Addormentato
Uno sconosciuto addormentato ul mio divano
Dazai: Mi chiedo se riponga poca attenzione verso i pericoli o se semplicemente sia talmente sfinito da addormentarsi in casa di un estraneo con complessi come me.
Ho detto questo ma subito me ne pento. Mi accorgo che in realtà Chuuya non è il tipo di persona da fare così poca attenzione o da crollare così facilmente. Lo conosco da pochissimo eppure ho già capito che è un semplice ragazzo fiducioso negli altri. È scorbutico, permaloso, urla sempre, è energico, però tutto questo è solo l'esterno della sua persona. Sento che c'è dell'altro e voglio essere colui che scoprirà cosa nasconde dietro questo cumulo di negatività.
______________________________________Avete mai avuto quella sensazione piacevolissima di essere posati su un letto caldo e morbido con addosso delle coperte leggere, fresche e profumate? Un cuscino così morbido da far sprofondare il capo ma non troppo da tenerlo completamente poggiato sul letto. Le braccia sotto la fodera per stare al caldo ma allo stesso tempo per cercare un punto fresco.
La sensazione di essere svegli ma di non voler aprire gli occhi e alzarsi dal materasso. Se avete capito allora potete comprendere quanta poca voglia io abbia di alzarmi.
Credevo di essere solo ma una mano mi accarezza il viso ritraendosi facendo svanire immediatamente il suo tocco caldo e delicato. È stato così leggero da far salire un bel po' di brividi lungo la mia schiena. Se sono da solo però...a chi apparteneva quella mano...a chi appartenevano quelle calde e delicate dita...a chi appartiene quel tocco dolce e amorevole? Non so ancora cosa rispondermi, l'unica cosa di cui sono certo è che mi sono rilassato così tanto da aver deciso di svegliarmi per accertarmi che sia stato solo un sogno.
Prima di alzarmi voglio ammirare ancora per qualche secondo la sfumatura grigio-azzurra proiettata sulle mie palpebre, probabilmente ho il viso rivolto verso una finestra e non è una giornata soleggiata data la mancanza di sfumature gialle e arancioni simbolo di presenza del sole. Apro lentamente gli occhi e vedo lui.
Osamu Dazai.
Seduto sul davanzale a leggere un libro dalla copertina bianca e rossa.
Dazai: No Longer Human
Chuuya: mh?
Dazai: ti stavi chiedendo cosa stessi leggendo giusto?
Chuuya: più o meno, come mai oggi non c'è il sole?
Dazai: guarda fuori dalla finestra piove da ieri sera, ho pensato di farti rimanere qui sta notte perché dormivi profondamente e non mi sembrava il caso di svegliarti per farti correre sotto la pioggia
Chuuya: grazie
Dazai: continua a guardare fuori dalla finestra prego
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Pioverà ancora per molto secondo le pervisioni del meteo. Appena smetterà, lo accompagnerò a casa, non ho intenzione di permettere che accada di nuovo quello che è successo quando Atsushi è rimasto da me per un giorno intero.Chuuya: Non vorrei sembrare invasivo chiedendoti se posso preparare io la colazione perciò lo chiederò senza pretendere una precisa risposta
Dazai: io ho già fatto colazione però una tazza di cioccolata calda non mi dispiacerebbe
Mento, è un test. Durante la notte ho analizzato ogni più piccolo dettaglio del suo corpo, le gambe risultano nella norma ciò vuol dire che è abituato a camminare e non sta chiuso in casa 24 ore su 24, i vestiti non presentano macchie o pieghe, è una persona che tiene all'ordine e alla pulizia come me. Le mani hanno attirato la mia attenzione, ha delle lievi scottature e presenze di vari tagli banali, le usa spesso e per quelle ha delle difficoltà che voglio mettere alla prova.
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•°STRANGERS°•
RomanceOsamu Dazai, un ragazzo caduto nel vuoto più totale, perso e senza uno scopo, viene salvato proprio sul punto di morte da un individuo molto strano, un ragazzo basso e scorbutico se così si può dire, tuttavia, Dazai non sarà l'unico a dover essere s...