I due se ne andarono e io rimasi sola con il corvino.
Lui finì di aggiustarsi il movimento tridimensionale e mi tese un braccio.
"Tsk, aggrappati a me se non vuoi cadere mocciosa" disse con fare scocciato.
"Certo, sua altezza" dissi sottolineando altezza.
Io ero leggermente più alta di lui, più o meno di 5 cm.
"Tsk, mocciosa di merda" io feci un risolino soffocato.
Mi piaceva troppo provocare questo tipo.
Sentì degli spari, quindi velocemente mi aggrappai a lui.
Lui rapidamente volò via insieme a me.
Inutile dire che l'esperienza che si può sperimentare con il movimento tridimensionale è indescrivibile: il vento tra i capelli, l'adrenalina provocata dalla velocità...era tutto fottutamente perfetto in quell'aggeggio.
Come mio solito iniziai a fare urla liberatorie.
Il corvino si girò verso di me:
"Puoi fare più silenzio mocciosa? Mi stai stordendo il timpano" io mi girai a guardarlo e misi il musino:
"Scusami gattino, non volevo disturbarti" dissi dandogli una piccola carezza sul volto.
"Tsk, fuori da qui mi dovrai portare più rispetto, sarò un tuo superiore"
"Pfff, sì sì come no. Qui sotto non mi hanno mai insegnato nulla della vostra gerarchia e io non ho intenzione di seguirla"
"Vuol dire che ti costringerò io"
"Miao, questo mi suona molto meglio gattino~" dissi provocandolo nuovamente.
"Tsk"
Lui continuava a sviare la gang prendendo stradine sempre più anguste, che faticavo a riconoscere anche io.
"Sei già stato qui, non è vero?" Lui si girò serio.
"Cosa te lo fa pensare?"
"Intuito"
"...particolarmente accurato devo dire"
Ad un certo punto mi trovai davanti alle fatidiche scale.
Quelle che portavano al mondo di sopra.
Io mi fermai sulla soglia.
"Forza mocciosa, non ho tutto il giorno"
Io con calma salì le scale e mi si aprì un grande portone e...
La prima cosa che vidi fu la luce.
Tanta luce, troppa.
Come fate a sopportarla voi?
Istintivamente mi tirai su il cappuccio, per coprire gli occhi.
"Ehi..."
"T/n" dissi all'uomo di prima che ho capito si chiamasse Erwin.
"Adesso ti porteremo al quartiere generale, ti potrai sistemare e visto che te la cavi con il movimento tridimensionale, non farai il corso solito dei cadetti, ma ti allenerà il caporale Levi" disse indicando il corvino.
Mentre ci incamminammo per prendere la carrozza tirai una piccola gomitata a Levi.
"Caporale eh"
"Zitta mocciosa" rispose e io mi misi a ridere sotto i baffi.
Durante il viaggio io principalmente stavo ad ammirare il paesaggio, cosa che non avevo mai visto prima.
Il cielo di un azzurro intenso, le montagne e le colline verdi come non mai, piene di tanti puntini diversi di colori vivaci, i fiori.
Quanto erano belli?
Non li avevo mai visti.
Magari qualcuno lo avevo intravisto...li tenevano in un vaso e non erano così tanto colorati.
Intorno una vasta serie di animali: farfalle colorate, coccinelle, volpi, scoiattoli.
Erano tutti troppo carini!
Dopo un po' mi sentì osservata e vidi il gattino intento a fissarmi.
Io lo guardai negli occhi e gli accennai un piccolo sorrisetto.
Poi tolsi lo sguardo e continuai a fare quello che stavo facendo.
Intravidi però con la coda dell'occhio che lui stava ancora osservando i miei comportamenti.
Arrivati ci trovammo davanti ad un castello di roccia grigia immenso.
"Vieni T/n! Ti accompagno nella tua stanza!" disse entusiasta quella pazza di Hange.
Il castello era molto grande e distribuito su diversi piani. In tutto 6 se non sbaglio, non contando i sotterranei.
Io ero al terzo e Hange mi spiegò che camera mia era vicina a quella dei caporali, quindi lei, Levi, Erwin e altri.
Arrivati, Hange si fermò davanti ad una porta di quercia scura con dipinte le ali della libertà.
"Eccoci qui" aprì la porta e...wow, la mia camera era enorme!
Non ho mai avuto una stanza così grande...anzi non ho mai avuto una stanza mia.
Sulla sinistra c'era un grande letto a baldacchino con 2 armadi attaccati al muro vicino, e dall'altro lato un tavolino con due poltrone e una scrivania.
Davanti alla porta c'era invece una grande finestra.
Era tutto magnifico ma c'era una cosa che non mi andava a genio: le pareti bianche e monotone.
Nella città sotterranea, la mia casa, se pur piccola, era piena di miei disegni sul muro.
Sono sempre stata brava a dipingere, è sempre stata la forma di libertà che non ho mai avuto, insieme alla lettura e al canto.
Io entrai e rimasi ad ammirare la camera.
"Perfetto, oggi hai la giornata libera, se hai bisogno puoi rivolgerti a me per qualsiasi cosa!" mi disse Hange
"Qualsiasi?" chiesi
"Sì certo! Hai bisogno di qualcosa in particolare?"
"In realtà sì..."
"Dimmi tutto!"
"Sarebbe possibile avere...tempere e pennelli?" Lei mi guardò un po' confusa.
"Ehm...sì, te li farò portare qui in menche non si dica!" disse energica per poi sbattere le porta.
Io mi misi sul pavimento così da avere una bella visuale delle pareti della mia camera, così da farmi venire qualche idea.
Dopo un po' di tempo sentii bussare alla mia porta.
Io mi alzai.
"Avanti"
"Ehi mocciosa, ti sono venuto a portare quello che avevi chiesto"
"Mmh? Ah sì grazie mille"
"A proposito, a cosa ti servono?" Disse appoggiando tutto su un tavolino.
"Lo scoprirai gattino"
"Mh...e cosa sono questi fogli per terra?" disse indicando gli schizzi che avevo preparato per le pareti.
"Non guardarli, non vorrai mica rovinarti la sorpresa?"
"Tsk va bene ma non fare danni" detto questo se ne andò.
"Bene ok, sono le 14, calcolando che l'ora di cena sarà per le 20 io ho circa 6 ore per dipingere...a lavoro!"
Iniziai disegnando con una matita le e poi passai a i colori.
L'ultimo colore che utilizzai fu il nero.
Poi avevo finito.
Erano le 19:30.
Utilizzai l'ultima mezz'ora per pulire per terra (grazie a dio trovai dei prodotti per la pulizia in un armadio) e per le 20 era tutto pulito.
Sentì la porta aprirsi.
"Mocciosa è ora di cena-CHE COSA HAI COMBINATO QUI?!"Angolo Autrice 🖤
Hey darlings!!! Ecco pubblicato il secondo capitolo di questa fan fiction. Spero vi sia piaciuto!
Ci vediamo dopodomani con il nuovo capitolo della fan fiction su Shoto!
-Artemis
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My freedom🖤Levi Ackerman x Reader
FanfictionEhy! Io sono Artemis! (She/her) Questa fan fiction è una Levi x Reader. Parla di una ragazza costretta ad essere una ladra nel sottosuolo che un giorno viene presa dal corpo di ricerca. Lì troverà un ragazzo con un passato simile al suo ma con un c...