태양의 눈빛. || 𝐉𝐀𝐊𝐄 𝐒𝐈𝐌

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Suji's POV; 2 settimane dopo
Yujin mi aveva invitata ad uscire con gli altri, ed io accettai anche sapendo che avrei incontrato Sunoo.
La mattina iniziai a preparare tutti i possibili discorsi, e per l'ansia andai in bagno iniziando truccarmi. Sembra strano ma mi rilassa davvero tanto.
Misi un filo di eyeliner e il mascara e mi spruzzai un po' di profumo.

Un ora dopo uscii di casa, avevo indossato una maglietta nera infilata nei pantaloni beige a gamba d'elefante e delle Nike semplici nere. In più presi degli occhiali essendo che c'era molto sole.

Mi avviai alla gelateria, insieme al mio cane che mi stava disperatamente chiedendo di uscire, dove già mi aspettavano gli altri che erano seduti ad un tavolo circolare e abbastanza grande.

Yujin: "ti ho lasciato libero il posto accanto a Sunoo." Disse facendomi l'occhiolino. Io scossi il capo e mi misi seduta proprio accanto a Sunoo, che non mi toglieva gli occhi di dosso, ma cercai di evitare il più possibile il contatto visivo ed iniziai a parlare con Heeseung:

Heeseung: "tutto ok Suji? Mi disse con un'espressione leggermente preoccupata.

Io: "si Heeseung tranquillo, piuttosto, ragazzi vado a prendere i gelati, che gusti volete? Dissi attirando l'attenzione di tutti.
Iniziarono a parlare uno sopra l'altro e non riuscii a capire più nulla.
Io: "aspettate, uno alla volta, scrivo su questo biglietto." Dissi tirando fuori un foglietto di carta e una penna dal mio zaino.
Sunghoon: "per me pistacchio e per lei pistacchio e yogurt." Disse indicando anche Yujin.

Rosé: "per me cioccolato alla menta e yogurt, amò tu?" Disse voltandosi verso Jake.

Riki: "aspetta... come l'hai chiamato?" Disse Riki con un sorrisetto alquanto malizioso. Roseanne si accorse di cosa aveva appena detto e sprofondò dall'imbarazzo.

Jay: "beh benvenuti ai nuovi piccioncini." E risero tutti, tranne ovviamente quei due.

Jake: "ha ha ha, ma quanto siete divertenti.
Comunque, per me cioccolato, grazie." Disse Jake e così scrissi tutti i gusti che volevano.

Dopo poco tornai con i rispettivi gelati. Ara venne ad aiutarmi prendendone la metà per distribuirli a tutti.

Jay: "Riki, veramente hai preso il gelato all'arancia...?" Disse Jay nel mentre che iniziavo a gustare il mio gelato.

Nel mentre che gli altri continuavano a parlare e discutere, mi sentii toccare la spalla alla mia destra, così mi girai verso Sunoo:

Io: "che c'è?" Domandai ormai stanca di ignorarlo.

Sunoo: "perché mi ignori da ormai due settimane dall'ultima volta che ci siamo visti?" Mi domandò continuando a mangiare il suo cono gelato alla fragola.

Io: "in realtà non so a che cosa pensare." Dissi prendendo un bicchiere e riempiendolo d'acqua per il mio cane.

Sunoo: "intendi l'ultima volta che ci siamo visti?" Domandò lui alzando un sopracciglio. Stavo per aprire bocca quando dell'acqua mi si rovesciò addosso.

Io: "SUN-HEE!" Dissi arrabbiata guardando il mio cane che dispiaciuta mise la coda fra le gambe. Tutti al mio urlo si girarono immediatamente verso di me, interrompendo tutti i discorsi.
Sunoo si alzò di scatto e prese la sua felpa porgendomela, io la legai al bacino per coprire i pantaloni.

Io: "Heeseung, potresti tenermi il cane per favore?" Gli domandai, e senza nemmeno aspettare la risposta gli porsi il guinzaglio, alzandomi seguita da Sunoo.

Sunoo: "aspetta ti accompagno." Disse avvicinandomi alla sua sinistra con la sua mano sulla mia spalla sinistra. A quel suo tocco, un brivido percorse tutta la mia schiena, ma lo ignorai.

Arrivati a casa mia, aprii la porta ed entrammo.

Io: "aspettami qui." Dissi rivolgendomi a Sunoo.
Andai in camera e misi una felpa oversize che mi arrivava fino alle ginocchia e dei pantaloncini neri, tolsi le scarpe, gli occhiali e scesi in salotto.

Sunoo: "dicevo come pensi d-" Disse per poi interrompere ciò che stava dicendo per il suono del campanello. Andai ad aprire la porta e davanti a me si presentò Heeseung con il mio cane.

Heeseung: "questo cane è veramente una peste!" Iniziò lui.

Io: "fammi indovinare, hai provato a dargli un cucchiaino di gelato, non è vero?" Dissi sapendo che il mio cane non mangiava altro che croccantini.

Heeseung: "già, ora devo andare, cia-" Disse per poi interrompersi di nuovo alla vista di Sunoo.
"ohh, non ti avevo visto, cosa ci fai qui?" Continuò rivolgendosi a Sunoo per poi fargli un occhiolino.

Io: "uhm, Heeseung, non dovevi andare via? Sì, giusto? Ciaoo." Dissi chiudendogli la porta in faccia.

Tolsi il guinzaglio a Sun-Hee, che subito corse verso il giardino.

Si erano fatte le 22 ormai, e Sunoo mi domandò:
"quindi...?" Alzando il sopracciglio.
Dio se impazzivo a quella sua espressione.

Io: "uhm... cosa devo dire?" Risposi imbarazzata dalla situazione.

Sunoo: "ok ho capito."  Disse, e come se mi avesse letto nel pensiero, prese il telefono e ordinò due pizze.

Io: "margherita per me!" Dissi nel mentre che lui ordinava e annuì.

Dopo mezz'ora, il campanello suonò e si presentò Sunghoon davanti all'ingresso, che probabilmente prima si trovava a casa di Yujin, essendo mia vicina.

Sunoo: "che ci fai tu qui?" Domandò dopo aver aperto la porta.

Sunghoon: "ma- che ci fai TU qui." Domandò a sua volta Sunghoon.

Sunoo: "beh non ti interessa..." Disse con sguardo sospettoso "...ad ogni modo, cosa c'è?"

Sunghoon: "queste pizze..." Disse porgendogliele "...penso che il tizio delle consegne abbia sbagliato casa..." Continuò con un'aria leggermente seccata. Chissà cosa stavano facendo quei due a casa...
Sunghoon entrò e posò le due pizze sul tavolino in salotto.

Io: "OH grazie." Risposi io.

Sunghoon: "YAH MA CI SEI PURE TU." Disse con fare stupito.

Io: "beh è casa mia, sai com'è-" Dissi.

Sunghoon: "vabbè io me ne vado, ci si vede ciao"  Disse per poi correre verso la porta e uscire dalla casa.

Sunoo: "è pazzo quello." Disse ridendo.
Dopo qualche minuto, avevamo già finito le pizze.

Io: "che ti va di fare?" Chiesi annoiata.

Sunoo: "beh..." Rispose, e si girò subito verso di me guardandomi negli occhi.

Io: "YAH SUNOO!" Risposi io urlando.

Sunoo: "sto scherzando!" Disse ridendo.
"io ora devo veramente andare, ciao Suji." E così andò verso la porta.
Io lo accompagnai, ma prima che potessi chiudere, qualcosa colpì di scatto la porta, riaprendola, e mi ritrovai con le mie labbra su quelle di Sunoo.

Non sentivo questa sensazione da ormai 2 settimane, e devo ammettere che mi era mancata.

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