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Louis aveva ripreso lentamente a fare azioni opportunamente vitali, come mangiare e dormire serenamente. Era ancora un po' incerto sull'uscire dalla camera, però aveva imparato gli orari del suocero e quindi quando non c'era passava il tempo con anne e i suoi adorati alpha. Presto sarebbero tornati a casa e sinceramente non aspettava altro.
Attendeva solo il dolce momento in cui sarebbe rientrato nel loro piccolo appartamento con cui conviveva insieme a Harry, Marcel e Edward. Aspettava di rivedere il suo migliore amico e di avere novità sul loro piccolo..
Il pensiero però di vedere niall incinto lo spaventava. Non sapeva come sarebbe andata e aveva paura che la gelosia del proprio istinto avrebbe rivalso sulla loro amicizia. Non poteva assolutamente fare tutto questo a Niall.

Quella mattina la dolce Anne gli aveva portato un gelato alla cappuccino e due biscotti.  Così come piaceva a lui. Avevamo parlato del più e del meno, per quanto louis avesse voglia di parlare, e poi la donna andava via, lasciandolo con uno dei suoi alpha. Era quasi di routine e per questo si sentiva molto in colpa. Si sentiva in colpa perché non riusciva ad aprirsi con i suoi fidanzati, si sentiva in colpa perché ogni notte aveva incubi e teneva tutti svegli, si sentiva in colpa perché piangeva nel mezzo della giornata completamente a caso, facendo preoccupare tutti quanti. Si sentiva in colpa perché sapeva che anche gli altri ci stavano male e lui era un egoista a chiudersi così. Una volta, una volta aveva desiderato di andarsene, e per quanto il legame con gli alpha non fosse tanto forte, visto che non era un omega, i suoi alpha lo avevano sentito e Harry gli aveva piantato un discorso di due ore con tanto di presentazione PowerPoint, sul quanto fosse perfetto e amabile e che per nulla al mondo gli avrebbe permesso di togliersi la vita. Questo aveva strappato a Louis parecchi sorrisi e tanti baci, regalati ai suoi compagni che forse finalmente stavano trovando la via verso la luce.

Come tutte le mattine, dopo il suo cappuccino, uno dei suoi alpha era entrato in camera e si era steso accanto a lui: Edward.
-ehy principessa- sussurrò dolcemente il ragazzo mentre portava una mano sulla sua testa, facendo intrecciare le proprie dita con i suoi capelli.
-ehy- sussurra con voce rauca il più piccolo, mentre cercava ancora di svegliarsi per bene.
-come ti senti?- chiese con premura l'alpha e Louis non potette che mugolare e accoccolarsi contro il suo petto, contento.
-meglio- rispose semplicemente e si lasciò coccolare in silenzio, godendosi il tocco del suo alpha.
-voglio tornare a casa..- sussurra lasciando un po' la frase in sospeso.
-ma?- chiede il più grande sapendo che ci fosse qualcosa che non andava.
-Ho paura.. che quando vedrò Nee con il pancione mi sentirò male.. o non so..- sussurrò sbuffettando poi un po'. -vorrei che il nostro piccolo ci fosse ancora- aggiunge in un racchio, la voce pronta a spezzarsi per un pianto in arrivo lo aveva già tradito. Era sempre così ultimamente, la voce racchiante arrivava prima del pianto e louis sapeva a cosa sarebbe andato in contro, ma non lo fermava.
-amore ehy shh- sussurrò Edward mentre lo stringeva. -Devi respirare piano okay?- aggiunse l'alpha, spaventato che il suo piccolo potesse avere un altro attacco di panico.
-ma io lo volevo davvero, anche se-se mi faceva p-paura- singhiozzò il più piccolo mentre sfregava il viso contro il petto possente del suo ragazzo, e piangeva, piangeva, piangeva, lacrime a non finire. Una parte di se lo aveva abbandonato il giorno in cui aveva perso il loro bambino. Era stato un fallimento, era un fallimento.

Qualche ora più tardi Edward era riuscito a calmarlo e mentre Marcel ed Harry preparavano le valige, Edward coccolava il loro piccolo, che non si era mosso di un centimetro, dal petto del più grande.
-Andiamo a casa?- Chiese Louis in un sussurro graffiato, la voce ormai bella che andata lo stava davvero per abbandonare.
-Si amore, andiamo a casa si? andiamo a metterci nel nostro lettone e ci coccoliamo tutto il giorno- sussurra sorridendo leggermente e gli bacia la testa.
-Sembra fantastico- sussurrò il più piccolo e annuì, stampando un bacino sulle labbra di Harry, cosa che fece sorridere tutti.
-A me no? sono qui da più tempo e non mi hai dato nulla- Sussurrò scherzosamente Edward e sorrise, dopo aver ricevuto il suo bacio. Louis ne diede uno anche a Marcel e mentre il più piccolo si godeva le coccole dei suoi amati, i tre Alpha si rallegravano un po' a quella che sembrava forse la fine, di un brutto momento.


spazio schifezza

ciaaaao 😃
so che mi odiate, ma tranquilli non è reciproco🫶🏼🥰
cercherò di aggiornare di più e lo so che lo dico sempre, ma stavolta vi giuro😭😭
avete finito voi la scuola o siete sfigati e vivete in svizzera come me e dovete andare fino a luglio?
promossi o bocciati?
debiti o maturità? raccontatemi un po' che sono curiosx
vi amo<33
-H

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