovuto restare molto attento, con il fatto che ora la gente era a conoscenza del fatto che fossi spider-man le cosa sarebbero divenute parecchio complicate.

Arrivammo al parco più vicino a casa mia, nessuno ci aveva notato fortunatamente.
La mattinata era piacevolmente calda, ma non troppo, si stava bene all'aria aperta, il calore del sole sulla pelle e sul volto mi piaceva e poi accanto a me c'era la ragazza che amavo.

MJ era favolosa, quel giorno aveva iniziato i capelli sciolti, la sua fluente chioma castana era mossa dal venticello leggero.
Camminavano mano nella mano e ci sedemmo a gambe in crociate sul prato all'ombra di grandi alberi che fungevano da muro naturale.
Provai una strana sensazione alla bocca dello stomaco, come se si trattasse di sensi di colpa.