Parte 3 - L'inizio

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"Siamo lieti di comunicarle che farà parte del nostro istituto "Golden Witch" da questo preciso istante. Gli studenti che hanno da poco compiuto il ventunesimo anno di età, sono chiamati ogni fine settimana (eccezione eventi o studio impegnativo) a portare i bagagli poco lontano dal bosco delle Dame, lì troverete dei nostri collaboratori pronti a seguirvi. Vi preghiamo di essere molto precisi e di usare molta cautela.
Istituto stregoneria Golden Witch - Preside Dafne Saka

Dalìa tornò subito a casa, dove dopo quanto successo qualche ora prima, sua nonna riposava nel suo letto fatto di bambù. Dalìa iniziò a notare oggetti sempre più strani in casa e da allora iniziò a farsi tante domande.
La prima del perché la nonna dormisse con una scopa vicino al letto, o del perchè anche con così tanto freddo lasciava sempre le gambe scoperte. Notò solo in quel momento che la nonna in tutta la casa aveva un disegno di un gatto, un gatto nero con una goccia sulla fronte.
Erano ormai passate le 02:00 e Dalìa prima di addormentarsi decise di prepararsi pur non sapendo cosa portare, alcune cose per l'istituto.
Stesa nel letto con le braccia conserte e gli occhi verso il soffitto, Dalìa iniziò a pensare alle sue sorelle. Si chiese del perché fossero andate via senza avvisarla, se erano anche loro delle streghe o delle persone "normali"
Dalìa non ci capì più niente, ma i suoi occhi dolcemente si chiusero.

"Signorina Dalìa, signorina Dalìa" Aprendo le tende, il signor Frank svegliò Dalìa alquanto infastidita.
"Forza Signorina, è il suo primo giorno di lezione"

Oh cavolo. Pensò Dalìa.

"Frank, mia nonna? Disse ad alta voce mentre prendeva dall'armadio un vestito di sua madre verde pistacchio e correva verso il bagno.
"Agata non c'è, ti verrà a trovare" E Frank uscì dalla stanza andando via.

Dalìa era senza parole, senza espressioni, fredda.
Una volta preparata, si incamminò verso il bosco delle Dame, poco distante dal castello di Dracula ed iniziò a cercare il punto giusto.
Dopo mezz'ora, ormai esausta e decisa a tornare indietro. Ecco che dal nulla apparve una piccola creatura dai capelli lunghi bianchi, un cappello forse vecchio di tanti anni ed un piccolo bastone per reggersi.

"L..e..i è.. ehm, la signorina Earth?" Avvicinandosi si tolse il cappello facendo un inchino.
Dalìa indietreggiò vedendo quella strana creatura avvicinarsi, ma alla fine prese coraggio.
"Sì, sono io.. e tu? Tu dovresti essere la mia guida?" A Dalìa scappò una piccola risata, ma vedendo la faccia un po' titubante del piccolo esserino, si fermò.

"Sono il collaboratore della Preside. Mi presento. Il mio nome è Vinder, per gli amici Vin.  Seguimi.
Dalìa non disse altro e iniziò a seguire il piccolo Vinder che quasi quasi tra l'erba del bosco delle Dame, ormai abbandonato, sembrava sparire.

"In questo preciso instante dovresti reggerti forte. " Disse Vinder allungandole la piccola mano quasi minuscola. Dalìa si abbassò, mentre ad un tratto una voce in lontananza li disturbò.

"Cavolo, Vinder, volevi lasciarci qui! Oh salve, io sono Arya e lui è mio fratello David Shia. Beh, andiamo!"
Dalìa di nascosto cercò di vedere il volto coperto di David, ma non riuscì ad intravedere nulla.
Aveva un mantello nero e il cappuccio quasi sul naso, testa chinata e non si degnò nemmeno di presentarsi.
"Come mai tuo fratello non si fa vedere?" Dalìa non riuscì a stare zitta e glielo chiese.
Arya non le rispose, semplicemente le sorrise e per sdrammatizzare Vinder iniziò a dire che erano in ritardo.

"Forza, diamoci la mano. La prima volta ti farà un po' male la testa, ma ci fai l'abitudine" Disse con una piccola risatina Vinder.

In un millisecondo si sentì avvolgere da una temperatura gelata e allo stesso tempo di fuoco, sembrava quasi come se milioni api le ronzassero vicino alle orecchie. Improvvisamente il fastidio iniziò ad attenuarsi e si ritrovarono tutti in un luogo sconosciuto.

"Da questa parte, seguitemi" Disse Vinder avviandosi per primo.
"Sappiamo già la strada, Vin" Disse ridendo Arya
"Io no" Disse Dalìa in tono secco

Dalìa - Una strega nascosta Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora