Chapter 21

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neymar;

Apro gli occhi e guardo fuori dalla finestra, notando che è giorno.
Mi giro e Daisy dorme ancora, ma sono certo che a breve si sveglierà.
Esco fuori al balcone e fa davvero freddo. Osservo le onde agitatissime, che si ritirano e tornano più forti di prima.
Mi sento abbracciare da dietro e poi dei baci sul collo e sulla spalla.
<<buongiorno amore>>
Mi giro verso di lei e le lascio un bacio sulle labbra.
<<buongiorno piccola>>
Mi abbraccia e resta a guardare il mare, mentre io passo le mani sul suo corpo sotto l'accappatoio.
<<sei bellissima>>
<<ho le occhiaie, sono stanca, sono struccata, indosso un accappatoio...cos'ho di bello?>>
<<i tuoi occhi, il tuo sorriso, tu, sei bellissima e basta>>
La faccio indietreggiare gettandola sul letto e mi metto su di lei.
<<facciamo un giro?>>
<<io volevo farlo qui il giro>>
<<che scemo che sei>>
<<va bene dai, stasera partiamo>>
Ci cambiamo e scendiamo.
Non ero mai stato a Saint Tropez, ma mi piace molto, e anche lei ne sembra molto attratta.
Guarda qualsiasi cosa, qualsiasi particolare, e mi piace tanto questa cosa, ama le piccole cose, i piccoli gesti, e io amo lei.
Amo?
L'ho detto davvero?
Dio...

Scattiamo diverse foto, pranziamo, ridiamo, scherziamo, facciamo acquisti, avevamo bisogno di questo tempo insieme, lontano da tutto e tutti,
Non voglio tornare a casa, vorrei cercare casa qui e trasferirmici per sempre insieme a lei...abbiamo bisogno l'uno dell'altra.
<<posso chiederti una cosa Daisy?>>
<<si>>
<<da quanto tempo non vedi i tuoi?>>
<<non li vedo da circa 8 mesi e non li sento da 3 mesi>>
<<e non ti mancano?>>
<<beh si, ovvio, ma ormai mi ci sono abituata a vivere senza di loro>>
<<qualche volta ci andremo, te lo prometto>>
<<no, scordatelo>>
<<cosa? Perché?>>
<<perché no>>
<<Daisy>>
<<Ney la casa è un disastro, mio padre non sta bene, mia madre è una pazza, mio fratello è un coglione>>
<<hey non mi importa, magari rivederli ti farà bene, te lo dice uno che li vede pochissimo, ma ogni volta che sto con loro sto bene, proviamo insieme Daisy>>
<<non lo so Ney, non rovinare questa giornata parlando di loro>>
<<ma...>>
<<ti prego>>
<<come vuoi>>
<<perché quella domanda?>>
<<non lo so, passi intere giornate con me e non ti vedo mai intenta ad usare il cellulare>>
<<forse non sanno neanche che ne ho uno, e non devono saperlo>>
<<allontanarsi dalla famiglia non è una cosa bella Daisy>>
<<non venirmi a fare lezioni del genere Ney, so io cosa ho vissuto con loro e quanto sono stata male>>
Si volta iniziando a camminare lasciandomi lì immobile. Corro verso di lei e la tiro per il braccio facendola girare verso di me e prendendo il suo viso con le mani.
<<scusa, non roviniamoci questa giornata>>
Annuisce sbuffando e io le lascio un dolce bacio sulle labbra.
<<mi dispiace Daisy>>
<<no, é tutto ok>>
Continuiamo a camminare, questa volta vicini.
Prima di andare via osserviamo il tramonto sulla spiaggia, che non è per niente bello, insomma i tramonti in inverno/primavera fanno schifo.
Prendiamo le valigie e ci rechiamo in aeroporto.
Per tutto il viaggio non facciamo altro che baciarci, guardarci, sorriderci, stringerci la mano.
Potremmo sembrare una di quelle coppie sdolcinate che si scrivono frasi del tipo "ogni volta che ti vedo mi manca il respiro", è vero ogni volta che la vedo il mio cuore perde mille battiti, e si, mi manca il respiro, ma non siamo per niente così noi, non ci scriviamo cose sdolcinate prima di andare a dormire.
Il nostro amore lo dimostriamo in altri modi, anche con una semplice coccola, ed è questo che amo di lei, la spontaneità, la naturalezza dei gesti.
Amo essere così vero ai suoi occhi, senza bisogno di maschere, bisogno di nascondere qualcosa.
Ognuno di noi hai i suoi peccati, e lei più di tutti può capirmi, ma io l'ho accettata così come me, e lei lo ha fatto con me.
<<cosa ti piace del cielo, lo osservi da mezz'ora>>
Le chiedo.
<<l'immensa distesa del cielo mi fa pensare a quanto io sia follemente innamorata di te>>
<<perché?>>
<<perché la sua vastità non ha confini, non ha tracce, non ha linee, non ha ostacoli, e lo stesso vale per me. Nulla può separarmi da te, sono innamorata di te e basta, senza ma e senza se>>
<<e io lo sono di te piccola mia, da morire>>

daisy;

Scendiamo dal suo jet, ma ora che siamo tornati a Parigi non dobbiamo farci notare insieme.
Sono ormai le 22, e sono distrutta completamente dal viaggio e noto stanchezza anche negli occhi di Ney.
<<vuoi che ti accompagni a casa?>>
<<si Ney, voglio fare una doccia e dormire>>
<<si amore certo>>
Chiudo gli occhi per tutta la strada, mentre stringo forte la sua mano. Sto per addormentarmi, ma penso anche che da lì a poco sarò a casa nel mio letto, quindi evito.
Apro la porta accompagnata da Ney, ma ciò che mi ritrovo davanti mi lascia senza parole: mio fratello.
<<Daisy>>
<<Diego, che cazzo ci fai qui?>>
<<non vieni neanche a salutarmi?>>
<<devi andartene>>
<<Daisy sono tuo fratello>>
Rido amaramente, mentre le lacrime scendono veloci.
<<ti prego vattene via>>
<<tu sei Neymar non è vero? Che vuoi da mia sorella? Perché sei con lui Daisy?>>
<<non sono cose che ti riguardano>>
<<e invece si, Daisy papà sta male>>
<<cambi discorso come cambi lavoro. Papà sta male da anni>>
<<sta davvero male>>
<<Diego vattene ti prego>>
<<Daisy ascoltami>>
<<cosa vuoi che ti dica? Mh? Mi avete mai cercata in questi 8 mesi? Ovvio che no, sono sempre stata io a cercare voi. Mi avete chiamata al mio compleanno per un semplice "auguri"? Ma chi si ricorda del mio compleanno... devi andartene Diego, chiamo la polizia>>
<<Daisy devi ascoltarmi quando parlo>>
<<no, spari cazzate da quando sei piccolo>>
<<Daisy forse dovresti ascoltarlo>>
Mi dice Neymar.
<<non ti ci mettere anche tu Ney ti prego>>
<<chiama pure la polizia. Sono tuo fratello so tutto di te, non ti conviene metterti contro di me>>
<<adesso basta vattene via>>
Lo spingo, questa volta ha superato tutti i limiti.
Lo caccio fuori di casa, e gli getto il suo zaino contro.
<<vaffanculo Diego>>
<<se dovesse succedere qualcosa non lamentarti con me, io ero qui per raccontarti tutto>>
Chiudo la porta e mi siedo a terra continuando a piangere, mentre Ney si abbassa alla mia altezza abbracciandomi.
<<basta ti prego Daisy è tutto finito>>
<<nulla è finito Ney, Diego sarà il mio peggiore incubo fino a non so quando>>
<<a cosa si riferiva quando ha parlato della
polizia?>>
<<a nulla di importante>>
<<Daisy>>
<<davvero Ney. Forse è meglio che tu vada>>
<<rimango, sono preoccupato per te>>
<<non mi farà del male, non è così. Vai a dormire>>
<<lo spero. Per qualsiasi cosa chiamami ok? Buonanotte piccola>>
<<buonanotte>>
Lo vedo andare via, e questa volta scoppio in un pianto liberatorio.
Come faccio a raccontargli del mio passato?

𝘼 𝙘𝙤𝙣𝙛𝙪𝙨𝙚𝙙 𝙝𝙚𝙖𝙧𝙩 | 𝙉𝙚𝙮𝙢𝙖𝙧 𝙅𝙧Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora