Capitolo 27

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La mia amica scoppia a ridere.
"Viki"
"Viki che ti prende?"

"Nulla!"
"Perché ridi cosi?"

"Perché mio fratello e fregato, e non se ne rende conto" dice lei asciugandosi una lacrima.

E io sono perplessa non capendo.

"Beh e ora di prepararsi!" Dice dirigendosi al suo armadio,e cambiando discorso

"Cosa ti vuoi mettere?"

"Quello..." Dice indicando i vestiti sul letto.

"Ma bisogna scegliere qualcosa per te!"

"Per me? Perché non vado bene così?"

"Certo che vai bene, staresti bene anche con uno straccio" e io la guardo dubbiosa.

"Non guardarmi in quel modo e vero...
Però ti serve qualcosa di speciale, infondo conoscerai alcuni membri del branco, e devi fare ingelosire un po' Stefan"

"E perché dovrei?"

"Per accelerare le cose!"

"E perché dovrei?"
Lei si volta spazientita e i suoi colori da marroni sono diventati gialli.

"Quando fai domande stupide mi innervosisci. Ti piace o no mio fratello? Vuoi che si dia una svegliata o no? E l'unico modo per fare scaturire una reazione a un lupo freddo come lui e la gelosia!"

"Ma se poi si arrabbia?"

"Meglio un lupo incazzato, e più sincero e poi devi imparare a tenergli testa. Basta fare la timida, va e prenditi ciò che ti appartiene di diritto, così che le altre possano capire che Stefan non è più libero e si mettano l'anima in pace"

"E se non scaturisco nessuna reazione?"

"Beh allora saprai che mio fratello e un deficente che non ne vale la pena, e avrai conosciuto altri ragazzi più carini di lui."

"Sai dovresti fare corsi motivazionali!"

"Potrei pensarci per una carriera futura" e poi scoppiamo entrambe a ridere.

Non so se riuscirò a superare la mia timidezza ma posso provarci.

Il vestito che sceglie per me viki e molto semplice e mi sta bene la gonna sopra al ginocchio che si gonfia un po' senza maniche con scollo a barca, rosso scuro, ma decido di mettere un golfino nero sopra.
E come scarpe qualcosa di comodo.
Stivali bassi neri.

La mia amica invece a optato per dei pantaloncini neri e un top con una camicia lunga e degli stivali anche lei.

"Sei bellissima, gli dico mentre si ammira allo specchio"

"Tu non sei l'unica che deve far ingelosire qualcuno!"

"Cosa? Di chi parli?"
Gli chiedo sorpresa.

"Te lo dirò, ma stasera e la tua serata."

Mi prende per mano e scendiamo le scale, e la casa e quasi deserta.

Ci dirigiamo alla porta di dietro e mi trovo un immenso giardino hai confini del bosco con tanti vasi di rose di tutti i colori.

"La passione di Angela per i fiori si nota anche qui"

La mia amica annuisce nell' affermazione e appena scendiamo gli scalini noto tanti tavoli di legno con altrettante panche in fila uno dietro l'altro e tanto ragazzi che hanno lo sguardo puntato su di noi, mi correggo tanto ragazzi con i loro occhi gialli puntati su di noi.

Appena ci sediamo il nostro tavolo viene accerchiato.

"Ehi viki, kessy"
Ci saluta un ragazzo che ho già visto poi mi viene in mente dove.

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