capitolo 8

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Sono seduta sul mio letto.

Ormai le lacrime si sono asciugate lasciando posto alla consapevolezza.

Sto decidendo con quale vestito andrò 'all'appuntamento',se così si può chiamare,con Victor.

Comunque se vi state chiedendo dove ho preso i vestiti.

È semplice il mio appartamento è dentro il cordone.

Ed ora vi starete chiedendo perché non vai a vivere nel tuo appartamento?

Bhe,la risposta è molto semplice.

Jake ha bisogno di me qua e Lex gli ha esplicitamente detto di non perdermi di vista, così oggi sono andata al mio appartamento ed ho preso qualche abito.

Alla fine ho deciso di optare qualcosa di meno impegnativo ma comunque di impatto.

È un vestitino bianco a pois neri,con uno spacco davanti notevole che fa intravedere qualcosa.

Alle braccia è strappato per darmi un pò di sollievo dal caldo bestiale,anche se è ha maniche lunghe.

In vita ha una cinta nera.

Hai piedi indosso dei stivali alti neri che facciamo le mie bellissime gambe.

Messo in piega ed un pò di trucco e voilà,ecco fatto.

Prendo la visiera della polizia e mi dirigo verso l'ufficio di Victor

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Prendo la visiera della polizia e mi dirigo verso l'ufficio di Victor.

"Dove vai?"-mi dice una voce alle mie spalle facendomi sobbalzare

"Non ti dovrebbe interessare Jake"-gli rispondo mettendomi a braccia conserte

"Non mi dire..Hai accettato l'appuntamento con il dottore?"-mi dice lui ridendo con una faccia incredula

"Sono cazzi miei"- gia mi girano

"Wow,non ti scaldare bellezza!"-mi dice lui con tono arrogante mettendo le mani in avanti in segno di resa

"E comunque se volevi fare colpo sul dottore,posso dire che non ci sei riuscita"

"Sei uno stronzo!
E comunque devi andare,Victor mi sta aspettando"-gli dico mandando un bacio volante nella sua direzione

Lui in risposta alza gli occhi al cielo,mette la visiera e se ne và, probabilmente,da Katie.

"Entra"-mi dice Victor quando ho bussato alla sua porta

Attraverso la soglia di quella stanza che tutto insieme non sembra più un ufficio di ospedale.

Le candele sembrano messe a casaccio ma se guardi bene tutto ha uno schema.

Ci sediamo ed iniziamo a parlare del più e del meno,dopo un pò cominciano a mangiare.

"Sei molto bella sta sera"-mi dice lui quando abbiamo finito di cenare

"Grazie,anche tu sai,devo dire che la divisa da dottore di sta d'incanto!"-esclamo facendo una battuta per evitare di diventare rossa come un pomodoro

"Oh,ma è tradissimo!"-esclamo quando controllo l'orario sul cellulare ormai scarico

"Credo sia ora di andare"-mi dice lui spegnendo le candele

Annuisco aiutandolo a metter in ordine.

"Sono stato bene con te sta sera"-mi dice mentre usciamo dall'ufficio

"Si anch'io"-bugia mi sono sentita tremendamente a disagio e spero che non mi inviterà più ha passare una serata insieme perché in quel caso dovrò declinare l'invito

"Buonanotte Giorgia"-mi dice a due mentri di distanza

"Buonanotte Victor"-dico dirigendomi verso la mia stanza,anzi nostra

E tutto molto diverso con Victor- penso quando sono entrata in stanza e mi sono tolta le scarpe

Dormono tutti,ma non c'è traccia di Jake.

Con Jake è differente,lui è stronzo , cinico, bipolare, vuole avere tutto sotto controllo ma è anche dolce, divertente, ha sempre la battuta pronta ma soprattutto mi tiene testa.

Invece Victor e tutta un'altra storia, è dolcissimo,forse troppo, è distante,alle volte freddo,razionale insomma non vive la vita con filosofia e tranquillità,come faccio io e probabilmente anche Jake.

Angolo autrice

Hey miei dolci ragazzuoli.

Mi scuso per il capitolo estremamente corto ma diciamo che non ho più idee.

Mi raccomando, lasciate una stellina e scrivete un commento!

Mi fa piacere leggere i vostri commenti e magari anche rispondere.

Per qualsiasi cosa,mandatemi un messaggio,io vi risponderò!

A presto!

-sempre io!

Mr. Policeman || Jake Riley Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora