12🤍 (parte 1)

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Roseanne's POV; il giorno della partenza, all'aereoporto
Finalmente il giorno della partenza era arrivato.
Mi ci voleva proprio una vacanza dopo tutto lo studio, come anche agli altri.
Era il mio primo viaggio senza i miei genitori.

La settimana prima era stata all'insegna dello shopping più sfrenato della mia vita, insieme alle altre.
Avevamo comprato di tutto di più, e ci siamo divertite un sacco insieme.
Se per caso avete notato quattro pazze sfegatate correre per tutti i corridoi del centro commerciale, eravamo noi, soprattutto due pazze che entravano da Chanel tutte gasate, eravamo io e Suji.

Heeseung: "ragazze... stiamo partendo una settimana, non un mese." Disse notando le mega valigie che ci eravamo portate.

Yujin: "è lo stretto indispensabile! Non potrete mai capire noi ragazze." Rispose lei.

Io: "è sempre meglio essere preparate... catastrofi incluse!" Dissi e tutti risero.

Arrivò Jake che mi prese di soppiatto i fianchi, e mi sussurrò:

Jake: "sei pronta per questa vacanza insieme?" Disse.
Quel suo tono di voce aveva appena mandato in tilt il mio cervello.

Io: "certo!" Risposi io entusiasta all'idea di passare finalmente un po' di tempo insieme a lui.

Jake: "spero solo che la casa abbia delle stanze matrimoniali." E così si allontanò.

Non potevo credere alle mie orecchie per quello che avevo appena sentito, ma lasciai perdere.

Time skip
Il viaggio in aereo durò meno di quanto avessi pensato.
Usciti dall'aeroporto, chiamammo un taxi che ci condusse alla casa al mare.

Arrivati, tutti noi, tranne ovviamente Suji, spalancammo gli occhi.
Avete presente quelle case di terra 4x4 su Minecraft? Ecco, casa mia in confronto era quella.

Disponeva di una piscina in giardino, con accanto l'idromassaggio, infinite camere e bagni, cucina con la sala da pranzo accanto e un soggiorno immenso. Per non parlare della vista sul mare.
Uno spettacolo.

Jungwon: "io-" Eravamo tutti senza parole proprio come lui.

Riki: "e questa tu la chiami casa."
Suji ridacchiò.

Entrammo nella casa.
In fretta presi la mano di Jake e corsi trascinandolo al piano di sopra, dove si trovavano tutte le stanze.
Mi bloccai davanti al vastissimo corridoio che mi si presentò davanti, con tutte quelle porte che nascondevano camere e bagni.
Le ispezionai una ad una, e mi imbattei in una di esse. La camera più bella che avessi mai visto.
Jake mi raggiunse posizionandosi alle mie spalle, dove appoggiò il suo capo.

Io: "questa, ti prego." Dissi con occhi a cuore.
Potei sentirlo ridere.
Presi la mia valigia e la portai all'interno.
Di corsa mi buttai sopra il letto, e rimasi sorpresa dalla morbidezza. Potevo stare lì sdraiata anche tutto il giorno...

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태양의 눈빛. || 𝐉𝐀𝐊𝐄 𝐒𝐈𝐌Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora