II.

611 67 30
                                    

Finalmente il giorno di riunione tra i villaggi era giunto, tutto ciò che era necessario portare si trovava sui carri: macello, frutta, verdura, vino, spezie, c'era tutto il necessario per la grande festa.

A occuparsi di riempire il carro del Nekoma furono soprattutto Lev, Yaku e Tora; Kenma... Beh lui aveva altri impegni nella sua tenda: il biondo e il suo migliore amico avevano spesso il calore coordinato purtroppo e spesso a Kozume veniva qualche giorno prima.

La sua mano continuava a fare su e giù sul suo membro, ma niente sembrava soddisfarlo lì, dopotutto era un omega.

Con le sue piccole dita iniziò a sfiorare la sua entrata, il suo lubrificante naturale le fece entrare con molta facilità, ma erano troppo piccole per arrivare al suo punto debole.

Sognava solo di poter trovare uno stupendo alpha, alto e muscoloso, che potesse soddisfarlo a tutti gli effetti: nelle sue fantasie, l'alpha in questione lo stava preparando per poterlo penetrare senza fargli troppo male, un gesto dolce e erotico allo stesso tempo.

L'alpha non mandava le dita in profondità così da lasciare il pezzo migliore per ultimo, proprio come quando a cena c'è il tuo piatto preferito e cerchi di mangiare prima la parte che ti piace di meno per gustare quella che ti piace di più dopo e lasciarti quel magico sapore di bontà divina in bocca.

Nel frattempo brividi e scosse di piacere arrivavano a intervalli irregolari a Kenma, portandolo sempre più vicino all'orgasmo. Il suo viso era premuto su un pezzo del nido che si era creato, cosa che tutti gli omega spesso tendevano a fare per sentirsi protetti sempre, il pezzo di stoffa si stava inumidendo del suo sudore mentre i suoi feromoni, molto probabilmente, si potevano percepire anche fuori dalla sua capanna.

Pian piano cercava di andare sempre più a fondo, ormai aveva completamente lasciato la presa sul suo piccolo pene, era inutile girarci intorno, non faceva solo che eccitarlo maggiormente.

Un'ondata di calore lo aiutò a venire, era un orgasmo secco, quindi non aveva bisogno di pulire tutto come al solito. Si rimise in fretta e furia dei vestiti puliti addosso, cercò anche di scrollarsi via l'odore di sesso di cui portava la scia e uscì dalla tenda.

"finalmente, Kenma! Ci hai messo un sacco!"

"Yaku-san, non è così facile e tu lo sai..."

Il moretto gli mise una mano sulla spalla amichevolmente dandogli ragione, anche lui era un omega, ma era accoppiato con un beta.

"già, purtroppo tu non hai un compagno, dovresti provare a cercartene uno, Lev mi è di grandissimo aiuto anche se non è un alpha!"

"sì, ma qui al villaggio non c'è nessuno."

"e chi ha detto che deve trovarsi nel nostro villaggio? Io proverei al Karasuno, hanno dei bei bocconcini alpha che magari... potrebbero aiutarti un po'."

Gli sussurrò all'orecchio, rendendo gli zigomi del re rosso fuoco, Yaku era uno molto aperto sul discorso "rapporto fisico" ma questo aveva anche molti svantaggi, come parlarne apertamente in pubblico.

Era una cosa naturale, è vero, ma Kozume preferiva che alcuni suoi problemi durante la masturbazione rimanessero privati.

"andiamo Ken, hai quasi vent'anni e non hai nemmeno avuto una relazione! Devi trovarti un compagno."

"non mi interessa avere una relazione al momento..."

"e allora trova un alpha disposto a passare una notte con te e basta, serve solo qualcuno che ti aiuti a passare il calore. Prova a lanciare un occhio su qualcuno stasera!"

Disse per poi andarsene verso il carro ad accertarsi che tutto fosse in ordine, il biondo, invece, era rimasto sul posto a pensare alle parole di Morisuke: non era un tipo socievole e non aveva idea su come poter attaccare bottone con qualcuno, indipendentemente dal suo genere secondario, gli bastavano i pochi amici che aveva.

Kemono Of Our HeartsDove le storie prendono vita. Scoprilo ora