Steve pov
<<Peggy questa è la mia scelta>> ..... <<Peggy>>
<<Sono qui>>
<<Ti devo chiedere di rimandare quel ballo>>
<<Va bene, fra una settimana sabato prossimo allo store clan>>
<<Va bene>>
<<Alle 20 in punto non osare fare tardi>>
<<Ancora non ho imparato a ballare>>
<<Ti insegnerò io, però devi venire>>
<<Chiederemo all'orchestra di suonare un lento>>
<<Steve.....Steve>>Mi sveglio di colpo, ho il fiato corto e ho la fronte ricoperta da uno strato di sudore. Ancora e ancora e ancora, sempre lo stesso sogno o dovrei dire meglio incubo. È da quando sono stato scongelato che rivedo questo ricordo mentre dormo e alla fine sento la sua voce che si rende sempre più flebile mentre pronuncia il mio nome.
Sono le 3:30, come tutti i giorni mi metto un pantalone della tuta e una maglietta a mezze maniche.
Esco dalla mia camera cercando di non fare rumore e mi dirigo verso la cucina della base. Appena arrivo davanti alla porta noto una figura poco illuminata dalla luce dei fornelli ma comunque riconoscibile.
<<Anche tu sveglia?>>
Chiedo a Nicol ma la vedo sobbalzare dallo spavento.
<<Rogers mi hai fatto prendere un'infarto. Comunque si, che ci fai sveglio?>>
Mi domanda con voce chiara come se fosse sveglia già da un po'
<<Tormenti del passato. Tu?>>
Le chiedo mentre mi passa una tazza di caffè che mi affretto a prendere
<<Anche io>>
Mi risponde semplicemente, mentre beve un bel sorso di caffè....
Dopo minuti interminabili di silenzio prendo parola.
<<Ti svegli spesso presto?>>
Le domando mentre ripongo le due tazze nel lavandino
<<Si, a dir la verità tutti i giorni>>
Mi risponde chinando la testa
<<Vuoi parlarne?>>
Le chiedo anche se mi aspetto una risposta negativa
<<Non ne parlo con nessuno eccetto Clint e Nat ma ti confesso che i miei incubi riguardano le missioni più sanguinose o più difficili che abbia mai compiuto. Molte volte penso grazie quale miracolo non abbia fatto io quella fine>>
Mi rivela un po' titubante. Vedo nei suoi occhi la tristezza e i sensi di colpa che la tormentano.
<<se vuoi possiamo andare ad allenarci insieme per provare a dimenticare i nostri tormenti>>
Le dico alzandomi dalla sedia e porgendole una mano che lei afferra guardandomi negli occhi dopo qualche istante.Nicol pov
Dopo la proposta di Steve di andarci ad allenare insieme, gli dico che lo avrei raggiunto in palestra subito dopo aver indossato abiti più sportivi di un pigiama. Mentre mi dirigo verso il luogo dove ci saremmo allenati ripenso al fatto che io gli abbia accennato di cosa si trattassero i miei incubi. Mi sbalordisco di me stessa dato che non ne avevo proferito parola con nessuno se non con Nat o Clint, ma lui riesce a darmi una sensazione di fiducia anche se in fondo ci conosciamo da solo un giorno.Arrivata in palestra ci posizioniamo sul ring dove iniziamo a combattere. Devo dire che sono molto veloce a schivare i pugni e i calci che sferra ma quando glieli tiro io non sembra neanche di colpirlo visto che lui non si muove di un millimetro e pare non accusare il colpo anche se la mia mano diventa sempre più rossa.
Sarà almeno un'ora che combattiamo e io sono sfinita ma cerco di non darlo a vedere dato che lui sembra pieno di forze. Dopo essere scesa dal ring e aver bevuto un sorso d'acqua decido di prenderlo alla sprovvista. Corro verso la sua direzione, allaccio le gambe al suo collo e con uno slancio lo metto al tappeto bloccandogli le braccia dietro la schiena e mettendogli un ginocchio sulla spina dorsale. Lui rimane un po' spiazzato ma io realizzai solo dopo il perché non mi avesse bloccata: ero tornata invisibile. Quando mi alzo dalla sua schiena osservo le mie mani e lentamente le vedo tornare visibili. Non so come ho fatto, non ne ho veramente idea ma per non darci troppo peso gli indico il sacco chiedendogli di ternermelo fermo.
Dopo svariati pugni e altrettanti minuti di silenzio presi parola
<<Quando si svegliano gli altri chiederò a Tony e Bruce di farmi delle analisi>>
Dico fermandomi con il fiato corto e lasciandogli il sacco tutto per sé
<<Penso che dovresti restare con noi finché non saprai usare i tuoi poteri>>
Afferma con un filo di titubanza
<<Io devo tornare al lavoro e in più ho le bollette dell'appartamento da pagare>>
Rispondo mentre tolgo le fasce dalle mie mani oramai distrutte dall'allenamento intenso
<<Potresti venire a vivere qui ed allo stesso tempo continuare a lavorare per lo S.H.I.E.L.D.>>
Mi risponde mentre ripone il sacco al suo posto
<<No tranquillo, avete già fatto abbastanza>>
Detto questo prendo le mie cose e mi incamino verso la mia stanza
<<Spero che ci ripenserai>> dice prima che io esca definitivamente dalla palestra.......
Fatta una doccia e dopo essermi vestita, sento bussare e così vado ad aprire la porta
<<Vieni a mangiare con noi?>>
Mi chiede Nat senza entrare in camera le rispondo di si e la seguo fino alla sala da pranzo.
<<Nat ma non ti sei fatta seguire da Nicol? Non la vedo.....dovrà pur mangiare qualcosa>>
Dice Tony guardandosi in giro anche se gli sono davanti
<<Ha ha ha si molto divertente Tony, proprio esilarante>>
Gli dico guardandolo con uno sguardo torvo e sorpassandolo mentre vado a prendere posto a tavola. Un secondo dopo me lo ritrovo seduto in braccio e sussulta come se non se ne fosse accorto
<<Oh scusa non ti avevo vista>>
Mi risponde trattenendo una risata mentre io lo guardo con un sopracciglio alzato.
<<Vai al tuo posto uomo di latta>>
Gli dico alzando l'angolo della bocca soddisfatta del soprannome che gli ho appena dato mentre lui alza gli occhi al cielo.
"Allora ti piace scherzare ma se qualcuno lo fa con te non ti va giù" penso tra me e me......
Finito di mangiare ognuno torna nella propria stanza a differenza di Stark e Banner che vanno nei loro laboratori. Mi sdraio sul letto e continuo a leggere il libro che avevo iniziato ieri.
Verso le 16:30 esco dalla mia camera e mi avvio verso il garage dove incontro Tony che si volta appena sente i miei passi
<<Hey, dove vai?>>
Mi chiede mentre mi avvicino ad una delle sue auto
<<vado a casa, più tardi torna a prenderti l'auto. La lascio davanti alla base dello S.H.I.E.L.D.>>
Dico con fare ovvio mentre apro la portiera, ma lui si precipita a richiuderla
<<Cosa? No, rimani qui con noi così ti allenerai con i tuoi poteri>>
<<Ma io ho impegni, delle responsabilità e delle bollette da pagare>>
<<Se vieni a vivere qui non ci saranno problemi. Stai qui per un po' se poi non ti trovi bene potrei ritornare alla tua noiosissima e monotona vita>>
Penso al fatto che tanto oltre al lavoro non ho una vita sociale per cui non mancherei a nessuno, gli unici amici che ho sono degli agenti per cui....
<<Accetto>>
Rispondo sicura di me tanto che la mia esclamazione lasciò senza parole il famosissimo Tony Stark.......
Più tardi insieme a Tony dopo aver recuperato le mie cose dal mio appartamento siamo tornati alla base, sono rimasta nella camera a me assegnata a sistemare le mie cose e a rilassarmi finendo la lettura del "mio" libro.
Sento bussare e successivamente intravedo nel vetro una figura che entra nella mia stanza illuminata solo dalle luci dei palazzi di New York, io sono seduta davanti alla vetrata osservando il panorama e vedo che Steve si siede accanto a me.
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Scusate per l'orario ma non ho avuto molto tempo oggi per scrivere. Cercherò di pubblicare o tutti i giorni o alternandoli.
<3
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Together ~Steve Rogers~
Khoa học viễn tưởngNicol Collins è una ragazza di 25 anni, è stata un militare come i suoi genitori dove hanno perso la vita ma successivamente si è unita allo S.H.I.E.L.D. pensando di non trovare mai l'amore ma con l'aiuto della sua amica Natasha questa sua convinzio...