¤Capitolo 14¤

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(Diciamo che questo capitolo capitolo è ambientato dopo infinity war, succede tutto quello che succede nel film con la differenza che Thanos alla fine viene ucciso da Thor)

(Pov Steve)
Erano passate tre settimane da quando gli alieni hanno invaso New York, da quando quell'idiota di Tony ha seguito l'astronave fino allo stazio per salvare un tizio col mantello...e da quando è tornato mezzo morto ed è entrato in coma.
Si era svegliato circa 3 ore fa, e i medici gli stavano facendo tutti i controlli necessari, ma continuavano a ruotarmi in testa le parole del dottore.

<<Cosa?!>>
<<Si, amnesia parziale,  perdita parziale  di memoria. Ma non sarà troppo grave, in base alle domande che gli abbiamo fatto appena sveglio abbiamo constatato che si tratti solo di amnesia anterograda, in parole povere la perdita di tutti i fatti avvenuti dopo un evento traumatico, ovvero la morte della sua famiglia quindi avrà dimenticato solo le cose successe negli ultimi 2 mesi>>
<<Cosa?? Ma si rende conto di quante cose sono successe in questi ultimi 2 mesi?? E- e non c'è un modo per fargli tornare la memoria?!>>
-Mi dispiace..-

Non facevo altro che pensarci, negli ultimi 2 mesi aveva incontrato Ryn, e cosa sarebbe successo ora che non ricordava più nulla...a Tony non sono mai piaciuti i bambini, e Ryn si fida solo di Tony.
Cosa le avrei detto una volta tornati a casa. Ha già sofferto abbastanza, non so come reagirebbe se sapesse che l'unica persona di cui si fida si è dimenticata completamente di lei. Non voglio che si richiuda di nuovo in un guscio come all'inizio.

Appena i medici mi hanno dato il permesso sono andato da Tony, cercando qualcosa da dirgli.
Di certo non volevo tartassarlo, ma dovevo dirgli della bambina prima che arrivassimo a casa
<<Hey cap>>
<<Ehi Tony...ti vedo bene per aver passato tre settimane in coma. Come stai?>>
<<Mi fa solo male il fianco, ho una brutta cicatrice, e non ho la minima idea di come me la sia fatta; e poi I medici mi hanno tartassato di domande appena ho aperto gli occhi>>
<<Davvero non ricordi nulla? New York? Thanos? Le gemme?>>
<<No nulla...>> .

Ho passato le 2 ore successive a raccontargli di Thanos e della battaglia e poi sono arrivato alla parte più difficile...
<<E Tony...c'è un'altra cosa...>>
<<Ok...>> ha detto con un tono curioso
<<Tu...hai una bambina>>
<<C-Cosa?! No è impossibile l'unica figlia che avevo era Morgan>>
<<L'hai adottata tu, 1 mese fa più o meno>>
<<Sei serio? Io che adotto una bambina? Assurdo!>>
<<È complicato, l'hai trovata in mezzo alla strada e viene da una base Hydra, era spaventata e sola e tu te ne sei preso cura...>>
<<Mi sembra ancora più assurdo!>>
<<Tony...>>
<<No Steve, no ricordo nulla e lo sai che odio i bambini>>
<<Beh, a Morgan le volevi bene>>
<<È diverso>>
<<No Tony, non deve per forza essere tua figlia biologica per volerle bene>>
<<Steve mi sono appena svegliato da un coma, lasciami in pace>>
<<Tony non puoi sempre rimandare tutto, cosa vuoi che le dica quando domani torneremo a casa mh? 'Mi dispiace piccola ma l'unica persona di cui ti fidi ha perso la memoria e non si ricorda più di te'?>>
<<Che intendi con 'l'unica persona di cui ti fidi'?>>
<<Che si fida solo di te Tony, sei l'unico da cui si lascia avvicinare o toccare, e parla solo con te, quando stava con me invece non parlava mai; secondo te non si richiuderebbe di nuovo in sé stessa se tu l'abbandonassi?>>
Dopo avergli detto questo ha abbassato la testa, e dopo un po ha ricominciato a parlare
<<Posso fare un tentativo, non posso di certo abbandonare una bambina, ma non ti prometto nulla>>
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Appena siamo arrivati fuori la porta d'ingresso Tony ha fatto un sospiro e poi si è deciso a bussare.
Dopo qualche secondo è arrivata Natasha ad aprirci la porta e non appena ci ha visto ci ha stretti entrambi e poi ci ha fatto entrare
<<Come state? Temevo foste morti>>
<<Stiamo bene, siamo un po ammaccati ma stiamo bene>> ha detto Tony sorridendole
<<Dov'è Ryn?>> ho chiesto io
<<È di sopra, vado a chiamarla>> ha detto prima di alzarsi
<<Qundi...si chiama Ryn?>>
<<Si ma, non le hai ancora detto dell'adozione, dovevi dirglielo a Natale, quindi al momento...beh diciamo che non ha un nome>>
<<Cosa??>>
<<Si, beh, l'Hydra le aveva dato un codice 017, e lei pensa sia il suo nome anche se tu non l'hai mai chiamata così, perché per te sembrava come paragonarla ad un oggetto e non ti piaceva>>
<<Mh hm...>>
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Ero nel garage a lavorare, com'è andata a finire? Beh quando Natasha è salita di sopra io me ne sono andato e ho detto a Steve di inventarsi una scusa e poi mi sono chiuso qui a lavorare; avevo detto a Steve di restare così che se la bambina avesse avuto bisogno di qualcosa sarebbe andata da lui.

Mi ero appena svegliato da un coma, per quanto possa sembrare egoista non voglio prendermi cura di una bambina che non conosco e Steve non poteva pretendere che lo facessi.
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(Pov Ryn)
Mi sono svegliata improvvisamente, fuori pioveva e tuonava, non mi piaceva quando pioveva.
Ho messo la testa sotto le coperte, ma
non è servito a niente.
Mi sono alzata e sono scesa di sotto, Steve russava, faceva tanto rumore, ho provato a svegliarlo ma continuava a dormire.
Volevo andare da Tony, Steve ha detto che non si sentiva bene. Si sarebbe arrabbiato se fossi stata solo un po con lui?
Ho aperto lentamente la porta del garage, l'ho visto alla sua scrivania
armeggiare con degli strani aggetti. All'improvviso la porta ha fatti uno strano cigolio e lui ha fatto un piccolo salto.
<<Mi hai spaventato>> disse girandosi di scatto <<Perché non dormi?>> ha detto con una voce fredda.
Non mi ha mai parlato così, era arrabbiato con me? O era solo perché non stava bene?
Me ne stavo andando quando mi ha fermata
<<Aspetta un secondo...puoi restare qui se vuoi, basta solo che non mi dai fastidio>> ha detto prima di girarsi di nuovo.









E ALL'IMPROVVISO ERAVAMO IN DUE -TONY STARKDove le storie prendono vita. Scoprilo ora