Dovessi definire la sala del trono di Snoke, penseresti solo a una parola: rosso. Rosse sono le sei guardie che affiancano il truce personaggio, rosse sono la maggior parte delle pareti, rossa è la tua vista, non sai se nauseata da quel colore o dalla paura. La tua attenzione è tuttavia concentrata immediatamente sul sovrano: un alieno gigante, deforme, pieno di cicatrici, vestito di una tunica dorata di dubbio gusto.
Hai appena incontrato l'altro aspetto della malvagità: quello di chi non si chiede mai cosa sia giusto o sbagliato, dal momento che il suo unico scopo è il potere. Se in Armitage Hux e Kylo Ren hai potuto intravedere una traccia d'umanità, instabile e pericolosa quanto presente, adesso non vedi nulla. Ti senti al suo cospetto come una cosa da sfruttare, manipolare o distruggere a seconda dell'utilità che dimostri. Ren ti ha detto bene, devi giocare bene le tue carte. Ma quali accidenti di carte puoi mai giocarti? Che potrebbe ottenere Snoke da te? Non sarà mica...
"Vieni avanti, Hurrem Rohat..." gracchia la terribile creatura "...O forse dovrei dire... Sarah Eberyn?"
Geli a quelle parole.
Come...?
"Il mio apprendista ha scoperto la tua identità quando ti ha interrogato." Nel guardare Ren di sottecchi, noti che lui è di qualche passo dietro a te, inchinato in direzione del suo maestro.
Obbedisci al tuo raccapricciante interlocutore e ti avvicini di qualche passo nella sua direzione. Dai un'occhiata alle sue guardie, temi che un tuo movimento troppo veloce le attivi e possa ritrovarti con il corpo tranciato a metà.
Snoke ridacchia. "Sento la tua paura: sei meno stolta di quanto immaginassi, sai in cosa ti sei cacciata." Solleva il mento e fa un cenno a Ren che si affretta a tornare al turboascensore, lasciandovi soli.
"Immaginavo che Daniel Tavistock ti abbia istruito bene."
Un fremito scuote il tuo respiro.
"Mia cara ragazza" continua l'alieno "hai rivelato molto di te, più di quanto immaginassi".
Per la prima volta in una manciata di minuti, osi chiedergli: "Dal momento che ha scoperto chi sono, perché non mi ha fatta uccidere?". Speri, in cuor tuo, di essere riuscita a nascondergli almeno quello.
L'insana ilarità di Snoke ti riagguanta: "Per quale ragione dovrei distruggere l'allieva di Tavistock, colei che sola può darmi ciò che voglio?"
Oh, dei dell'Universo...
Se stai sudando, tremando, o entrambe le cose, non puoi saperlo. Tutto ciò che senti è l'impennata che il tuo cuore ha preso, nemmeno sei preoccupata di mantenere un briciolo di finta spavalderia, come tuo solito fare. Lui sa, e non doveva accadere.
Le porte del turboascensore si riaprono.
"Qualcuno è ansioso di rivederti!" Snoke guarda oltre la tua spalla, con un ghigno che non vorresti guardare molto spesso. Ti volti e rivedi Kylo Ren, che reca in mano un braccialetto metallico che riconosceresti tra mille, sai di chi fosse. Presa dalla vista di quell'oggetto familiare, quasi non ti accorgi della piccola figura che lo accompagna silenziosa, quasi immobile. Sposti i tuoi occhi su di lei e la vedi. In una manciata di istanti fatichi a capire chi sia, con quei capelli molto simili ai tuoi, tagliati cortissimi e con i suoi begli occhioni nocciola, dolci e vivaci un tempo, tramutati in una vacua espressione. Lei ti guarda, ma sembra non tradire alcuna traccia di emozione. Non è così che ti aspettavi di rivederla.
Jane.
Investita dalla realizzazione, ricacci indietro le lacrime, non dimentica del mostro che, alle tue spalle, attende un solo momento di debolezza per rivoltarlo contro di te.

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Revenant - a Star Wars Fanfiction
FanfictionStoria ambientata nella trilogia sequel di Star Wars. Hurrem Rohat, eccentrico comandante della nave Revenant, viaggia nello spazio alla ricerca di qualcosa che le è stato portato via. Farà di tutto per raggiungere i suoi obiettivi, anche sfidare l...