[✔️] 𝐆𝐇𝐎𝐒𝐓𝐈𝐍𝐆 // 𝙗𝙚𝙤𝙢𝙜𝙮𝙪 𝙭 𝙧𝙚𝙖𝙙𝙚𝙧.

•𝐆𝐔𝐀𝐂𝐀𝐌𝐎𝐋𝐄•

𝚐𝚞𝚊𝚌𝚊𝚖𝚘𝚕𝚎 - 𝚎𝚟𝚊𝚗𝚍𝚛𝚘
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"Non ti voglio offrire il mio cuore, che poi pretendi tutto quanto il circolatorio"

☁️ ~ ☁️

Avete presente quando è una mattinata strana e avete il presentimento che la giornata sarà un fallimento, che potreste morire o perdere qualcosa?
Ecco, oggi per me è proprio quel tipo di giornata.
Mi sveglio abbastanza tranquilla, mi alzo e mi preparo la colazione con indosso una maglia grande del mio ragazzo, giro per casa con la mia tazza di caffellatte e mi pettino i capelli.
Ho passato una notte magnifica con Beomgyu, ma le nostre alla fine sono tutte stupende.
Solo guardandolo mi spunta un sorriso sul viso, è così bello svegliarmi ed avere lui al mio fianco.
Fin qui è tutto okay penserete, ed effettivamente lo è, non c'è niente fuori posto.
Mi lavo i denti, si sveglia e mi abbraccia da dietro, stringendomi a sé come fa sempre.
Andiamo insieme a mangiare qualcosa per colazione, ci sediamo al tavolo l'una di fronte all'altro.
Ci guardiamo, ma nessuno dei due dice niente.
Perché?
Perché non parliamo come tutti i giorni?
È cambiato qualcosa?
Il silenzio più totale ci avvolge...com'è possibile che non abbiamo spiccicato parola da stamattina?
-Y/n...
-Gyu...
-Devo dirti una cosa.
-Anche io.
-Prima tu.- mi suggerisce.
-No, prima tu.
-Va bene...allora.
Ho prenotato un viaggio al lago in barca, potremmo andare e...non so, fare un giro?
-Sarà bellissimo...
-Tu che volevi dirmi?
-Oh, niente di importante.
-Insomma...ne sei sicura?
-Si, non ti preoccupare.
-Lo sai che ti amo tanto Y/n?
-Anche io.
Anche io ti amo tanto Beomgyu.
-È che mi sento strano quando non te lo dico per un po' di ore.
Dovrebbe essere una routine dircelo, ma ogni volta mi sento imbarazzato, con la paura che tu non ricambi.
Ho paura che tu un giorno ti sveglierai ed io sarò solo un conoscente, o magari un amico.
-Non lo farei mai.
Sono innamorata di te come non lo sarò mai di nessun altro, non ricordi quando te lo dissi?
-Lo so...è che è tutto così strano stamattina.
Ho come un presentimento, non so, secondo te è normale?
Cavolo, vorrei solo passare una normale giornata con te, invece sono qui a farmi mille complessi e paranoie.
-Anche io ho un presentimento...se dovessimo rimanere in casa?
Se fosse un sesto senso che ci dice che uscendo succederebbe qualcosa?
-Abbiamo detto "no paranoie".
Se restiamo qui non passeremo la giornata che ho programmato.
-Hai ragione.
Quindi?
-Seguimi.- mi dice lui sorridendo.
Ci prepariamo ed usciamo per fare un giro.
Saliamo in macchina.

Arriviamo in questo parco che aveva diversi posti da poter visitare, e prendiamo la nostra barca.
Saliamo e Beomgyu inizia a remare.
L'atmosfera è confortevole, i suoni della natura ti coccolano.
Davanti a me, il mio ragazzo, sorride come un bambino sorride alle caramelle:
-Y/n.
-Si...?
-Lo sai che sei la ragazza più bella del mondo, vero?
-No, non lo sono.
Come dici tu, ho i punti neri sul naso, e non solo.
-Che ti importa dei punti neri sul naso?
Anche se non sei bella agli occhi di tutti, l'importante è esserlo agli occhi della persona che ami, non credi?
Sei così perfetta...
-Beomgyu.
Choi Beomgyu.
Come ci siamo finiti insieme noi due?
Come ho potuto ottenere tale privilegio?- dico per poi avvicinarmi a lui per baciarlo.
Mi alzo, ma la barca non mi ha dato l'equilibrio che speravo e sono caduta in acqua.
Le mie scarpe sono troppo pesanti, non riesco a salire in superficie.
Non è così tanto profondo, ma neanche così basso.
Vedo il buio intorno a me.
Ecco il brutto presentimento, lo sapevo.
Un braccio mi tira su: è lui.
Beomgyu si è buttato in acqua e mi ha salvato la vita.
Salgo sulla barca, mi sorride in modo gentile e allo stesso tempo sarcastico e scocciato, quando all'improvviso una barca, spinta dalla corrente, sbatte violentemente contro la sua testa.
Ho visto i suoi occhi chiudersi, il suo corpo andare a fondo.
Perché non torni su?
Beomgyu, che ti prende?
Non stare troppo sott'acqua, non ti fa bene.
I soccorsi, che avevano assistito alla scena, arrivano e lo tirano fuori.
I suoi occhi sono ancora chiusi e sembra...non respirare?
-Che cazzo sta succedendo!- urlo in preda al panico.
-Portatelo d'urgenza in ospedale, bisogna rianimarlo!
Signorina, lei è la sua fidanzata?
-Si!
Che sta succedendo?
Che ha?
Rispondetemi!
-Salga in ambulanza, le spiegheremo tutto quando saremo nel reparto.-
Era questo il brutto presentimento.
È sdraiato sul lettino, l'ambulanza va il più veloce possibile in ospedale, ma lui continua a non fare nessun cenno.
Arriviamo nell'edificio, lo portano in una sala e mi lasciano lì fuori, sola e senza spiegazioni.
Accendo il telefono, che stranamente funziona ancora anche dopo essere caduto in acqua, e chiamo l'unica persona che può essere d'aiuto in questo momento:
-Pronto?
-Hey...
-Y/n...che hai?
-Niente, solo che...
-Hai pianto?
-Ti prego Sunoo, dimmi dove sei.
-In un paesino vicino...
-Noi siamo a Gyeongju.
Ti supplico Sunoo, vieni qua.
Sono in ospedale, Beomgyu...
-Sto arrivando.
Dammi un'ora e sono da te.

Dopo poco meno di un'ora lo vedo entrare dalla porta d'ingresso e correre verso di me.
Mi stringe forte, come se fosse passata una vita dal nostro ultimo abbraccio:
-Una barca lo ha preso in testa, ha perso i sensi...Sunoo, mi prometti che andrà tutto bene?
Ho bisogno di sapere che si riprenderà.
-Andrà tutto bene Y/n.
Ci sono io qui, okay?
-Ragazzi, siete amici del paziente...Choi B.?
-Si, sono la sua ragazza e lui è il mio migliore amico.
Come sta?
-Si sta ancora riprendendo.
È addormentato, ma si sveglierà a breve...potete entrare nella sua stanza a fargli compagnia.- dice per poi accompagnarci.
Lui è lì, con la testa fasciata e gonfia.
Sembra così sereno, sta dormendo bene.
La dottoressa si sposta verso la porta della stanza, rimanendo per metà fuori e metà dentro:
-C'è una cosa che dovete sapere però...
-Shh!
Si sta svegliando.- la zittisco.
-Ecco, è che lui...
-Dove sono?- chiede spaesato.
-Beomgyu!
Come stai?- chiedo con le lacrime agli occhi.
-Chi...chi sei tu?