cap 5

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Kirishima Eijiro

sono Kirishima, scusa se ti infastidisco a quest'ora

Tranquillo, e comunque so chi sei, ho visto come ti sei salvato

Oh, ahahahahha si é vero
Comunque, scusa per oggi, non doveva andare così

Tranquillo non ti devi scusa

no sai che delle volte mi sale l'ansia di infastidire le persone, comunque che fai di bello? 


Sono seduto davanti alla porta di casa mia aspettando che il mio coinquilino smetta di scopare col suo tipo

E tu che fai?

Ascolto la mia coinquilina bestemmiare mentre cerca di chiudere la valigia, che ovviamente non si chiude e quindi io aspetto
Comunque molto romantica la situazione in cui ti trovi

Esatto
potrebbe essere definita quasi dantesca
Ahahahaha

Aahahshhshdhshhaha
Nel mezzo del cammin di casa mia, 
Strani rumori dal mio appartamento io sentii,
E la coscienza mia mi disse di non guardare dentro,

Ma ai la curiosità mia prese il sopravvento,
Ed un orecchio alla porta appoggiai,
Così il mio udito persi a causa di suoni del demonio

Ahahaha rip
Mi dispiace Bakugo
Vabbè ti lascio alla tua dolce musica

Vaffanculo ahahahah

Misi il telefono dentro la mia tasca e sorrisi, era da tempo che non ridevo per un messaggio, mi sistemai meglio e chiusi gli occhi, mi accorsi che mi ero addormentato quando cominciai a sognare, era da mesi che facevo solo incubi, stavolta era un sogno, era il ricordo di quando presentai Denki a Deku

-denki muovi il culo-

Ormai stavo prendendo a calci la porta del bagno

-zio non é colpa mia, é colpa tua, se tu non mi avessi sminchiato il blinder ora io non dovrei fasciarmi il petto, sai una seconda é mezzo é un po difficile da coprire-

Io gli avevo detto che non ero in grado di fare la lavatrice, eravamo in ritardo di 40 minuti, alla fine mi stanchi, andai in camera mia, presi la felpa più larga che avevo, presi da camera del Pokémon un reggiseno sportivo, tornai davanti alla porta di camera sua

-Denki aprimi un secondo-

Lui aprì la porta, probabilmente sapendo che se non gliela avrei spaccata , io entrai e misi le due cose che avevo preso sul lavandino

-metti questi -

-ma-

-niente "ma", siamo in ritardo, non ti sai fasciare, ci stai mettendo troppo ed io mi sono rotto la minchia, ora metti questi che so che ti coprono e se non coprono allora andiamo a prendere un blinder ma ora non rompere i coglioni e fai ciò che ho detto-

-puoi almeno uscire? -

-Denki dai, ti conosco da anni non mi impressiono se ti vedo le tette-

Per tutta risposta ricevette un calcio sulle palle ed un Pikachu che mi lanciava fuori dal bagno

Andammo al bar dove c'era il mio ragazzo ad aspettarci, aveva abbastanza le palle girate per il ritardo ma comunque mi perdonò in fretta

-quindi tu sei Deku-

Disse denki sedendosi davanti a lui

- e tu sei Denki-

Rispose il broccolo

Mi svegliai di soprassalto sentendo la porta dietro a me aprirsi ed un Denki mezzo nudo, con solo dei pantaloni grigi della tuta addosso, togliere la cravatta, appena mi vide sussultò leggermente

-da quanto... Da quanto sei qui? -

Mi chiese guardando altrove

-da abbastanza-

Risposi alzandomi e stiracchiandomi leggermente

-allora, ti sei divertito?-

gli chiesi ghignando maliziosamente, il pokemon diventò più rosso del colore stesso e mangiucchiò qualche insulto

-eddai non ti devi offendere-

gli dissi accarezzandogli amorevolmente la testa

-ti odio bakugo-

-si si come vuoi pikachu 

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tokyo: ho una notizia bella ed una cattiva

Tokyo: la notizia bella è che noi vi vogliamo bene 

Tokyo: la notizia cattiva è che non pubblicheremo per una settimana

andy: non puoi prendere possesso dello spazio autrici 

tokyo: io posso tutto 

venice: ah si?

tokyo: si nessuno mi comanda

venice: vieni qui e dammi un bacio.

tokyo: ok amore *va da venice e le da un bacio*

andy: *sclera* 

papà di tokyo: io volevo solo guardare una partita di calcio in santa pace :')


il mio psicologoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora