Mi svegliai nel cuore della notte sento urlare.
Il grido proveniva dalla camera di Matt, corsi nella stanza accantonato alla mia e lo ritrovai ingrovigliato nelle coperte, mentre continuava a scacciare e muovere le braccia, accorsi subito.-hey, hey sveglia, Matt svegliati-
Il ragazzo aprì gli occhi mentre lo scuotevo afferrandolo per le spalle.
Mi afferrò e si mise a sedere.
Annaspava alla ricerca di fiato, era vittima di un incubo.
-va tutto bene, è finito-
Alzò il viso verso di me, aveva uno sguardo folle.
I capelli scompigliati, il volto pallido e la fornte madida di sudore.
-era solo un sogno ok?-
Dissi piano per rassiciralo, maui scuoteva la testa.-ho rivisto l'incidente... ma tu non c'eri e ... mi avrebbero lasciato lì... grazie-
Era sfinito, lo riadagiai sul materasso.
Quando stavo per chiudere la porta mi chiamò.
-mi sento strano-
Disse.
-cos'hai?-
Flettè il braccio come per mostrare i muscoli.
-domani mi addestrerai-
Tirai un sospiro di sollievo, finalmente si era tranquillizzato.Al mattino dopo il risveglio fu ottimo.
Aprii le ante dell'armadio alla ricerca di qualcosa da mettere e trovai lo stesso tipo di capi, ma di colori diversi, con la scritta Stark Industres in alto a destra, misi unaaglietta rossa e dei pantaloncini blu.
Uscì dalla stanza e poco dopo si aprì la porta della camera accanto alla mia, Matt indossava invece una maglietta di colore bainco.
-come andiamo?-
Chiesi amichevolmente.
-un po' teso-
Ammise.
-devo fare una buona impressione-
Era estremamente determinato.Arrivò nella grande sala dove erano già tutti sveglio ed intenti a fare colazione.
-ciao ragazzi-
Disse in tono cauto Pepper.
Sorrisi semplicemente.
-buongiorno signora, grazie per l'ospitalità... scusi per l'altra sera-
Matt mi aveva stupito, anche se non era riuscito a guardarla negli occhi, dire quella frase fu più che un passo avanti.
-oh non preoccuparti-
La donna era sorpresa, poi sorrise, sia zia che happy pareva tirassero un sospiro di sollievo.Facemmo tutti colazione, Matt riusciva a guardare senza imbarazzo solamente la piccola Morgan, a quanto pare le stava simpatico, perché offri ad entrambi i suoi cereali.
Mi accorsi che Matt aveva molta fame, dopotutto la sera scorsa non aveva più mangiato nulla.
Ricordo quando persi i miei genitori, mi si era chiuso lo stomaco e la stessa cosa si ripresentò quando persi lo zio ben.
Il fatto che si era ripreso così alla svelta era sbalorditivo .
-tra qualche ora vi porto alla torre, lo shield deve...fare dei controlli-
Disse la prioritaria guardando me e Matt, Percepì il suo disagio nel dire quella frase, ma il mio nuovo amico si limitò ad annuire.Decisi così di alzarsi e feci segno al ragazzo di seguirmi.
-signora Potts, va bene se stampo sul retro?-
La donna annuì e morgan subito volle seguirci.
Poco dopo ci trovammo sul retro per testare le nostre abilità, con la bambina che voleva godesi lo spettacolo si era pure portata dietro una sediolina di plastica rosa.-allora, iniziamo dalle basi-
Dissi per rompere il ghiaccio.
Mi voltai verso la parete della casa e ci poggiai una mano sopra, appiccicandomi, come se avessi un appiglio saldo mi tirai su allungando l'altra mano, poi alzai entrambe le gambe, salivo con movimenti lenti in maniera da rendere tutto più visibile, poi aumenta la velocità e mi buttai all'indietro atterrando composto.
-ok prova-
Dissi voltandomi verso Matt e incontrai il suo volto dipinto di stupore.
-wow fantastico, posso farlo davvero?-
Annuì e lui posò la mano sulla parete.Socchiuse gli occhi.
-come...-
Chiese incerto.
-immagina di voletri appiccicare-
Suggerì.
Si tirò su e posò l'altra mano, restò lì appiccicato solo con le mani e le gambe a penzoloni.
-è fantastico-
Esclamò entusiasta pur essendo sollevato di due centimetri dal suolo.
Piegò le gambe e anche se ci mise un po'
Riuscì ad appiccicati.
-prova a salire, è facile-
Lentamente iniziò a muoversi.Capì così di avere anche più forza e agilità salì per un po' dopodiché cadde e si rese conto di essere anche più resistente, perché non si era fatto nulla.
-è stato straordinario-
esclamò euforico.
-quando tocca a me?-
Domandò morgan.
Risi e me la misi sulla schiena.
-tieniti mi raccomando!-
E le feci fare la giostra spider-man.Tornammo in casa raggiungendo il passaggio sotterraneo pepper ci guidò e prede la sua Audi r8 e tron dello stesso colore della sua armatura.
Sfrecciammo nel cunicolo.
Fu divertente vedere un auto del genere, con un passeggino per la piccola morgan.
Arrivammo alla torre e degli agenti presero Matt, venne da noi un agente donna, altezza media, asiatica sulla quarantina forse, gli occhi senza tempo, di chi nella vita ha visto troppo.
-salve sono L'agente May-
Si presentò.
-è solo un ragazzo-
Dissi teso.
Lei scosse la testa, facendo ondeggiare la fluente chioma scura come la pece.
-ci prenderemo cura di lui, ci sono i nostri agenti migliori-
-va bene melinda a più tardi-
La salutò pepper.-e ora?-
Domandai.
-saliamo nelle camere, ricordo che banner ti voleva nel laboratorio.
Mi guardai intorno nel largo corridoio con le piastrelle quadrate e le numerose vetrate sulla parete d'ingresso che illuminavano tutto filtrando la luce solare.
Gli agenti che andavano e venivano nel piano terra sospirai e salì al piano superiore in cerca degli agenti fiz e siamons come mi aveva suggerito il signor Coulson.Il Primo piano era un vero e proprio laboratorio, adoperato però come magazzino, uomini seduti ai banconi analizzavano ogni cosa e la catalogavano.
Notai un uomo anziano a cui tutti facevano riferimento, c'era sempre qualcuno che gli chiedeva aiuto.
Decisi così di avvicinarmi a lui, per domandargli dove potessi trovare quei due agenti.L'uomo era seduto su uno sgabello, davanti al bancone e pontrollava dei fascicoli rilegati in pelle nera con sopra il marchio dello shiled, le rughe sul suo viso segnavano la sua esperienza il suo viso era sveglio, leggeva le relazioni e ne approvava alcune con uno stampino che impregnava di rosso la parola "Marvel"
-lo sai che non è professionale spiare, giovanotto?-
Borbottò l'anziano signore.
Mi irrigidì imbarazzato.
-mi scusi, io...-
L'anziano signore racchiuso nel suo camice bianco si voltò verso di me e scoppiò a ridere.
-sto scherzando bimbo ragno-L'essere riconosciuto mi spiazzò.
-come...-
-io so tutto-
Sentenziò
Ero certo che nascosti dietro gli occhiali da sole i suoi occhi stessero lacrimazione dalle risate.
-ehm cercavo gli agenti Fiz e Simons-
L'anziano dai capelli platinati pettinati all'indietro indicò sorridendo alle mie spalle.
Mi voltai e vidi due giovani in completi eleganti.La donna aveva un completo di tailleur nero e portava i capelli lisci tirati in una coda, annotava qualcosa su un tablet, quello accanto a lei aveva I capelli castani ricciolutu e indossava una semplice camicia bianca, teneva in mano uno strumento dal quale su disperdevano svariati ologrammi e li modificava.
Mi avvicinai a loro.Mi riconuquero subito, ci volle poco tempo per ritrovarsi in un laboratorio adatto con Bruce.
Il dottore aveva apparecchi più grandi, adattati alle sue dimensioni.
Insieme, tutti e quattro preparammo un progetto sulle ragnatele.
Mostrai come le producevo, lasciando tutti col le bocche aperte per la sorpresa.
I due agenti trovarono subito una formula per rendeele elettriche.
Creammo una vera e propria ragnatela taiser.
Quei due erano straordinari, si capivano al volo, erano intelligenti e cordiali, avevano studiato ad un accademia precisa e segreta per i giovani talenti dello shield e mi proposero di parteciparvi, così da non ricevere pressioni da persone normali, con il solo desiderio di assalire celebrità, penso che avrei accettato.Mi ritrovai poi in camera mia, disteso nel letto, in laboratorio ero riuscito a distrarmi e pensare ad altro, ma ora...
I ricordi tornarono ad invadere la mente.
Sentii bussare e mi diressi alla porta aprì e trovai Matt, scortato da due donne, il ragazzo era evidente felice, ma non pareva per le due ragazze con lui.
La più alta si presentò.
-piacere, Sono L'agente Bobby-
Era alta, con il fisico snello, bella e dai capelli che parwvabo quasi arancioni, indicò l'altra.
-Lei è mia sorella minore, non ha ancora concluso la specializzazione all'accademia, ma è qui per supporto.
-Piacere, io sono simona-
Disse la ragazza dai capelli rossi.Matt quasi saltellare di gioia.
-mi hanno affidato a te, priteggeremo il quartiere qualunque cosa voglia dire-
Che gioia e che sollievo che provavo.
-ti porterò il costume quando sarà pronto-
Disse la ragazza dai capelli rossi.
-si, grazie simona-
Rispose il ragazzo e le due femmine si allontanarono.
Ci guardiamo per un po' senza dire niente, poi soezzai quel silenzio imbarazzante.
-allora...hai fame?-
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Spider-Boy
Fiksi PenggemarBenvenuti nel multiverso! In questa stora vedremo Peter parker inserirsi definitivamente nei ranghi degli avengers con il meraviglioso sostegno della zia May, ma soprattutto di pepper. La stora sarà la continuazione di Spider-man far from home, con...