Arriviamo a casa sua e bussiamo.
Effettivamente non è l'orario migliore per presentarsi in un'abitazione, però a quanto racconta Beomgyu non ci sono problemi.
Bussiamo ancora e ancora ma niente, nessuna risposta:
-Andiamo nel soppalco del garage per stasera?
-Accogliente...va bene.- dico scherzando.
Apriamo il garage e sistemiamo le valige in mezzo alle macchine, poi saliamo sul soppalco e tiriamo fuori dei vecchi sacchi a pelo di Beomgyu:
-Sai, qui ci dormivo sempre con i miei amici di Daegu.
L'atmosfera era davvero bella.
Mi mancano un po' quei tempi, dove sei bambino e puoi fare tutto ciò che vuoi senza doverlo fare per qualcuno.
-Anche io se potessi tornerei bambina.
Mi mancano le mie vecchie abitudini, andare al mare con i miei e sbrigarmi a tornare a casa per non perdere il mio cartone animato preferito in televisione.
Però allo stesso tempo sto bene, perché al mio fianco ci sei tu.- dico mentre continua a farmi dei grattini su un braccio.
Si gira verso di me e mi bacia.
-È bello che tu sia qui con me, anche in mezzo a questo casino.
Non è molto romantico, lo so, avrei potuto fare di meglio.
-L'importante è che stiamo insieme.- dico per poi addormentarmi tra le sue braccia.
Ci risvegliamo con un casino assurdo, una scopa che batteva insistentemente sul soppalco, come se volesse distruggerlo:
-Chi siete voi due disgraziati che dormite nel mio garage!
Andatevene!
Come siete entra- si interrompe -Beomgyu?
Che ci fai tu qui?
-Papà.- fa una pausa -Lei è Y/n, la mia ragazza.
-Ragazza?
Mio figlio ha una ragazza?
Ma per piacere, non prendermi in giro.
Una ragazza bellina come lei con uno scansafatiche come te!
-Sono cambiato papà.
Ho anche un lavoro adesso, non sei contento?
-E che lavoro faresti?
-Scrivo canzoni su commissione.
È la mia passione e mi pagano bene.
-E lei?
-Lei è la mia ragazza, come ho già detto prima.
Abbiamo lavorato per un periodo insieme, ci siamo conosciuti e adesso stiamo insieme, viviamo anche insieme.
-Sono fiero di te figliolo.- dice per poi abbracciarlo.
I due si staccano, poi suo padre si avvicina a me e mi chiede se ci vogliamo fermare a pranzo.
Ovviamente accettiamo, io ancora un po' agitata, ed andiamo in casa.
Posiamo le valige in camera da letto e torniamo in salotto, dove vedo lei, sua mamma.
È davvero bella, assomiglia molto a Gyu:
-Tu sei la fidanzata di mio figlio?
-Si...sono Y/n, piace-
-Si piacere anche a te.- sputa acida.
Mi allontano e torno da Beom abbastanza imbarazzata e preoccupata:
-Non te la prendere, mamma fa così con tutti.
Pensavo fosse cambiata, ma a quanto pare non vuole.
Potrebbero arrivare anche i miei due fratelli.
-Fratelli?
Seriamente?
Me lo dici così?
-Scusa, non ho avuto l'occasione.- sussurra.
Usciamo un secondo sul balcone per prendere aria e mi bacia, mi bacia con fare poco casto:
-Ci sono i tuoi nell'altra stanza!
-E quindi?
Ti sto solo baciando, che c'è di male?
-Solo baciando?
Sicuro Beomgyu?
Ne sei davvero sicuro?
-Sicurissimo.- dice continuando a passare la mano sulla mia schiena, sotto la maglietta.
Mi stacco ed entro in casa, vedendo sua madre con una sigaretta in mano:
-Se vuole uscire a fumare io entro così non-
-Senti ragazzina, fumo dove voglio a casa mia, va bene?
Se hai qualche problema con me puoi andare.
-A me sembra che sia lei quella ad avere problemi con me.
Da quando sono arrivata in questa casa mi lancia occhiatacce, mi risponde sgarbatamente quando io voglio solo conoscere i genitori della persona che amo.
Se questo non le va bene okay, me ne vado, ma mi permetta almeno di chiederle qualcosa come fanno tutte le persone.
-Non devi chiedermi niente, non ti risponderei.
A pranzo non mi parlare.
Da quanto state insieme, eh?
-Un po', e con questo?
-Un po' quanto?
-Mi sono stancata.- dico per poi prendere la mia borsa ed aprire la porta di casa.
-Ottimo, vattene pure.
-E comunque sono quasi cinque mesi.- dico sbattendo la porta.
Esco e vado sotto il balcone, per farmi vedere da Gyu, ma lui non c'è.
Mi giro per trovare una panchina, quando sento una mano sulla spalla:
-Dove stavi andando?
Caspita Y/n, non ti guardo un minuto e per quasi non te ne vai!
Si può sapere che è successo con mia madre?
-Non le piaccio, mi sembra chiaro!
Da quando siamo arrivati mi tratta di merda, perché dovrei rimanere lì se lei mi caccia?
Se sono un problema, lo risolvo e me ne vado.
-Il problema non sei tu Y/n, sono io.
Da quando sono andato via di casa non mi parla e non mi guarda più allo stesso modo.
È sempre stata molto legata a me, e da quando sono partito cerca di non mostrare quanto le manco e fa l'effetto contrario.
Ti prego, torniamo dentro, facciamo un pranzo di famiglia e poi torniamo a Seoul.
Per favore.
-E va bene.
Ma solo perché sei tu.- dico con un mezzo sorrisino.Torniamo in casa ed iniziamo a parlare, il padre di Beomgyu mi chiede sulla mia vita, mentre sua madre mi ignora.
-Non sapevo che mio figlio potesse fare un gesto così romantico!
Bravo Beomgyu, hai conquistato proprio una bella ragazza, educata, gentile...
-Si va bene, quindi?- chiede sua mamma acida.
-Mamma mi sono stancato, va bene?
Se Y/n non ti piace è perché non sopporti che io me ne sia andato di casa.
Ti prego di comportarti come una normale madre almeno il giorno in cui ti presento la ragazza che amo.
Ti supplico, non chiedo tanto.
-Va bene, comportiamoci come una famiglia felice.
Vedi i tuoi fratelli a questo tavolo?
Non mi sembra.
Se fossimo stati una famiglia unita ci sarebbero stati, invece non ci sono.
Hai idea di dove siano?
Ti precedo, no.
Non li senti da mesi probabilmente.
-Mi dispiace deluderti, mamma.
So esattamente dove sono.
Ci parlo almeno una volta a settimana.
Mi tratti come se fossi scappato di casa e partito per un posto lontanissimo, quando la verità è che abito solo in una città a quattro ore da qui!
-Perché lo hai fatto, eh?
Aveva un senso partire quando potevi restare qui?
-Si.
Gli amici, la scuola, la musica...
Mamma, io ora sto bene, questo non puoi cambiarlo.
Grazie per il pranzo.- dice per poi alzarsi -Andiamo Y/n, ci aspettano gli altri al binario.
Ciao.
-Grazie ancora...ciao.- saluto io intimorita.
Arriviamo a piedi alla stazione:
-Gli altri?
-Non ci sono.
Solo che, volevo andarmene da lì.- dice Beomgyu piangendo.
-Mi dispiace tanto Gyu...avrei voluto che il pranzo fosse perfetto.
-Non è mica colpa tua Y/n.
Tu sei stata fantastica, mio padre già ti adora.
Ci verrà a trovare lui, stai tranquilla.- dice per poi baciarmi.
Vorrei fermare questo istante e rimanere bloccata così per sempre.Angolo autrice
Scusate ma questi capelli di Gyu sono la mia morte addio.
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[✔️] 𝐆𝐇𝐎𝐒𝐓𝐈𝐍𝐆 // 𝙗𝙚𝙤𝙢𝙜𝙮𝙪 𝙭 𝙧𝙚𝙖𝙙𝙚𝙧.
Fanfiction𝐆𝐇𝐎𝐒𝐓𝐈𝐍𝐆| •Y/n è una ragazza brillante e particolare, non molto popolare. Lavora in un Cinema da qualche tempo con il suo migliore amico Sunoo. Beomgyu non è il solito cattivo ragazzo, bensì un ragazzo famoso per il suo cuore d'oro e la sua...