26_ two birds one a wire

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-Hazzie- miagola Louis, quella mattina il nostro piccolo micio stava lottando contro il braccio di Harry, che stava sul suo petto. Con la gravidanza il problema principale di Louis era che il suo petto aveva iniziato stranamente a gonfiarsi e certe volte faceva anche male, soprattutto quando Harry gli si appoggiava addosso come suo solito. Durante il sesso questa cosa non lo toccava minimamente, anzi sembrava essere quasi più sensibile quindi il piacere si moltiplicava.

Per fortuna in soccorso al piccolo arrivò Marcel che spostò Harry dall'altro lato del letto e abbracciò delicatamente Louis.
-Buongiorno amore- sussurrò l'alpha baciandogli la guancia iniziando poi a coccolarlo.. -sei pronto?- chiese dolcemente. Quel giorno sarebbero partiti
per andare al branco.
-Assolutamente no- sussurrò preoccupato il castano, stringendosi al petto del suo alpha.
-Ho una paura tremenda, cosa succederà se non mi accetteranno? poi i vostri genitori oddio- mormorò con aria tremolante e si coprì il viso, in segno di vergogna. Marcel lo stringe e gli baciò le gote rosse dopo aver spostato le sue manine delicate.
-Amore..- mormorò con tono dolce, accarezzando delicatamente i suoi  capelli morbidi.
-Ti ameranno tutti sei così carino che è impossibile odiarti- gli baciò il viso e lo guardò arrossire.
-Solo perché sono bello a detta vostra non vuol dire che ci accetteranno- blaterò velocemente il gattino, mettendosi le mani sul pancino pronunciato dalla gravidanza.
-Louis amore mio- Marcel gli prese il viso tra le mani e lo guardò dritto negli occhi -Andrai benissimo, sei perfetto così- gli sorrise -sei la madre dei nostri cuccioli e se qualcuno oserà anche solo pensare di dirti qualcosa se la vedrà con noi- Marcel gli accarezzò la guancia e questo bastò a tranquillizzare Louis.

un'oretta dopo erano tutti svegli, Marcel e Louis si erano fatti la doccia insieme, una lunga doccia e poi erano usciti a preparare la colazione. Avevano mangiato in perfetta tranquillità e si erano preparati per uscire. Louis non poteva sentirsi più fortunato, amato e felice. Harry, Edward e Marcel lo rendevano completo, finito, non aveva bisogno di altro. Sorrise salendo in macchina e si mise dietro con Edward, mentre Harry e Marcel stavano davanti. Louis teneva la testolina poggiata sulla spalla di Edward e il ragazzo gli teneva la mano, lasciandogli dei bacini tra i capelli.

Marcel guidò un'ora e mezza prima di fermarsi, finalmente a detta di Louis.
Il micio era in ansia, spaventato e preoccupato.
-Amore calmati è tutto okay- Gli sussurrò Harry mentre gli teneva la mani.
-Lo stress non fa bene al nostro fagiolino- Mormorò Edward, cercando di farlo ragionare. Louis cercava di calmarsi, per il bene del bambino.

Louis era stupito, Harry, Edward e Marcel lo prendevano sempre in giro dicendogli che il loro branco stava nei boschi e che avrebbero dovuto girare nudi in mezzo agli altri, ma in realtà era molto più complesso di così. Le persone, fortunatamente, erano tutte vestite e vivevano in un piccolo quartiere distaccato dal resto, come se fosse tutto per loro, le case erano vicine ed era tutto molto moderno.

-No! Mi avete preso in giro tutto il tempo!- Louis era circondato dai suoi Alpha e cercava di spostarli, erano a casa dei tre lupi ma al momento era vuota quindi attendevano il ritorno della famiglia, louis moriva dall'ansia.
-scherzavamo amore!- ridacchiò Edward mentre lo coccolava.
-Mi avete messo ansia- miagolò il micio in imbarazzo.
-Mi sa che ci teneva a camminare nudo con i nostri marchi addosso- ridacchiò Harry che stava tra le gambe di Louis, facendosi coccolare.
Louis strinse le gambe in un gesto offeso e guardò il viso di Harry corrucciarsi per via della pelle che si contraeva.
-Laffami- borbottò l'alpha girandosi poi a lasciare un morso sulla coscia del micio, che miagolò acutamente in risposta.
-Sono qui! Sento l'odore di Gemma- Marcel sorride entrando nella stanza e guarda Harry e Louis perplesso.
-Louis devi stringere più forte- borbottò ridendo L'alpha, ricevendo un dito medio da Harry.
-Non dire queste cose Marciee- miagolò Louis alzandosi, andando al bordo del letto per farsi prendere in braccio.
-Volta bandiera- sbuffettò Harry con aria offesa per poi ridacchiare.
-Ho paura- Louis si nascose contro il petto del suo alpha e sospirò.
-Stai calmo amore è tutto okay- Edward li raggiunge e subito dopo anche Harry.
-andrà tutto bene- mormorò Harry vicino alle sue orecchie morbide e lasciò un bacio tra i suoi profumatissimi capelli.
-Siete appena arrivati e già pensate di fare cose in questa camera?- Borbotta una voce femminile, a Louis estranea. Un'Alpha
Louis abbassa subito le orecchie e scende da Marcel guardando la ragazza per un attimo.
-piace- - Louis viene bloccato da un ringhio e sussulta facendo un mezzo passo indietro.
-Oh scusa tesoro non dicevo a te- Ridacchiò la ragazza -Hai dei compagni pervertiti ma non hai nessuna colpa, vieni andiamo dalla mamma e lasciamo qui questi cani arrapati- Gemma sorrise e lo prese per mano. Il micio la guardò ancora un po' spaventato ma la segui lasciando indietro Harry, Edward e Marcel.
-Oh miei dei!- Un'altra voce femminile giunse alle orecchie di Louis che subito si fermò facendosi un po' piccolo nelle spalle. omega.
-Tu devi essere il piccolissimo Louis, piacere- Una donna bellissima gli porse la mano e Louis non poté fare altro che arrossire e stringerla, imbarazzato.
-É-é un piacere anche per me conoscervi-
-Tesoro non Preoccuparti puoi  darmi del tu!- Gli sorrise e guardò i suoi figli arrivare e subito supera Louis andando a prendere Harry ed Edward dalle orecchie.
-Mai una telefonata voi due- Sbuffa per poi ridacchiare e abbraccia tutti e tre i tuoi adorati figli.
-Dovevi vedere quando uscivano di casa senza dirlo a nessuno- sussurrò Gemma ridacchiando. Louis sorrise leggermente e guardò Marcel, sporgendosi poi verso Gemma. -è il preferito di mamma vero?- sussurrò Louis con sguardo curioso.
-Puoi giurarci- Ridacchiò Gemma.

Dopo l'ansia iniziale Louis si era sciolto un po' con la presenza di Anne e Gemma.
Ora stava cucinando insieme alla mamma dei suoi amati Alpha mentre quest'Ultimi, insieme alla sorella, stavano in salotto.
-E la tua famiglia?- chiese curiosa Anne mentre tagliava le verdure.
-Ho solo mia mamma- rispose il micio dopo qualche attimo di sorpresa. Anne lo guardò e sorrise.
-Ora ne hai due- Ridacchiò e gli bacio la testa, tra le orecchie morbide.
Louis arrossì e si strinse a lei contento. Cucinarono tranquilli e portarono il cibo in tavola.
-C'è un piatto in più?- chiese Louis confuso.
-È per mio marito, tesoro- arrossì Anne leggermente e gli fece dei grattini tra le orecchie, facendogli fare le fusa. -Sei troppo tenero- affermò l'omega per poi abbracciarlo, annusandolo un po'. -Oh miei dei! Ma tu sei incinto!- Sorrise l'Omega facendo arrossire Louis dalla testa ai piedi. Louis annuì imbarazzato e si morse il labbro.
-Ma è stupendo tesoro!- Sorrise Anne e gli baciò le guance.
-Va bene anche se non sono un lupo?- chiese Louis in un flebile sussurro, abbassando la testa.
Anne non poté fare altro che intenerirsi e gli accarezzò la guancia alzandogli il viso-Lupo, gatto, alieno.. finché loro e anche tu siete felici non importa- e Louis a quelle parole non poté che miagolare contento asciugandosi le lacrime dal viso.

L'ora di pranzo arrivò velocemente e tutti si ritrovarono a tavola. Louis era tra Harry e Marcel, Edward accanto ad Harry. Gemma e Anne dall'altro lato del tavolo. Louis sentì la porta scattare e subito si fece piccolo tra i suoi Alpha. Un uomo alto entrò in cucina e sorrise leggermente alla vista dei figli per poi andare a capotavola, sedendosi dopo aver baciato Anne. Appena si sedette notò Louis e la sua espressione si fece corrucciata.
-È lui?- guardò i figli con aria seria e questi annuirono.
-Buongiorno- Sussurrò educatamente Louis e abbassò leggermente la testa.
L'uomo lo ignorò e guardò Anne, sapendo già che per lei problemi non ce ne fossero.
-Solo perché è casa tua non vuol dire che tu possa dimenticare le buone maniere- affermò Marcel, guardando il padre negli occhi.
-Proprio perché è casa mia, se non volete andarvene rispettate quello che faccio. Avevamo già parlato di questa cosa-
-Caro..- Lo interruppe Anne mettendogli una mano sul braccio, ma che subito venne  scostato bruscamente. Edward ringhiò -Non trattare così la mamma-
-Dovevate pensarci prima di portare a casa un gatto randagio quando avevamo specificato che doveva essere un Omega. Niente cose mischiate- Sbraitò l'uomo alzandosi. Edward, Harry e Marcel si alzarono di conseguenza mettendosi davanti a Louis.
-Siamo venuti qui per farvelo conoscere perché siamo una famiglia. Non perché tu potessi attaccarlo così!- Risponde arrabbiato Harry, ringhiando.
-Abbassa le orecchie Harry ricordati chi comanda qui dentro- Desmond guardò i figli cercando di imporsi come figura di Alpha, ma anche loro erano Alpha, prossimi a prendere le redini del branco, non si sarebbero fatti sottomettere.

Louis non sapeva che fare, anche Gemma si era buttata nella litigata. Si era alzato silenziosamente e si era allontanato per lo spavento, ma la cucina era un disastro di Feromoni di Alpha che lo stavamo frastornando.
Louis svenne inevitabilmente ma nessuno se ne accorse, tranne Anne che corse da lui.
-Louis no no no, amore no- La donna cercò di spostarlo ma sgranò gli occhi quando si ritrovò in una pozza di sangue. Poggio una mano sulla pancia di Louis e lacrime calde scesero lungo il viso della donna.
-Ora basta!- gridò attirando l'attenzione di tutti. -Avete fatto abbastanza.- guardò tutti con aria di rimprovero e guardò Louis triste, stringendolo a se.

-Ha..- Harry guardava la madre con un minimo di speranza, ma era inevitabile, erano stati stupidi.
-Certo! Perché avete dovuto rilasciare tutti quei feromoni per l'amor di dio!- Grida e si lascia aiutare da gemma, che aveva preso Louis in braccio.

Al suo risveglio Louis era in un letto caldo. O almeno pensava fosse caldo. Non sentiva niente, era in uno stato profondo di shock, già sapeva cosa cos'era successo, l'aveva sentito nel momento in cui il suo corpo, dopo essere svenuto, ha toccato il suolo. Era circondato dai suoi Alpha ma non li aveva ancora neanche guardati, e tanto meno gli aveva parlato.

-andiamo a fare un bagno?-  tentò Edward con dolcezza, poggiando la mano su quella di Louis.
-Sono stanco- Rispose solamente Louis e sospirò guardando fuori dalla finestra, con gli uccelli che volavano via.

Ma salve :D
io che torno con capitoli tristi 🤪🤪🤪

insulti qui —————->

All the love xx
-M

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