Per la sua memoria

505 24 9
                                    

Era una notte d'estate

credo

probabilmente avevo già perso il conto dei mesi

Giugno? Luglio? Non me lo ricordo

Seduto sulle macerie di una discarica abbandonata, un ratto di fogna che torna a casa se così si può dire.
Era così buio che si poteva osservare tutto ciò che le luci di città non permettevano di vedere nel cielo, alzai il capo e vidi le stelle. Non so per quale ragione...iniziai a piangere.

Penso fosse la prima volta che le vidi per davvero invece di immaginarle soltanto. Credevo che non ci fosse più nulla di interessante, avevo vissuto troppo, visto molto. Cos'altro poteva interessarmi se ormai conoscevo tutto? Le stelle erano l'unica cosa che non conoscevo, mi commossi così tanto che dopo anni provai delle emozioni, confuse ma erano emozioni.

Mi toccai il viso, volevo sentire se le lacrime fossero reali o erano solo frutto della mia immaginazione. Per fortuna non era la mia mente a creare quell'immagine fioca di lacrime tiepide che correvano sul mio viso, ero stato io a farle uscire e ne ero fiero.

Però...la storia non è questa, non è di questo che dobbiamo parlare, per lo meno non ora. Vorrei lasciare spazio alla più bella storia d'amore che sia mai esistita e che nonostante sia finita come un battito di ciglia dovrà rimanere nei ricordi di coloro che la leggeranno per me...per lui...per noi...

Per la memoria e il desiderio di Nakahara Chuuya.

•°STRANGERS°•Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora