>42.🧡

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È arrivato il postino! Sarà sicuramente il pacco con le foto dello shooting dell'altro giorno, sono passati esattamente due giorni e da quello che ho capito sono molto puntuali con le consegne.
Lele va ad aprire e io lo seguo già gasata più xhe mai; intravedo il postino e... sí, ha con sé una scatola bianca con dei nastri rossi e blu, proprio come i colori di Tommy.🤩

«Oddio le fotoo!» faccio un saltello sul posto e corro verso Emanuele.

«Si, sono proprio loro!»

Ci dirigiamo in salotto e sedendoci sul divano apriamo la scatola. C'è un bigliettino con scritti dei ringraziamenti dall'azienda, e per di più hanno scritto con precisione i nostri nomi, poi c'è una specie di busta da lettere rossa e blu con un bollino da chiusura bianco. Apriamo anche questa e ci esce il primissimo scatto di quella giornata. Come sono ben curati anche i minimi dettagli! Il lavoro è stato fatto bene a tutti gli effetti e le foto sono bellissime, fosse per me ci farei un mega quadro da appendere in una delle tante stanze della casa. Magari nella mia camera, o in quella di Lelo, oppure nell'ingresso di casa di modo da farlo vedere a tutti.
Nah.. sarebbe troppo da snob ritrovarsi foto del genere all'entrata di casa, uff.

«Eri intimorita dalle fotocamere tu?» Lele mi accenna un sorrisino.

«Ma no, ero abbastanza tranquilla.. diciamo che davanti ad una telecamera ci sto praticamente tutti i giorni tra Instagram e TikTok.» ridacchio.

«Ah già, te sei quella famosa della situazione.» mi prende in giro. «Non credo sia la stessa cosa però, tu che dici?»

«Già, non è la stessa cosa però essendoci più o meno abituata la tensione era pochissima.» ammetto con un pizzico di orgoglio.

«Più o meno?» puntualizza, e guardandomi alza un sopracciglio.

«Si, più o meno.» lo guardo male e lui mi risponde con un bacio delicato sulle labbra.

«Le facciamo vedere a papà e Adriana? Le portiamo con noi a Londra.» propone contento.

«Si, così vedranno quanto sei bello mentre lavori come modello.» sorrido timidamente; Lele mi abbraccia e mi accarezza i capelli.

«Ma no, te pure sei stupenda... ceh guardati.» mi porge una foto dello shooting dove siamo insieme, lui rivolto in direzione delle fotocamere ma con lo sguardo su di me, e io di spalle, quasi di profilo, che lo abbraccio accennando un sorriso spontaneo.

«Beh con tutto quel trucco e l'acconciatura.. direi!» faccio spallucce. «Mo in testa c'ho un nido de piccioni e in faccia ho solo il correttore e il mascara.» gli faccio notare.

Scoppia a ridere sonoramente cadendo sul divano e intanto cerca di mantenersi la pancia.

«Non ridere cretinoooo!» mi fiondo su di lui e lo schiaffeggio piano sul braccio.

«Nido de piccioni...» echeggia lui. «Mai sentita questa, bella però.» mi fa l'occhiolino e continua a ridere, stavolta in modo più tranquillo.

«È la verità.» gli faccio la linguaccia e infine lo abbraccio.

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Stasera abbiamo mangiato sushi a casa, volevamo andare al ristorante ma la nostra pigrizia ci ha fatti rimanere a casa. Abbiamo invitato Tancredi, Alexa, Mathias e Francesco ad unirsi a noi e ora stiamo passando una serata tra amici. Il problema è che noi ragazze non possiamo competere contro 4 ragazzi, aiuto! Ognuno di noi vuole avere la ragione dalla propria parte, bisticciamo per il minimo e spesso e volentieri i ragazzi rischiano di menarsi, vorrebbero prendersi a schiaffi per qualsiasi piccolezza.

«Basta giocare a burraco, avete rotto!» commento buttando le carte all'aria.

M:«Dici così solo perché sei scarsa.» mi provoca lui, e gli altri ridono.

Io:«Probabile, ma è la quinta partita questa.» puntualizzo sorridendo sfacciatamente.

«Okay che famo allora?» domanda Lele rivolgendosi a tutti.

T:«Fa talmente caldo che io mi butterei in piscina..» ammette.

F:«Beh non è male come idea.» ci fa notare.

M:«Ma ndo vai che manco c'hai il costume!» lo rimprovera scherzosamente.

L:«Potrei prestarvelo io.»

Io:«Tu pensa a loro, io lo presto ad Ale, ti va?» dico prima rivolgendomi ad Emanuele, poi ad Alexa.

A:«Si, perché no!» sorride teneramente.

È più grande di me ma quando sorride sembra una bambina, è un tesoro! Anche la sua voce è tanto tanto dolce.

Io:«Perfetto, andiamo a prepararci allora!» io e la biondina ci alziamo da tavola e corriamo su per le scale fino in camera mia per mettere il costume.

«Ao npaio de asciugamani!» urla Lelo per farsi sentire.

«Vorrai dire i teli, no?» mi blocco e li guardo dalla ringhiera delle scale.

«Si.» fa un ok con la mano.

A:«Voi tre non salite a prepararvi?» chiede titubante.

T:«Si, stiamo solo facendo i finti scansafatiche.» ridacchia.

Io:«Diciamo senza la parola finti dai.» li prendo in giro.

Entro in camera e faccio vedere ad Alexa tutti costumi che ho, e lei ne sceglie uno semplicissimo nero con i laccetti bianchi. Nel frattempo che recuperiamo un po di cose, sentiamo un branco di rinoceronti salire per le scale e rinchiudersi nella stanza di Lele. Quanto casino fanno soltanto loro!
Li attendiamo sedute sulle scale e speriamo che non impieghino tantissimo a prepararsi, molte volte sono peggio di noi ragazze!

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E fortunatamente no, sono usciti dopo pochissimi minuti e così ci siamo precipitati subito in giardino per il bagno di notte in piscina! 🤩

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[Spazio autrice]:
Ciao ragazze! Buon inizio settimana. Tra uno o due capitoli vi parlerò di un nuovo progetto, e si, sarà una nuova storia ma non vi dirò nient'altro.. sicuramente la scriverò però semplicemente volevo sapere la vostra. Presto vi dirò.

Lascia una ✨ se il capitolo vi è piaciuto, per la prossima pubblicazione vi farò sapere entro domani pomeriggio. A presto! ❤️

Quei dettagli di te🧡||Lele Giaccari.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora