Sono stanca, stanca di lui e dei suoi capricci.
e arrivata ora di pranzo e mi sono isolata dal mondo cuffie alle orecchie e non voglio stare e sentire nessuno, mi sono messa nel tavolo più lontano e nascosto nella speranza che nessuno mi noti.Ma la fortuna non fa parte della mia sorte.
"ciao kessy"
Faccio finta di non sentire tanto ho le cuffie nelle orecchie e continuo a tenere la testa sul tavolo con le braccia che formano un cuscino improvvisato.
"dai kessy so che ci senti, ti conosco bene"
E questa frese mi fa straziare l'anima perché sono io a non conoscere lei, mi sembra di aver vissuto in una bugia per anni.
"beh tu mi conoscerai, ma a quanto pare sono io che non conosco te." gli dico neanche guardandola in faccia.
Faccio per alzarmi oggi non ho voglia di sentire nulla.
"dai kessy aspetta, fammi spiegare"
Mi afferra dal polso, lo stesso che mi ha tretto Stefan e non posso fare a meno di emettere un suono di dolore, e risedermi al mio posto per massaggiarmi la parte lesa..
"dio scusa non volevo farti male, mi dispiace terribilmente"
"tranquilla mi faceva già male prima"
"come hai fatto a farti male?"
"non ne voglio parlare, ma dal momento che sono qui dimmi quello che volevi dirmi così me ne posso andare"
"non mi vuoi più come tua migliore amica vero?" mi chiede con le lacrime agli occhi.
"Credevo di conoscerti, invece mi...."
" hai paura di me, del mostro che sono e quindi non mi vuoi più come amica"La guardo per un attimo
"no!"
poi gli accarezzo una guancia,
"non ho paura di te ma mi dispiace, mi dispiace che tu non ti sia fidata di me per un segreto del genere."Lei mi fissa con i suoi occhioni tristi.
"E no" le sorrido "non potrei mai rinunciare a te Viki tu sei la mia anima gemella e Maik il fratello che non ho mai avuto, non mi interessa se ti puoi trasformare in un lupo anzi la trovo una cosa fantastica, e capisco anche perché tu non me lo abbia detto, mah..."
"mah?"
"mah la parte che mi ha fatto male, è sapere che tu hai rinunciato a me come io non ho mai rinunciato a te, quando si è sparsa la voce del mio ricovero io sono venuta piangendo da te e tu sei stata fredda, e hai fatto la menefreghista, e le crudeltà di Amber non hanno aiutato "" kessy sono stata costretta da Stefan a starti lontana, lui è il futuro alpha ed è lui che comanda e da gli ordini e i suoi sottoposti devono ubbidire, e lo devo fare anche io che sono sua sorella, ho dovuto ubbidire ma sia io che maik non abbiamo mai smesso di vegliare su di te anche se da lontano, ma a parte questo io so che tu sei forte e avresti affrontato la cosa e io volevo dare il tempo a mio fratello di metabolizzare che avesse trovato la sua compagna, a lui serve tempo kessy "
A quelle parole si aprono le porte della mensa e fa la sua apparizione Stefan lo stronzo con Amber la e un altra ragazza al suo seguito che non conosco.
Ad un tratto lui si gira a guardarmi, i suoi occhi diventano rossi mentre mi fissa poi si gira e bacia la nuova arrivata.
E io mi spacco dentro, provo dolore e non so perché, ma so che sono soprattutto incazzata nera.
"non ci posso credere, quello stronzo bastardo, non solo mi ha fatto male oggi... Mai ha anche allontanato dalla mia migliore amica... Ti giuro Viki sto iniziando a provare qualcosa più grande dell' odio per tuo fratello. "
Mi alzo gli do un bacio sulla guancia e mi allontano, mentre sento lei che mi chiede se sia stato lui a fai male al polso
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IO E Il Mio ALPHA
LobisomemCassandra una ragazza di appena diciott'anni torna nella sua città natale, dopo Quattro anni, e chi sa come sono cambiate le cose, chi sa come è cambiata lei in questo periodo di soffrenza. Rincontrera la sua migliore amica e scoprirà segreti sulla...