5. Flower

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Odio.
Era quello che louis stava provando per lo stronzo che stava bussando alle 6 del mattino interrompendo il sonno di bellezza di louis.
Louis sapeva benissimo che qua l'unico stronzo che gli bussava così presto era Niall, così non si preoccupó di andargli ad aprire con addosso solo il maglione di Harry, che a malapena copriva le mutandine di pizzo rosa.
Però quando aprì sfortunatamente o fortunamente scoprì che Niall stava sicuramente dormendo ancora e che al posto suo erano apparsi i tre gemelli Styles.
-Su su, entrate- louis non si preoccupó minimamente e li invitó ad entrare.
Ma sappiamo tutti che i gemelli annuirono solamente, troppo ammaliati da quel ben di Dio racchiuso in una mutandina di pizzo rosa.
-buongiorno- riparló louis -volete qualcosa? Caffè? Thè? Latte? Ah no il latte è mio scherzavo- louis ridacchió.
-eh?- Harry rispose.
-come eh?- louis lo guardò. -SMETTETELA DI GUARDARMI IL CULO!!!!- louis urló.
Se ne andò arrabbiato, verso la camera, diretto a indossare dei comodi pantaloni della tuta grigi.
Nel frattempo i tre gemelli styles si erano guardati tutti e tre per poi scoppiare a ridere.
Louis tornó dalla camera e Harry lo prese in braccio facendolo girare e nel frattempo Marcel e Edward, dietro di lui, ridevano.
-Ehy, babe dai, non essere arrabbiato con noi, dai sei più bello con il sorriso- Harry parló ma louis non lo stava minimamente ascoltando.
All'improvviso sgranó gli occhi e Harry lo mise subito giù, preoccupandosi.
-voi mi volete- louis singhiozzó- solo perché ho il culo da puttana vero?!- louis si allontanó.
-è così vero?!- louis urló.
Il liscio non pensava davvero quello che diceva. La paura aveva prevalso sul suo sistema nervoso. Aveva paura che venisse usato solo per il suo corpo. Infondo era un gattino. Cosa ne poteva un gattino innocente contro il mondo?
Louis aveva sofferto di bullismo al liceo. Ai tempi i genitori di Niall lo avevano mandato in una scuola privata e quindi Louis era solo. Tutti, tutti prenderlo in giro con frasi del tipo "hai il culo da puttana" o "quanto ti fai pagare per un lavoretto nei bagni" e Louis ne aveva sempre sofferto e aveva continuato a vivere nella paura che qualcuno stesse con lui solo per il suo corpo grasso, così era come si definiva.
Il liscio si era raggomitolato nell'angolo del salotto, piangente.
-Louis posso dirti una cosa?- Marcel si avvicinò leggermente, ma si fermò subito dopo quando vide Louis stringersi in se ancora più forte.
-io penso che ti voglio perché tu sei Louis Tomilson. Louis Tomilson è un bel ragazzo vero, ma prima di tutto è dolcissimo, è così puro e innocente, gentile e sempre attento agli altri. Il corpo è solo un aggiunta- Marcel terminó e louis si alzò e tremolante lo abbracció.
-ti voglio bene marcy- sussuró.
-anche io ometto- sorrise.
E dopo si sentì solo il rumore della porta sbattere e il cuore di Louis spezzarsi. Harry se ne era andato. Così, dal nulla.

Rabbia.
Harry provava rabbia in quel momento. Ma non una di quelle rabbie con un giustificazione. No. Una rabbia irrazionale.
Quella visione gli aveva quasi fatto male.
Louis piangere. A Harry, Louis, piaceva perché aveva sempre il sorriso sul volto.
Lo aveva fatto piangere e per farlo calmare c'è dovuto suo fratello. Si sente inutile, così inutile per il suo piccolo fiore.
Fiore? Ma certo! FIORE.

So che il capitolo è corto ma è uno dei tanti di passaggio.
Scusate l'ora💕

Raccontatemi qualcosa qui sunflowers ->

_m

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