My freedom🖤Levi Ackerman x Reader

Sorpresa💝

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Levi POV

Vieni alle 10 dove mi hai parlato per la prima volta

Questo è il biglietto che trovai per terra sulla porta di camera mia.
Continuavo a contemplare la carta tra le mie mani, osservando accuratamente ogni suo dettaglio.
Girai la lettera.
In basso a destra c'era una firma in piccolo:

La tua mocciosa

Mi scappò un sorriso alla lettura di quel nome.
La mia mocciosa...suona bene sulle mie labbra modestamente.
In realtà è quello che avrei voluto dire da tempo.
"Mia" dissi piano.
Solo mia.
Probabilmente se T/n sapesse quello che sto pensando mi tirerebbe un sonoro schiaffo sul viso.
Sapete come è fatta..." io sono una donna libera e non appartengo a nessuno!"
Ogni volta che lo diceva giravo sempre gli occhi al cielo, anche se sapevo che aveva perfettamente ragione.

Alle 9:50 finii di prepararmi e scesi in cortile.
Mi avviai verso l'albero su cui la mocciosa riposa di solito.
Non c'era ancora nessuno.
Mi misi sopra il grande ramo a contemplare la notte.
Dopo qualche istante controllai il mio orologio.
Vidi scattare perfettamente la lancetta da 9:59 alle 10 in punto.
Nello stesso attimo ci fu qualcosa che mi colpì piano la testa e mi atterrò sulle gambe.
Guardai in alto. Non c'era niente e soprattutto nessuno.
Sulle mie gambe avevo una piccola scatolina blu e una lettera fatta della stessa carta di quella di prima.
Aprii svelando il contenuto della lettera.
All'interno c'era un breve testo dalla calligrafia pulita:

Hey gattino! Se sei venuto qui vuol dire o che mi hai scoperta sin dall'inizio o che sono sempre io tuo primo pensiero.

Sorrisi ridacchiando e continuai a leggere:

Ebbene questo è il tuo regalo di compleanno, una caccia al tesoro!
(Ps: non prenderla come una cosa da bambini, ci ho messo 10 anni per prepararla)
Questo è il tuo primo regalo, fatto in parte, con un regalo che mi facesti tu.
Grazie.

Guardai la piccola scatolina e la spacchettai con cura sciogliendo il nastro.
Tolsi il coperchio e rivelai una piccola collana con un ciondolo interamente dipinto a mano.
C'era ritratto il simbolo del corpo di ricerca, le ali della libertà.
Ma esse avevano un particolare: si illuminavano.
Aveva usato la polvere fluorescente che le regalai tempo fa.
Era stupenda, la mia bocca semiaperta diceva tutto.
"T/n, non so se mi stai ascoltando ma non posso nasconderti quanto io sia meravigliato"
Giurai di aver sentito un risolino in lontananza.
Io mi misi delicatamente la collana addosso.
Presi di nuovo la lettera e la girai:

Prossima tappa: vai nel luogo in cui è successo un grande imprevisto...

Chiaro, il rapimento.
Mi avviai velocemente verso il tetto.
Vidi che proprio dove noi due ci sedevamo spesso c'era un'altra scatola con un altro biglietto.
Mi sedetti.
Lessi la lettera:

Hey sono sempre io gattino. Questo è un posto bello quanto triste vero? Per me di sicuro.
Di questo regalo me ne sono innamorata a prima vista quando l'ho visto in città. Spero ti piaccia e che sicuramente ti sia utile (a non farti ammazzare da me)

Aprii la scatola.
Dentro c'era un coltello decorato.
La lama era nera come il carbone ed era solcata da linee curve argentee.
Sul manico di ferro freddo c'era inciso il nome "Levi Ackerman"
Lo guardai con le lacrime agli occhi. Era bellissimo. Non avevo mai visto un coltello così bello.
Lo misi di nuovo dentro al fodero di pelle nera e lo legai alla cintura.
Sulla lettera c'era come terza tappa un chiaro indizio per la cucina.
Una volta lì, al tavolo dei caporali c'era la stessa combinazione di biglietto e scatola.

Ciao di nuovo gattino. So che, delle tante cose che ami di me, tra queste c'è il mio tè. Ho ben deciso quindi, di farti trovare una decina di bustine, per quando non ci sarò a preparartelo.

Nella scatola c'era proprio quello. Sprizzavo gioia da tutti i pori, adoro quel tè.
Girai la lettera.

Ultima tappa: vieni dove tutto è iniziato.

Mi avviai verso la mia camera da letto. Controllai l'ora: 1 di notte.
Come è possibile che sia passato così tanto tempo? Non so spiegarmelo.
Mi ritrovai davanti alla porta e l'aprii.
Vedendo ciò, caddi in ginocchio con le mani davanti alla bocca spalancata.
Sull'unico muro lasciato bianco da T/n, adesso c'era un dipinto.
C'era una donna, dipinta dal busto in su, con in braccio un piccolo bambino avvolto in una coperta.
Lui aveva capelli neri e occhi grigi come la bella donna.
Lei sorrideva al piccolo e lo coccolava.
Sembrava felice a parte una calda lacrima che le solcava il volto.
Mi avvicinai di più al dipinto.
Senza toccarlo vidi una scritta sul fondo.

Per il mio piccolo Levi.

Piansi in silenzio.
Sentii delle braccia scendermi sul petto abbracciandomi calorosamente da dietro.
Mi girai e vidi T/n che mi sorrideva.
"Ti è piaciuto la sorpresa gattino?" disse lei.
"Non c'è una parola per descrivere quanto mi sia piaciuta mocciosa" dissi asciugandomi le lacrime.
"Buon compleanno Levi" disse lei dandomi un bacio.
Io le presi il volto approfondendolo. Non la lasciavo andare un attimo mentre la baciavo.
Le nostre lingue erano in una continua danza cercandosi di esplorare a vicenda.
Le afferrai i fianchi, avvicinandola sempre di più a me.
A lei scappò un lieve gemito.
Persi la testa.
La presi subito in braccio e lei legò le gambe al mio bacino.
Andai a chiudere a chiave la porta della stanza.
Lei mi guardò intensamente con un velo di lussuria che le illuminava gli occhi c/o.
Mi sedetti sul letto con lei in braccio continuando a baciarla.
Mi fermai un attimo ad osservarla in una tacita domanda, una domanda che sperava un'affermazione, se no sarei veramente esploso.
Lei sorrise divertita spingendomi la schiena in giù e facendola aderire al materasso.
"Sì gattino" disse soltanto avvicinandosi al mio orecchio.

Angolo Autrice🖤
Hey darlings! Sono stronza? Sì, sono stronza. Ma è questo il bello di essere una scrittrice Wattpad xD
Sfrutto questa occasione per chiedervi: preferireste leggere una smut in Levi POV o in T/n POV? Fatemi sapere! Ci si vede (spero) presto!
-Artemis