cap 19

637 20 1
                                    

La notte passò velocemente come anche il resto dei due giorni successivi. Io e lui non avevamo più parlato da quella sera ma vedevo che usciva in continuazione per fare delle "commissioni". Ormai ci avevo perso le speranze, chissà cosa andava a fare in realtà e con chi. Detto questo mi sono fatta una doccia e siccome non avevo nulla da fare ed era uno di quei giorni dove tutti stavano a casa, ho deciso di uscire con Toga perché era da tanto che non stavamo io e lei da sole in tranquillità.

Si erano fatte le 11:30 e siamo uscite per andare a fare una passeggiata sul corso dei negozi. Eravamo vestite molto semplici, nulla di che.
(io)

(lei)

Oops! Questa immagine non segue le nostre linee guida sui contenuti. Per continuare la pubblicazione, provare a rimuoverlo o caricare un altro.

(lei)

Dopo aver fatto un giro lungo tutta la strada conversando e scherzando un po', ci fermammo a mangiare in un piccolo ristorante alla fine della via

Oops! Questa immagine non segue le nostre linee guida sui contenuti. Per continuare la pubblicazione, provare a rimuoverlo o caricare un altro.

Dopo aver fatto un giro lungo tutta la strada conversando e scherzando un po', ci fermammo a mangiare in un piccolo ristorante alla fine della via. Nessuna di noi l'aveva mai visto prima, probabilmente aveva aperto da poco, ma da fuori sembrava buono e grazioso.

Ci sedemmo e prendemmo: io linguine con sugo e pezzettini di salsiccia e melanzane, Toga, invece, un secondo di carne con pomodorini e formaggio grana di contorno

Oops! Questa immagine non segue le nostre linee guida sui contenuti. Per continuare la pubblicazione, provare a rimuoverlo o caricare un altro.

Ci sedemmo e prendemmo: io linguine con sugo e pezzettini di salsiccia e melanzane, Toga, invece, un secondo di carne con pomodorini e formaggio grana di contorno.

(sto morendo di fame si)

Alla fine abbiamo pagato poco ed era tutto buonissimo quindi d'ora in poi saremmo andate li a mangiare, anche perché non era lontano dalla fermata della metro che ci serviva per tornare a casa.

Non avere paura - Shigaraki x readerDove le storie prendono vita. Scoprilo ora