Ad oggi, la società è composta da superuomini, l'80% della popolazione mondiale dispone di un potere.
In un mondo dominato dal caos, una professione fino ad allora irraggiungibile, si ritrovò sotto le luci della ribalta.
Quella del supereroe, che d...
L'esame d'ammissione per studenti referenziati della Yuuei si sarebbe svolto in tre fasi: un test scritto, un test pratico e un'intervista. Il test scritto l'avevo già superato, anche se nella mia vecchia scuola andavo discretamente, in quel test presi ben 91 su 100, comunque un buon risultato. Anche perché Kai mi era stato addosso per ripassare ogni singola materia e argomento presente nell'esame.
La seconda prova sarebbe stata la prova pratica, quella che sinceramente temevo di più.
Ci avevano dato una targa con un numero sopra, io ero la numero 33. Un signore, lo stesso che ci aveva fatto fare l'esame scritto, si mise ad urlare, di nuovo.
"Okay a me gli occhi, piccoli futuri prodigi! La vostra prova pratica, consisterà in un percorso ad ostacoli super difficile! E ricordate, che fra voi, solo 4 saranno ammessi nel corso per eroi, quindi, buona fortuna!"
Certo che quello era proprio strano, aveva i capelli biondi, tirati in una specie di cresta altissima, era letteralmente ricoperto di stereo e faceva strani gesti con le mani. Non avevo mai visto una persona così solare, era quasi strano.
C'erano molti ragazzi e ragazze alla linea di partenza, alcuni con unicità evidenti, altri nascoste. Mi colpirono un paio di ragazzi, uno era diviso a metà, a sinistra aveva i capelli rossi, e a destra bianchi. Era eterocromatico, aveva un occhio blu ghiaccio a sinistra e uno grigio pietra a destra, aveva una cicatrice rossa evidente sull'occhio sinistro, ma nonostante ciò, era comunque un bel ragazzo, anche se sembrava veramente arrabbiato, mi chiedevo perché.
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Un altro ragazzo che mi colpì fu un ragazzo biondo, con i capelli a spazzola, e le ossa dei denti fuori dalla pelle, era abbastanza strano, lo notai perché mi accorsi che si stava avvicinando a me.
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"Hey, ciao!" "Ciao. Ti serve qualcosa?"
Gli risposi con un sorriso.
"Ah no, sembravi simpatica e volevo solo fare conversazione, sono Juzo Honenuki."
Disse timidamente, arrossendo un pochino.
"Y/n Kurono, molto piacere." "Sei nervosa per l'esame?" "Non sai quanto, mi sono allenata e ho studiato fino allo sfinimento per questo esame." "Ah capisco, anche io sono nella tua stessa situazione, non penso che passerò questa prova però." "E perché? Non demoralizzarti!"
