Parlai a lungo con Pepper, non sapevo cosa faceva lo shield, non ci sarebbe stato nulla da temere, ma volevo che quel ragazzo esprimesse il suo parere.
Mi aggirai per quella porzione della casa avevano graziose librerie a cassettoni la casa tappezzata di quadri raffiguranti fotografie e disegni di morgan, passai davanti alla fiera stra e vidi morgan giocare in cortile con zia may.Sgranai gli occhi, rimasi sorpreso, non avevo pensato alla zia, sarà stata in pensiero.
-vai pure-
Mi disse la Potts in tono gentile.
-ti avviso io se succede qualcosa-
Aggiunse riferendosi alle co fizioni di salute del probabile nuovo spider-man.Uscì e tutti si bloccarono, guardandomi.
-che dormire, dobbiamo innaffiare i fiori-
Mi rimproverò morgan.
Sorrisi, pronto a mettermi al lavoro, anche se volevo fare tutt'altro.
La zia mi venne incontro e mi accorsi che sotto la veranda, seduto sul divanetto c'era anche happy.Per la prima volta lo vidi senza giacca e cravatta, indossava una polo blu e delle bermuda del medesimo colore.
-oh Peter, ci hanno raccontato tutto, stai bene?-
L'abbracciai non sapevo che altro avrei potuto fare.
-sto bene, non preoccuoarti-
Raccontai la vicenda è scoprii che erano al corrente di ogni dettaglio.-hai agito senza pensare eh-
Intervenne happy.
-eh sai la situazione si fa complicata adesso, stange lo ha curato, ma ora avrà i tuoi poteri...-
Si portò una mano a strofinare il mento dove aveva rasato la barba, probabilmente sotto consiglio di zia May.
Quest'ultima mi prese per le spalle.
-Peter, ormai il dado è tratto, ma sai quanto sia pericolosa la vita di un avengers... ti affideranno incarichi minori e dovrai occuparti tu di...-
Non c'era bisogno che terminasse la frase.
-mi assumerò le mie responsabilità-
Tagliai corto, sarebbe stato esattamente quello che avrei fatto.Poco dopo, quando arrivò l'ora del crepuscolo e la casa si tingeva dei colori del Tronto, tramite le numerose vetrate, il ragazzo si svegliò.
Accorsi subito entrando nella sua camera.
Si era rannicchiato sul fondo del letto, posando la spalla contro la parete.
Teneva le ginocchia strette al petto, racchiuse nelle braccia.
-hey, ciao io sono peter parker-
Dissi avvicinandomi piano, come se mi trovassi dinanzi ad un cucciolo impaurito.
-so chi sei-
Disse voltandosi nella mia direzione.
Fece un fragile sorriso e Aggiunse:
-tu sei spider-man-
Guardò puoi a terra, sembrava non fosse in grado di sorridere.Avrà avuto la mia età, i capelli leggerete ricci di un castano chiaro.
Ciocche ricciolute gli attorcigliavano fino a metà della fronte, i lati della testa erano tagliati corti, i suoi occhi erano di un azzurro intenso, chissà quanti pensieri si c'eravamo dietro a quello sguardo spento.
-dimmi...-
Abbozzò pensieroso.
-dove siamo?-Mi avvicinai al letto.
-posso?-
Mi lanciò uno sguardo fugace.
-certo-
Acconsentì con un filo di voce.
Mi sedetti sull'angolo opposto del letto.
-allora la storia è lunga, ma cercherò di riassumere il più possibile-
Iniziai così per prendere tempo e riorganizzare il discorso in maniera comprensibile.-questa è la casa di Pepper Potts, sotto questa casa che un tunnel sotterraneo che porta dritto alla Stark Tower, li ci sono tutti gli avengers e viviamo lì... proteggiamo la terra eh... quella di oggi era una missione e c'ero io, quindi...mi dispiace-
In effetti non c'era molto da dire.Il mio coetaneo posò i gomiti sulle ginocchia mentre si teneva la testa fra le mani.
-sono un bel po' di cose da metabolizzare-
Disse, poi prese un grosso respiro.
-quindi sono a casa di un avengers... davanti a spider-man...non capita tutti i giorni-
Si tirò su a sedere i pugni stretti, mi guardò e forzò un sorriso.
-e wow mai avrei detto che un ragazzo della mia età potesse diventare un Avengers-
Stava divagando, non voleva parlare dell'incidente, avrei preferito che urlante e mi desse la colpa.
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Spider-Boy
FanfictionBenvenuti nel multiverso! In questa stora vedremo Peter parker inserirsi definitivamente nei ranghi degli avengers con il meraviglioso sostegno della zia May, ma soprattutto di pepper. La stora sarà la continuazione di Spider-man far from home, con...