《Capitolo 13》

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Ho aperto lentamente gli occhi capendo di non essere in camera mia, e dopo un po mi sono riaffiorati i ricordi della sera prima.
Mi sono alzato lentamente per non svegliare Ryn; chissà se le piacerà questo nome quando glielo diremo.

Mi sono diretto di sotto notando Steve che era già sveglio come al solito
-Buongiorno Cap-
-Buongiorno Tony, e buona vigilia-
-Di già?-
-mh hm, lei come sta?-
-Bene, stanotte ha avuto un'incubo-
-Un'altro?- ha chiesto lui
-Già, ultimamente li sta avendo di continuo, vorrei tanto sapere che cosa le stia succedendo-
- Francamente non ha passato un bel periodo, e spero che quando si fiderà un po più di noi ci parlerà, così potremo aiutarla al meglio-
-Lo spero..-
-Sai, ho avuto un'idea-
-Spara-
-Avevi detto di voler aspettare il momento migliore per dirle che l'avevi adottata... beh magari potresti dirglielo domai che è natale-
-Si, mi sembra un'ottima idea-
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Tony e Ryn erano in cortile, lei non aveva mai visto la neve, e Tony la stava aiutando a costruire un pupazzo di neve; erano davvero carini da vedere insieme.

Ho finito di sistemare un po la casa e sono uscito
-Penso davvero che il nostro amico abbia freddo, che ne dite di coprirlo un po?- ho detto porgendogli il cappello e la sciarpa in lana;
Gli hanno messo subito gli indumenti e una volta finito lei guardava il pupazzo sorridendo, era raro che sorrideva, ma quando lo faceva, aveva davvero un sorriso luminoso.

Abbiamo passato fuori tutto il pomeriggio e poi siamo rientrati in casa.
Eravamo tutti infreddoliti dopo aver passato tutto il pomeriggio sulla neve
-Tony, io preparo un po di cioccolata, perché tu non le fai un bagno caldo?-
-Già, buona idea- ha detto dirigendosi di sopra.

Nel momento in cui avevo finito loro sono scesi; Tony si era messo il pigiama, mentre lei aveva addosso una tutina intera a forma di gatto nero e bianco; me lo ricordo, glielo regalò Natasha mentre lei era in ospedale, e si era presa anche la briga di cucire sul retro 2 buchi elasticizzati per infilare le ali, in modo che non le dessero fastidio
-Hai fatto?-
-Si, Cioccolata Calda per tutti- ho detto sorridendo
-mhh buona, e a te piace?- ha detto Tony riferendosi a lei ricevendo un cenno contento
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Oggi è stata davvero una bella giornata, Tony mi ha portata fuori a giocare con quella terra bianca, ha detto che si chiamava neve e che cadeva dal cielo quando faceva molto freddo.
Abbiamo costruito un omino con la neve e poi è venuto anche Steve con alcuni vestiti che gli abbiamo messo.

Ora stavamo bevendo la cioccolata calda. Mi piaceva davvero il cioccolato, penso fosse il mio cibo preferito
-Piccola ti va di fare qualcosa?- ha chiesto Tony
Ho scosso la testa ero stanca e volevo dormire visto che la scorsa notte avevo dormito male
-Tony penso sia stanca- ha detto Steve
-Va bene, la porto al letto- ha detto Tony
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Dopo averla messa a letto ero andato nel bagno a prendere la bottiglietta di morfina.
Bruce ci aveva consigliato di darglieli visto che potrebbe fare troppo male la schiena, e ovviamente gliela davamo solo una volta addormentata visto che aveva paura degli aghi.
Solo dopo opo averla presa e infilato la siringa mi sono reso conto che fosse vuota e sono corso subito di sotto
-Steve!-
-Che succede?-
-La morfina è finita!-
-Cosa?! Non te ne eri accorto ieri?!-
-Si, ma mi sarò dimenticata-
-Tony queste cose non si dimenticano- ha detto mettendosi la mano in fronte
-Che facciamo ora?-
-È troppo tardi per andare in fatmacia, dobbiamo solo sperare che non le faccia troppo male-
-E nel caso contrario?-
-Mal che vada chiamiamo Bruce-
-Va bene-
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Mi sono svegliato nel cuore della notte con la voce di Jarvis che mi chiama
-Signor Stark-
-Mhh che succede?- ho detto mezzo assonnato
-Penso che la nostra ospite non si senta bene-
-Cosa?!- ho detto saltando dal letto e correndo in camera sua dove ho trovato Steve
-Che succede?-
-Il caso contrario...- ha detto stringendola a se -...Le fanno così male le ali che dal dolore non riesce nemmeno a respirare bene-
-Chiamo Bruce-
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Dopo meno tempo del previsto ho sentito bussare e sono corso ad aprire la porta
-Natasha che ci fai qui?-
-Bruce era troppo stanco per venire, mi ha detto di darti questi- ha detto porgendomi gli antidolorifici
Stavo per chiudere la porta quando mi ha fermato
-Posso sapere che sta succedendo? Qualcuno sta male? È la bambina?-
-Entra se proprio vuoi- le ho detto salendo di sopra-
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Le avevamo dato gli antidolorifici e grazie a Dio avevano fatto effetto e si era subito riaddormentata e dato che erano ormai le 7 del mattino Steve aveva invitato Natasha a restare per la colazione
-Oggi è Natale, se non avete impegni potete passarlo alla base-
-Sarebbe un pia..-
-Si abbiamo già impegni- ho detto zittendo Steve
-Tony perché devi fare sempre così-
-Ha detto lei-
-Oh quindi sarei io che..-
-Ragazzi..- ha detto Steve indicando la Televisione
Mi sono girato di scatto e sono rimasto paralizzato...un'enorme astronave aliena stava scendendo a New York...di nuovo.

E ALL'IMPROVVISO ERAVAMO IN DUE -TONY STARKDove le storie prendono vita. Scoprilo ora