Capitolo 5

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"non mi sembra una buona idea!"-esordisco per la centesima volta

"Perché l'idea di prendere in prestito un auto non ti piace?!"-mi urla lui di rimando

"Non è prendere in prestito ma è rubare!
Noi siamo della polizia e non possiamo permetterci questo lusso!"-dico scimmiottando la sua voce

"Ma ci siamo solo noi 3!
Chi vuoi che lo venga a sapere?"-continua lui imperterrito

"Ho la mia moto qua e non ho intenzione di lasciarla!"-cerco di trovare una scusa

"Va bene,allora tu vai con la tua moto e noi due prendiamo un auto!"-trova velocemente una soluzione lui

E lasciarli da soli a fare chissà che cosa?
No grazie!

"Si,io e Jake troviamo un auto mentre vai con la moto"-concorda Katie con Jake

"Esatto"-continua lui

"E va bene!"-cedo

Brutti,stolti,bastardi e arrapati!

Però mi ha dato del filo da torcere quel Jake,mi piace!

Prendo le chiavi della mia amatissima moto e salgo in sella.

"Non so come si fa!"-esordisce Katie davanti al petto di Jake indicando l'auto di fronte a loro

"Posso provarci,ma non ti garantisco nulla"-si avvicina Jake

Quella gallina è fin troppo appiccicata a Jake,devo fare qualcosa.

"Bisogno di aiuto?"-domando levandomi il casco

"C'è la posso fare"-esordisce lui alle prese nello scassinare una macchina

"Dannazione!"-esclama lui quando per la millesima volta non riesce ad aprire la portiera

"Faccio io"-mi avvicino a loro e subito Jake mi dà un piede di porco probabilmente trovato lì in strada,lo rifiuto cordialmente e prendo una forcina.

È una macchina abbastanza antica che per aprirla c'è bisogno ancora della chiave.

"Bisogno di aiuto?"-domanda Jake dopo un paio di tentativi falliti

"C'è la faccio!"-rispondo io quando sono riuscita finalmente a scassinare la macchina usando un tono di una bambina che ha appena avuto il gelato

"Non metteteci troppo.
È una panda stile vecchio stampo.
Non va molto veloce."-gli dico quando ho finito di scassinare anche il dentro cercando di capire se funzionasse ancora, fortunatamente si

Salgo sulla mia bellissima moto moderna e mi dirigo nella casa del paziente zero.

Dovrò stare attenta o rischio di prendere anch'io questo virus.

Lex,in qualche modo è riuscito a contattarmi avvertendomi dei vari pericoli e di come il virus si diffonde cioè tramite le secrezioni,e poi gli ho dovuto giurare di stare attenta come se fossi la cosa più essenziale del mondo!

Arrivo di fronte alla casa.
Mi sistemo la divisa della polizia femminile,metto visiera e mascherina,anche se non c'è bisogno dell'ultima,metto i guanti e faccio irruzione in casa non aspettando Jake e Katie.

"Sono qui per parlare!"-dico con le mani alzate in segno di resa quando una donna siriana si mette a sbraitare contro di me

"C'è un malato in casa vostra"-dico quando,quello che sembra essere il marito,mette a tacere la donna con una mossa della mano

"Non so come si chiami ma è scappato dall'ospedale, è un virus letale e vi invito tutti ad uscire da questa casa ed andare verso il furgone che vi aspetta qui fuori"-dico ma la donna sembra non essere molto d'accordo

"Potreste morire tutti!
Non servirebbe a niente stare chiusi in casa a curarlo"-parlo con calma all'uomo che sembra capire la mia lingua

Annuisce e dice qualcosa di incomprensibile alle mie orecchie alla famiglia che subito si alza e va fuori.

"Dov'è il ragazzo?"-domando quando tutti se ne sono andati

"Due corridoi a destra"-dice l'uomo siriano mentre Indica un corridoio per poi uscire subito dopo

Mi dirigo in quella stanza a passo felpato come se da un momento all'altro qualcuno mi dovesse attaccare.

Capisco di essere nella stanza giusta quando prima di entrare sento dei mugolii di dolore.

Entro e la scene che mi si para davanti è disgustosa oltre che drammatica.

Il ragazzo è sopra il letto e sputa sangue dalla bocca,in preda alle convulsioni.

Sotto gli occhi ha due enormi borse che accompagnano il tutto con delle strisce gialle che gli rigano le guance sporche e rosse.

Non sembra messo molto bene,anzi sembra proprio in punto di morte.

"Ti prego,non fargli del male!"-mi dice una donna anziana accanto al corpo del ragazzo

"La invito ad uscire signora,ha contattato il virus e deve essere messa sotto controllo"-dico alla donna che ha anche lei i sintomi di quello che sembra suo nipote

"C'è già tutta la sua famiglia lì fuori,non li lasci soli"-dico dopo un paio di tentativi per farla ragionare,cerco di centrarla nel punto più debole,la famiglia.

La donna annuisce prendendo il nipote in braccio, ovviamente io sto a debita distanza.

Ma tutto insieme succede una cosa inaspettata,il ragazzo sputa fuori del sangue che mi va a finire sulla visiera e sono costretta a sparare un colpo alla gamba quando tenta di fuggire dalla finestra.

Merda.

Mr. Policeman || Jake Riley Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora