Ho appena finito di vedere OBX 2 ed ho pensato: cosa farei, e soprattutto, come sarei se fossi nella serie?
Dopo vari miei film mentali ho deciso che era arrivato il momento di iniziare a scrivere qualcosa.
JJ è io mio personaggio preferito e mi and...
Mentre sto tornando a casa passo davanti ad un bar.
[L'uragano Agatha continua la sua marcia inarrestabile verso l'isola di Kildare, nelle Outer Banks...]
Questo è quello che sento dal telegiornale e dopo pochi minuti le sirene anti uragano dell'isola iniziano a suonare. Un vero e proprio colpo di fortuna, se possiamo definirlo tale.
Prendo il telefono e faccio tre telefonate. Una a Pope e una a Kiara per avvertirli dell'uragano e per rimandare il giro in barca. La terza chiamata la faccio all'assistente sociale per dirle che mio zio non potrà venire all'incontro di domani a causa dell'uragano.
Tutto quello che devo fare ora è tornare a casa e dire tutto a mia sorella. Sono sicuro che non la prenderà bene.
~𝚊 𝚌𝚊𝚜𝚊~
<Ragazzi sono a casa> annuncio aprendo la porta. <Era tutto così tranquillo senza di te> <Molto gentile sorellina> Prima che possa dire qualcosa la abbraccio e lei ricambia. <Non vorrei interrompere questo momento fraterno, ma tra poco si scatenerà un uragano qui fuori. Dovremmo mettere dentro almeno le sedie e le cose che potrebbero volare via> interviene JJ. <Da quando sei diventato così intelligente JJ?> <Non lo so> mi risponde.
<Va bene, allora io e JJ andiamo fuori e mettiamo via tutto quello che potrebbe rompersi e/o volare via. Y/n tu potresti cucinare qualcosa? Ho fame> <Si posso cucinare qualcosa> risponde lei un po' seccata. <Grazie ti adoro> <Si lo so>
POV: Y/N
Dopo aver mangiato ci mettiamo a sedere nella piccola veranda aspettando l'uragano. Perché si, mio fratello ha intenzione di surfare sulle onde che provocherà l'uragano.
<Vuoi sapere quello che ha detto la moglie di Frankenstein?> chiede il mio gemello interrompendo i miei pensieri. <No, ma dimmelo lo stesso> mi preparo al peggio. <Hanno scoperto che siamo due minori che vivono da soli e...> <E...> lo incoraggio a continuare <E se domani lo zio non si presenterà al colloquio con i servizi sociali ci daranno in affidamento>
Mio fratello ha appena detto quello che temevo da nove mesi.
Affidamento, questa parola mi rimbomba nella testa fino a farmela girare. Non voglio andare in affidamento, non voglio lasciare gli unici amici che ho. Non voglio lasciare la mia famiglia.
<Y/n?> sentendo la voce di JJ mi tranquillizzo ed elaboro le informazioni. <Ok> è l'unica cosa che riesco a dire. <Ok? Davvero Y/n? È tutto quello che hai da dire?> chiede John B con un tono di voce più arrabbiato che triste. <Cosa dovrei dire John B? Che non voglio andare in affidamento? Cazzo si, non ci voglio andare. Non voglio lasciare gli unici amici che ho. Non voglio lasciare la mia casa, le serate in spiaggia con voi. Non voglio lasciare niente di tutto questo. Non voglio lasciare la vita che sto vivendo. Non voglio lasciare la mia famiglia.> dico tutto di un fiato, con un tono più alto del dovuto. Quasi urlando.
JJ che è rimasto a guardare tutta la scena, mi guarda, poi guarda JB, poi di nuovo me. È visibilmente confuso, anche lui sta elaborando quello che ha appena detto mio fratello. Non se lo aspettava, come me del resto.
<JB... Sta sera ci sarà l'uragano giusto> chiedo cercando di mantenere un tono calmo. <Si> <Bene allora puoi dire agli assistenti sociali che lo zio non potrà venire> <L'ho già fatto, mi hanno detto che sposteranno il colloquio, ma sappiamo entrambi che lo zio non si presenterà> <Cazzo> urlo entrando in casa per poi raggiungere la mia camera.
Sono arrabbiata, molto arrabbiata, in questo momento sarei in grado di uccidere una persona se solo ne avessi l'occasione. Devo trovare un modo per calmarmi.
Non sapendo cosa altro fare tiro un pugno al muro con tutta la forza che ho in corpo, poi un'altro e un'altro ancora, fino a quando non sento una mano fermarmi il braccio. Alzando la testa vedo che è JJ.
Le lacrime stanno per uscire, ma non voglio piangere, non è da me.
Piangi Y/n, ti aiuterà.
Per una volta nella mia vita ascolto quella voce e le lacrime iniziano a scendere sulle mie guance sotto gli occhi di JJ. <Non voglio andare in affidamento, non voglio lasciarvi> sussurro abbastanza forte così che lui possa sentirmi. Lui di istinto mi abbraccia.
Essendo molto più bassa di lui, la mia testa è appoggiata al suo petto e riesco a sentire il battito del suo cuore. Con una mano mi accarezza la testa, con l'altra mi stringe forte a se per rassicurarmi. <Andrà tutto bene, te lo prometto> mi sussurra lui vicino ad un' orecchio.
Dopo queste parole mi abbandono completamente al pianto e mi lascio andare. In questo momento mi sento completamente vulnerabile, ma alla stesso tempo protetta. Dopo qualche minuto riesco a calmarmi, anche grazie alle continue carezze di JJ.
<Y/n è stata una giornata molto lunga, penso che tu debba riposarti> Io annuisco e mi siedo sul letto.
<Puoi rimanere qui?> chiedo guardandolo negli occhi. Il mio battuto accelera e le mie mani indiano a sudare. <Si certo che posso> risponde. Il mio cuore si scioglie e mi sento subito meglio. <Grazie> dico mentre mi stendo meglio, cosa che fa anche lui. <Di niente> mi sussurra dopo avermi dato un bacio sulla fronte. <Buona notte JJ> <Buona notte Y/n> sussurra di nuovo mettendomi un braccio intorno alla vita.
Dopo qualche secondo le palpebre diventano pensanti e mi addormento.
POV:JOHN B
<Dove sono finiti JJ e Y/n?> chiede Pope. <Stanno dormendo> rispondo io. <Stanno dormendo?> <Stanno dormendo> <Ok non farò domande> <Grazie>
<Cambiamo discorso> comincia lui <mi hai fatto venire qui perché vuoi fare surf?> <Si ho intenzione di farlo su quelle onde> rispondo indicando il mare in burrasca. <Amico spero tu stia scherzando> <Non sto scherzando>
Prima che possa aggiungere altro inizio a correre sotto la pioggia fino a che non raggiungo l'acqua.
Inizio a surfare, ammetto di essere caduto più volte. Ad un certo punto vedo qualcosa di bianco tra le onde.
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Quella è una barca? Si è decisamente una barca. Come ha fatto ad arrivare fino a qui?
_______________ Terzo capitolo finitooo. Scusate l'orario. Oggi non ho avuto molto tempo, ma volevo comunque pubblicare.
Questo è il primo capitolo in cui ci sono due punti di vista (o pov). Spero che vi piaccia come cosa perché ci sarà ancora.
Ditemi se vi sta piacendo la storia, sto cercando di farla al meglio possibile. Se faccio errori o sbaglio qualcosa ditemelo, apprezzo molto le critiche costruttive. Ci vediamo nel prossimo capitolo. <3
