Ryan
La sensazione di un insopportabile calore è la prima cosa che mi fa capire di essere tornato cosciente.
Mi sforzo di aprire gli occhi, ma una volta fatto l'unica cosa che vedo è il buio più totale.
Muovo le gambe, capisco dal leggero peso che sono sotto delle coperte piuttosto pesanti per il clima che c'è all'esterno in questi giorni.Intuisco da me che mi trovo in una camera da letto.
Credo proprio che sia in casa di Asmodeo, dato che è stato lui a "rapirmi".
L'ultima cosa che ricordo è il contatto tra i nostri corpi, prima che svenissi, chiaramente anche qui c'entra lui."Stronzo" borbotto.
Tasto alla cieca le tasche dei jeans, sotto le lenzuola, ma ovviamente non c'è traccia del cellulare.
Astuto, ha pensato proprio a tutto.Lascio che uno sbuffo esca dalle labbra e guardo il soffitto della stanza.
Adesso che la vista si sta adattando, scorgo piccoli dettagli nella camera, come le tende che coprono momentaneamente le finestre e una poltrona all'angolo.Mi chiedo a chi abbia rubato la casa Asmodeo.
Se penso a tutti quei demoni là fuori, che si divertono a giocare con noi umani...Mi alzo di colpo.
Non ho minimamente intenzione di rimanere un secondo di più in questo letto, dove magari ci dorme anche quella sottospecie di demone ossessivo e pazzo.Nell'esatto momento in cui metto il piede per terra, la porta si spalanca.
La stanza viene inondata dalla luce e sono costretto a chiudere gli occhi.
"Cavolo!" Sbotto, coprendomi il viso.La risata di Asmodeo ha la sola funzione di farmi saltare i nervi.
"Ben svegliato".
Dal suo tono pieno di ironia, mi rendo conto che si sta divertendo un mondo.Malgrado la luce mi dia fastidio, mi sforzo di guardarlo, tenendo gli occhi socchiusi.
Compie qualche passo e una scia di profumo mi investe in pieno.
È un odore buonissimo, non riesco a capire che fragranza sia, ma è abbastanza forte.Asmodeo indossa abiti differenti, ha i capelli leggermente umidi. Perciò questo profumo buonissimo dev'essere il suo bagnoschiuma. Sono quasi tentato di chiedergli da dove venga, non ne ho mai sentito uno così.
"Mi vuoi dire perché mi hai portato qui?" Domando annoiato.
Ho capito che non c'è modo di combatterlo o respingerlo, perciò mi tocca assecondarlo.
Tiro le gambe su, nuovamente sul letto, appoggiando la schiena sui cuscini."È molto facile, Ryan".
Il bracciale che ho al polso si scalda nuovamente, mentre Asmodeo mi raggiunge sul letto. Si siede dal lato opposto, nella mia medesima posizione.
Sul viso ha stampata un'espressione di pura gioia, è chiaro che si sta divertendo come un bimbo."Ti ho portato qui perché ti voglio" dice ciò guardandomi dritto negli occhi, con un'improvvisa serietà che mi mette a disagio.
Distolgo lo sguardo e ignoro la stretta allo stomaco.La cosa che mi fa arrabbiare più di tutte è me stesso.
Non riesco a ignorare completamente questo qui soltanto perché è bello. Sarò anche superficiale, ma sono sicuro che se fosse stato un demone con il suo vero aspetto, mi avrebbe fatto schifo, avrei provato ribrezzo. Invece, condizionato dalla sua bellezza, in fondo in fondo non posso evitare di essere un pizzico lusingato."Ma non puoi avermi" replico seccamente. Voglio stroncare ogni sua fantasia sul nascere.
Per quanto bello sia, non ho alcuna intenzione di avere a che fare con uno come lui.Fisso il corridoio. Vedo soltanto il pavimento di parquet chiaro, una scala che porta al piano inferiore, diverse altre porte e una grande finestra che mi dà la possibilità di osservare il cielo.
È buio, fuori la luna è alta.La mia famiglia sarà preoccupatissima visto che non sono tornato a casa.
Ho dormito per ore a quanto pare e ho anche saltato la messa serale.
Chissà cosa penserà adesso il parroco della mia assenza..."Io ottengo sempre ciò che voglio. Avrò anche te, stanne certo".
La convinzione con cui Asmodeo parla in un certo senso mi intimorisce.
Non voglio che si intestardisca con me.
"A meno che tu non mi voglia costringere, io non potrò mai stare con te".
Lo guardo negli occhi, cercando di mostrare una determinazione che non provo. Voglio soltanto tornare a casa.Lui ridacchia, mette in mostra i canini mentre si passa lentamente le dita tra i capelli.
Distolgo di nuovo lo sguardo e, ancora, trascuro la stretta allo stomaco.
Non capisco perché il mio corpo abbia reazioni strane tutto a un tratto."Non ho mai detto di volerti costringere. Sarai tu stesso a chiedermi di starti accanto".
Sgrano gli occhi.
Sono sempre più irritato dalla sua convinzione.
"Mai!"
Scendo in fretta dal letto. Trovo le mie scarpe accanto al comodino e le infilo.Asmodeo mi è accanto in un secondo.
Mi fermo, confuso, un istante fa era sul letto!
Ogni tanto dimentico che non è umano, perciò queste dimostrazioni di potere da super demone mi destabilizzano."Non puoi andare via adesso. È notte" dice e sembra quasi preoccupato.
Sollevo il sopracciglio, lo guardo senza capire cosa c'entri questa cosa.
"Questo quartiere è il posto che abbiamo scelto io, i miei fratelli e qualche altro demone per stabilirci. La notte è pieno di demoni, se uscissi verresti scoperto di sicuro".Incrocio le braccia al petto.
"E con ciò? Se sono con te non mi diranno nulla".
Non riesco a credere che qualcuno possa obiettare contro il demone più importante di tutti, nemmeno i suoi fratelli.Asmodeo si morde il labbro, non c'è traccia del divertimento che provava fino a poco fa.
Sembra essere davvero in apprensione adesso.
"Non è propriamente così. I miei fratelli sanno del bracciale che ti ho dato, uno di loro è andato su tutte le furie, ma sono riuscito a tenerlo a bada. Però, se ti vedesse qui, non esisterebbe a radunare il resto della famiglia. Sono potente, ma non abbastanza da vincere contro altri 8 principi dell'inferno".Sono sorpreso dalla sua confessione.
Perché qualcuno dovrebbe arrabbiarsi per uno stupido braccialetto proveniente dall'inferno senza alcun significato? Ma soprattutto, per quale motivo Asmodeo tenterebbe di combattere contro i suoi fratelli? Non sarebbe, forse, più facile lasciarmi a loro?Incrocio le braccia al petto e sposto lo sguardo sulla porta.
"Quindi cosa proponi? Non posso uscire fino a domattina, spero tu abbia un'alternativa da proporre".
Lo guardo, adesso ha un'espressione maliziosa che gli fa sollevare le labbra in un ghigno.Ovviamente ha interpretato la mia frase in modo provocatorio.
Chiaramente non posso aspettarmi altro da un demone della lussuria.
Anche se vorrei capire il perché si è meritato questo titolo... È davvero l'unico, tra tutti, a essere così capace ed esperto da essere nominato come demone del sesso?Scuoto impercettibilmente la testa.
Ma cosa vado a pensare?
Non è affare mio cosa può fare Asmodeo a letto e anche se fosse, non ho nemmeno intenzione di provare.
Voglio rimanere casto fino al mio matrimonio, se mai ci sarà, in caso contrario, morirò senza sapere cosa sia il piacere.
Ma va bene così, questo è il volere di Dio e io lo rispetterò fino all'ultimo."Dubito che le mie proposte possano farti piacere. Certo, a meno che tu non voglia rotolarti tra le lenzuola tutta la notte".
Spalanco la bocca, senza poter fare a meno di arrossire.
Stringo tra le dita la piccola croce, cercando un po' di conforto.
"Rotolarmi tra le lenzuola? Ma ti ascolti quando parli? Non ho minimamente voglia di farmi toccare da te" dico in modo più chiaro possibile.
Che se lo ficchi bene nella mente.Lui per tutta risposta ride e solleva le spalle.
"Se ne sei così sicuro va bene, non insisterò".
Mi dà la schiena ed esce dalla stanza."Ehi, ma dove vai?" Chiedo.
Lo rincorro, dal momento che non mi va di stare solo in una camera da letto buia, l'unica scelta è quella di stare con lui.
Esco sul corridoio illuminato a giorno.Asmodeo volta appena la testa e mi guarda da sopra la spalla.
"Dato che non posso mangiare te, dovrò soddisfare la mia fame in modo diverso. Ti unisci a me?"
Mi pone la domanda in una tale tranquillità che serve solo a farmi innervosire di più.Stringo i pugni mentre lui scende le scale, totalmente allegro e fischiettando.
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Hell on Earth
Lãng mạnl'Apocalisse. Si è davvero abbattuta sulla Terra. Il Diavolo in persona ha preso il controllo dell'intero pianeta. Non resta che schierarsi dalla sua parte e chi non lo fa vive nella miseria più assoluta. Ryan è un ragazzo devoto a Dio, che pur...