Asmodeo
Forse "rapirlo" e condurlo nel bosco contro la sua volontà non è stata una buona idea.
Ma non avevo altro modo, se fosse passato di lì uno dei miei fratelli o qualche demone minore, e mi avesse visto con il ragazzino, probabilmente avrebbe spifferato tutto al Grande Capo e mi sarei giocato ogni possibilità.
Guardo Ryan, con la schiena premuta contro l'albero, tenuto fermo solo dalla sua forza di volontà.
Non è scappato, non si è dimenato o ribellato. Semplicemente mi ha permesso di trascinarlo nel fitto della foresta senza fare troppe storie.Ha capito chi sono, vero?
Si rende conto che sono colui che ha provocato tutto ciò?
Forse è più coraggioso di quanto pensassi, o semplicemente sta fingendo.Lo guardo insistentemente, lui sta facendo altrettanto.
Mi rendo conto che ai suoi occhi io risulti come un normale essere umano, magari più bello e affascinante degli altri.
Ma dal modo in cui stringe spasmodicamente la croce appesa al collo, intuisco che sa cosa sono."Credo ti debba delle spiegazioni" dico, posizionandomi di fronte a lui.
Ho capito che non scapperà, non per il momento almeno, perciò posso rilassarmi.
Incrocio le braccia al petto.Osservo Ryan e il modo in cui il suo corpo è appoggiato al tronco. La maglietta aderente che mette in risalto la vita stretta, per poi stringersi leggermente sui fianchi ampi.
Per non parlare dei jeans, la maniera in cui gli fasciano le cosce mi fa pensare a un milione di modi diversi in cui potrei sprofondare tra le sue gambe.Scuoto la testa.
Non è il momento per certe cose, lascerò che la mia natura di demone esca fuori più tardi."Direi di sì" risponde semplicemente Ryan.
Un lieve tremore nella voce tradisce la calma apparente.
Ha paura, ma non vuole darlo a vedere.Questo scatena in me un sacco di sentimenti contrastanti.
Vorrei mostrargli un valido motivo per cui avere paura di me, per poi consolarlo con le mie attenzioni "speciali".No.
Non posso farlo ancora.
So che, se solo volessi, il suo corpo sarebbe mio, ma non voglio che accada adesso. Forse.Ryan
Guardo colui che mi ha messo in questa scomoda situazione.
So che non è umano, è uno di loro. Però non ho ancora capito di chi si tratti.
Tutti i demoni hanno un nome e appartengono a una gerarchia, non ho idea quale sia quella di questo che ho davanti.Ho capito subito che non fosse un comune mortale.
Nessuno è così... Bello.Sarò anche superficiale, ma credo che sia proprio la bellezza l'unica cosa che mi trattiene qui, senza farmi venire il desiderio di fuggire e rifugiarmi in casa.
Esamino il ragazzo che ho di fronte.
Non dimostra più di vent'anni, forse qualcosa in più.
I capelli neri come la notte, dal tipico taglio alla "coreana", nascondono leggermente gli occhi dalla forma allungata, che ricordando vagamente quelli a mandorla, ma l'oscurità nascosta nelle iridi scure si intravede ugualmente.Ha dei tratti leggermente orientali, così come la corporatura. Mi ricorda tanto quei modelli asiatici che si ritrovano sulle riviste di moda dei grandi marchi, o su cartelloni pubblicitari.
Abbasso lo sguardo, fingendomi interessato alla punta delle mie scarpe.
La stazza di questo qui è notevole, a tal punto che, posizionatosi davanti a me, oscura la luce della luna.
È anche per questo che non può essere umano.
Nessuno da queste parti è così alto e così... Grosso. I suoi muscoli mi mettono quasi paura.
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Hell on Earth
Storie d'amorel'Apocalisse. Si è davvero abbattuta sulla Terra. Il Diavolo in persona ha preso il controllo dell'intero pianeta. Non resta che schierarsi dalla sua parte e chi non lo fa vive nella miseria più assoluta. Ryan è un ragazzo devoto a Dio, che pur...