Sara

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Quella sera che per molti sarebbe stata un nuovo inizio, per Sara segnò la fine di un sogno. Federico, il ragazzo che lei aveva amato per la prima volta davvero, era stato la sua prima relazione seria: il primo a cui aveva presentato la famiglia, il primo con cui aveva fatto l'amore, e, purtroppo, il primo a spezzarle il cuore. Allo scoccare della mezzanotte del primo gennaio del 2021, Sara vide Federico baciare un'altra ragazza — la sua "migliore amica", quella di cui, come spesso diceva lui, non doveva preoccuparsi. Fu quello il momento che pose fine alla loro storia, senza spiegazioni e senza scuse da parte di lui, lasciando Sara con un dolore sordo e una sensazione di vuoto.

Da quel giorno la sua vita era diventata piatta e monotona. Continuava a frequentare l'università a Roma, ma aveva abbandonato ogni tentativo di vivere come una normale ragazza di ventidue anni. Si era isolata, limitandosi a studiare e a frequentare le lezioni, priva di entusiasmo e voglia di socializzare. I suoi coinquilini, Simone e Giulia, le uniche due persone con cui si era legata, avevano provato a convincerla a uscire e distrarsi, ma presto si erano accorti che la sua presenza avrebbe solo rovinato il clima delle serate. Su suo consiglio, quindi, avevano accettato di starle accanto a casa, aspettando pazientemente che lei fosse pronta a riprendersi.

Poi, una mattina di marzo, Sara decise che era arrivato il momento di cambiare. Si svegliò con una nuova energia, diversa dal solito, e chiamò Giulia a gran voce per chiedere la maglietta dei Kiss che le aveva prestato qualche giorno prima. La coinquilina, che alle nove del mattino stava ascoltando "Kiwi" di Harry Styles a tutto volume, sbucò dallo stipite della porta, sorpresa e felice nel vederla finalmente di buon umore.

"Cavolo, Sara, finalmente! Simone, guarda chi ha deciso di svegliarsi di buon umore stamattina!" esclamò Giulia, ironica ma visibilmente contenta. Sara, che di solito odiava quel genere di battute, percepì comunque la sincera gioia dei suoi amici nel rivederla un po' più simile a se stessa.

Dopo essersi preparata, lei e Giulia si avviarono verso la Luiss. Giulia studiava Scienze Politiche, mentre Sara frequentava il corso di Economia e Management; per questo, una volta giunte in università, le due amiche si separarono. La giornata proseguì come tante altre, una mattinata normale, senza nulla di speciale. Tuttavia, Sara non poteva ignorare una strana sensazione: si sentiva come se qualcosa stesse per cambiare.

A confermare questa sensazione, più tardi Giulia la raggiunse con una notizia inaspettata: un certo Matteo Pessina si trovava in ateneo. Per lei, poco avvezza al mondo del calcio, il nome suonava nuovo, ma sapeva che per Sara aveva un significato speciale. Pessina era infatti un centrocampista dell'Atalanta, la squadra del cuore di Sara. Nonostante non fosse una fan di calcio, Giulia si era abituata a sentire quei nomi a forza di vederla esaltarsi o disperarsi per le partite della "Dea". Quell'incontro fortuito sarebbe stato solo l'inizio di qualcosa di importante per Sara.

Ed è proprio qui che inizia la sua storia. 


Ciao a tutti, ho deciso di scrivere questa storia perché mi sono resa conto che ne esistono poche su Matteo, e sto quindi scrivendo quello che in realtà vorrei leggere. Detto ciò, vi avviso che cercherò di far rientrare nei tempi gli europei e seguire per filo e per segno le tempistiche e che ho rimosso il covid 😷 e anche che ovviamente molte cose saranno frutto della mia immaginazione. 

Sapevate che Matteo è iscritto alla Luiss e studia Economia e Management?
Fatemi sapere se quello che ho scritto fino ad ora vi piace!

We are young - Matteo PessinaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora