Capitolo 14

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"Noo"-sento gridare da una voce femminile che mi subito alzare dal letto

"Katie?"-domando nel cuore della notte

"Sto bene.
Ho solo avuto un incubo"-mi dice

"D'accordo"-finisco il discorso per ritornare a dormire

"Buongiorno amore"-mi dice Jake che mi è venuto a trovare

"Buongiorno tesoro"-lo saluto stesa a letto con ancora la voce rauca

"Dormito bene?"-con Katie che non la smetteva di urlare?

"Si,tu?"-gli chiedo

"Bene"- c'è qualcosa che non va

"Amore...ma cosa siamo noi due?"-dico avvicinandomi allo specchio dive si trova la mia anima gemella

"Siamo fidanzati"-mi dice lui con fare ovvio

"Ma non me l'hai mai chiesto"-dico

"D'accordo,vuoi essere la mia ragazza per sempre?"- gli dipinge un sorriso in faccia

"Si e tu vuoi essere il mio ragazzo?"-gli chiedo con un sorriso di felicità

"Con molto piacere"-ecco ora ci starebbe un bel bacio che non possiamo darci

"Katie!"-grida il dottor Cannetters mentre io e Jake ci Staino guardando negli occhi.

Davanti a noi una scena orribile.

Katie ha iniziato a sputare sangue dalla bocca e dagli occhi.

Quelle famose striscioline gialle che le rigano le guance,si mischiano insieme al sangue per poi rotolare giù verso la sua guancia giovane.

"Prendetevi cura di mio figlio"-dice infine

Così succede.

Cade a terra in preda alle convulsioni ed ha un dolore lancinante che mi fa riversare le viscere.

"Prendetevi cura di mio figlio"- sono le ultime parole che ha detto prima di sprofondare verso un nuovo mondo,di non ritorno.

Subito Jake si precipita davanti alla sua cella.

Piange.

Prova dolore.

Di logora.

E secondo me si sente in colpa.

Mi fa male vederlo così indifeso e dolorante a terra.

Vorrei dargli un abbraccio e magari anche un bacio ma stando chiusa qui dentro non posso fare molto.

Mi dispiace che debba affrontare tutto questo dolore da solo.

E adesso chi lo dirà a Quentin?

"Giorgia stai bene?"-mi dice il dottore di pomeriggio

"Si"

"Hai qualche sintomo?"-dice mentre scrive qualcosa in quella sua cartella che tiene in braccio

"No"

"Mi perdonerai mai?"

"No"

"D'accordo,vado"

"Penso sia la cosa migliore"-formulo una frase dopo tutte queste risposte a monosillabi

"Senti Giorgia mi dispiace!"-tenta l'ultima carta il dottore

"Anche a me dispiace.
Grazie a te metà Georgia ha perso i suoi cari.
Grazie a te stiamo affrontando un virus più grande di noi.
Grazie a te un bambino è rimasto senza la madre.
E grazie a te il futuro dell'umanità è ha rischio.
Quindi non mi venire a chiedere scusa perché da me otterrai solo parole di puro disprezzo!"-gli butto merda a dosso

Mr. Policeman || Jake Riley Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora