5- Fèlicitè

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Quella notte non chiusi occhio.

Avevo troppi pensieri per la testa, non stavo capendo più nulla.

Louis mi piaceva?

Non avevo mai provato interesse per i ragazzi però stavolta era... Diverso.

No non mi piace, dissi nella mia testa.

Stavo cercando di convincermi solo per non ammettere la verità.

Louis aveva un carattere troppo difficile, e in più avevo paura che mi volesse usare solo per andarci a letto e sinceramente non volevo una persona così.

Non un'altra.

Mi ero appena addormentato quando sentii qualcuno entrare in casa.

Mi avvicinai alla sedia dove avevo appoggiato la divisa e presi la pistola.

Poteva essere uno di quegli spacciatori.

Scesi le scale senza fare rumore e arrivai in salotto.

"Fermati!" Esclamai accendendo la luce e puntando la pistola.

La persona che trovai non era né uno degli spacciatori né un ladro, al massimo una ladra.

"Non- non ho fatto nulla, questa è casa mia" disse la ragazza quasi sottovoce

"Come ti chiami?"
"Fèlicitè" rispose lei

"Sei la sorella di Louis"
"Sì, sì esatto, tu sei l'agente dell'FBI giusto?"
"Sì, sono io"

"Ok ora... Puoi abbassare la pistola per favore?"
"Oh.. sì scusami"

Era una ragazza sul metro e settanta, assomigliava a Johannah: stessi occhi, stesse labbra, stesso colore di capelli.

"Puoi non dire a mia mamma che sono entrata?"
"Non hai intenzione di rimanere?"
"Veramente no, le mie sorelle lo sanno, hanno detto a mia madre che sarei tornata solo per farla stare tranquilla"

"Ok... Va bene"
"Grazie, davvero, grazie mille... Come ti chiami?" Chiese sorridendo
"Harry"
"Grazie Harry"

Disse che doveva prendere delle cose che aveva lasciato in camera e poi sarebbe andata via.

Dopo avermi salutato, prima di uscire dalla porta, notai che una foto le era caduta dalla tasca della giacca.

"Ti è caduta questa"
"Oh..." Cominciò quando vide la foto "lasciala pure lì"

Continuò a guardarla per qualche minuto, in silenzio.

"È il tuo ragazzo?" Chiesi rompendo il silenzio
"Ex ragazzo" precisò lei

"Fèlicitè"
"Fizzy" mi interruppe
"Ok, Fizzy, perché non vuoi rimanere qua?"

Sospirò e venne a sedersi vicino a me.

"È proprio per via del mio ex, ci siamo lasciati"
"E che c'entra tua madre?"
"Sei proprio un poliziotto" ridacchiò lei

"Mia madre mi aveva detto tante volte di lasciarlo soprattutto dopo che... Sono andata in ospedale per overdose"

Non mi aspettavo questa confidenza.

Ci conoscevamo solo da dieci minuti.

"È stato lui?"
"Lui mi ha portata a drogarmi, diceva che mi sarei divertita e invece ho rischiato di morire"

Aveva la voce spezzata.

"Volevo solo essere felice con lui" disse scoppiando in lacrime

Le misi una mano sulla spalla e gliela accarezzai.

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