Stelle✨

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"Mocciosa è ora di cena-CHE COSA HAI COMBINATO QUI?!"
Io lo guardai divertito:"Ho solo marchiato la mia stanza" dissi contenta.
"MA HAI ROVINATO LE PARETI!"
"Ma almeno hai visto i disegni?" dissi incrociando le mani e mettendo il broncio.
Lui entrò del tutto in camera.
Le pareti erano a dir poco stupende: la porta all'interno era decorata da fiori argentati su cui erano posate tante piccole farfalle blu e azzurre, come avevo visto oggi.
Andando avanti sulla parete degli armadi, le farfalle continuavano lasciando una scia e c'erano alcuni gattini neri che cercavano di acchiapparle.
Sulla parete del letto avevo ritratto il mare, una grossa distesa d'acqua salata che avevo scoperto da un libro trovato per caso.
La parete della finestra aveva un significato molto profondo per me: c'era un filo rosso che oltrepassava tutta la parete formando dei cerchi e all'interno di essi c'erano episodi della mia vita: l'ultima cena che trascorsi insieme ai miei genitori, il mio primo omicidio che mi aveva segnata a vita e...avevo ritratto anche il momento in cui sono scappata dal sottosuolo insieme a Levi.
Penso lui se ne accorse e fece un piccolo accenno di sorriso.
Sulla penultima parete ero ritratta io di spalle con il mantello del corpo di ricerca e le lame sguainate in un mondo infernale.
Nell' ultima un drago con scaglie lucenti azzurre, blu e viola che volava nella notte.
Non so come c'è l'avevo fatta a dipingere tutto quello, anche se comunque c'era ancora qualcosa da sistemare, l'avrei fatto dopo. Guardai sodisfatta il mio lavoro.
"...mocciosa è-" venne interrotto da Erwin e Hange che irruppero in camera.
"Cos'erano quelle urla? Oh wow"
"ODDIO È MERAVIGLIOSO!!!! T/N TI PREGO DIPINGI ANCHE LA MIA STANZA!!!!!"
"Ehm...ok" dissi timidamente.
"Ottimo lavoro T/n! Ti aspettiamo a tavola" disse ed Erwin e Hange se ne andarono.
Levi era rimasto imbambolato a fissare le pareti.
"Ehi gattino, hai intenzione di rimanere qui per molto?" dissi mettendo le mani sui fianchi.
Lui non mi rispose.
"Se vuoi posso dipingere camera tua, almeno starai in camera tua a fissare le pareti ahaha"
"...no" e se ne andò.
Non era molto sincero come no devo dire.
Scendemmo a cena e mi trovai al tavolo con i caporali.
Wow che onore.
Erwin si alzò e disse:
"Oggi dobbiamo accogliere oltre che ai nuovi cadetti che stanno ancora frequentando l'addestramento, che però alloggeranno qui,
T/n, il nuovo soldato del corpo di ricerca!" Partì un applauso anche da parte dei cadetti.
Un ragazzo dai capelli bruni e gli occhi verdi si avvicinò  verso di me.
"Ehi ciao, tu dovresti essere T/n, piacere Eren! Vuoi venire al nostro tavolo?"
Io mi girai verso Levi, lui si accigliò e poi fece un cenno di assenso.
"Certo!"
Arrivai al loro tavolo e notai che c'erano diversi ragazzi con poco meno della mia età.
I ragazzi erano Eren, Armin (il biondino), Connie (capelli rasati) e Jean (faccia da cavallo).
Le ragazze erano Mikasa (fem Levi), Crista (la biondina), Ymir (la ragazza per cui sarei diventata lesbica se non fosse stata attratta dalla biondina) e Sasha (la ragazza patata).
"Ehiiiii hai fame???" mi chiese quest'ultima
"Ahaha grazie mille Sasha" mi disse dandomi una patata bollita.
"Uuuh una ragazza figa...vuoi passare da me sta notte bella?" mi chiese faccia da cavallo.
Senza nemmeno si vedesse lanciai un coltello sfiorò la faccia del ragazzo e si andò ad infilzare sulla sedia.
Tutta la stanza si girò a guardare.
"Stai attento" gli intimai "la prossima volta non sbaglierò di proposito" e ripresi a mangiare come se nulla fosse "Tsk, cavallo di merda".
Odio quando i ragazzi fanno così.
Punto primo non mi conosci neanche, punto secondo anche se mi conoscessi io non sono il giocattolo sessuale di nessuno, quindi va a farti fottere da solo.
Con amore.
Forse.
Mi accorsi di Levi che mi fece un piccolo sorriso soddisfatto, io ricambiai.
Per cambiare discorso Eren mi chiese:
"Ehi T/n! Ho sentito dire che hai dipinto i muri di camera tua!"
"Le voci girano in fretta vedo" commentai
"Oddio anche io voglio la mia camera personalizzata!" disse Historia
"Sì, sarebbe carino" le andò dietro Armin
"Se volete quando terminerò la mia camera potrò fare le vostre!"
"ODDIO SÌ TI PREGO!" urlarono tutti in coro.
"Ehm...cadetti c'era prima la cara e vecchia Hange in fila" disse lei avvicinandosi.
"Ahahaha ovvio Hange, la tua sarà la prima, però lavorerò solo nel pomeriggio e nelle giornate libere, sappiatelo"
"Per noi va benissimo!" disse energica Sasha.
Finita la cena tutti si ritirarono nelle loro stanze.
Io finì gli ultimi dettagli delle mie pareti. Mancava ancora qualcosa....ma cosa?
Ci sono! Il soffitto!
Avevo già un'idea su cosa fare...ma non avevo idea di come erano fatte visto che ho vissuto nella città sotterranea.
Volevo ritrarre le stelle.
Per fortuna davanti alla mia finestra c'è un albero su cui sono agilmente saltata sopra dove mi sono messa coricata su un grosso ramo, ho preso carta e matita e ho alzato la testa verso il cielo.
Non so descrivere a parole quello che ho visto. Era semplicemente qualcosa di meravigliosamente perfetto.
Tante piccole lucine, alcune grandi, altre più piccole piene di sfumature in un cielo dalla tonalità oscura.
Ho notato anche dei piccoli disegni che esse formavano.
Ho visto un lupo, un drago, una freccia e due cagnolini, uno maggiore è uno minore.
Ho deciso che sarebbero state queste le costellazioni che avrei dipinto.
Così iniziai ad abbozzare il disegno.
Dopo un po' di tempo sentii dei passi avvicinarsi.
"Ehi cosa stai facendo qui mocciosa?" Guardai in basso e notai che sotto l'albero c'era Levi.
"Mh niente di che gattino" lui salì sull'albero con me e notò i miei disegni.
"Ah...vero che tu non avevi mai visto le stelle"
"Già...e ora non capisco come sono riuscita a vivere senza" dissi e ripresi subito "Voglio dipingerle sul soffitto di camera mia" dopo un po' di silenzio Levi parlò.
"Se vuoi ti posso prendere una polvere speciale che ha scoperto Hange da poco"
"E a cosa servirebbe?"
"Facendo i suoi soliti esperimenti è riuscita a trovare la formula per creare una polvere luminescente di notte che si può mischiare a qualunque cosa, se vuoi te la posso dare, tanto non serve a nessuno"
"Perché vorresti farmi un regalo? In fondo fino ad un giorno fa ero un'assassina e ho cercato di ucciderti" lui tacette per un po'.
"Perché anche io ho vissuto una cosa simile e in te mi ci ritrovo. L'unica differenza è come l'abbiamo presa"
Io riflettei molto sulle sue parole.
Intuii che probabilmente anche Levi aveva vissuto nella città sotterranea.
Magari è proprio quello il motivo della sua freddezza.
Dopo alcuni istanti di silenzio, il corvino parlò:
"Notte mocciosa, tra un po' verrò in camera tua a portarti la polvere di Hange"
"Grazie mille gattino" lui si girò un attimo e potrei giurare di avergli visto un piccolo sorriso in volto e poi se ne andò.
Tornai in camera e dopo un po' sentì bussare alla porta, aprii e trovai per terra le famigerate polveri di Hange.
C'era sopra un bigliettino scritto con una calligrafia bella e sofisticata:

X la mocciosa
PS: non sporcare il mondo, se no te lo farò ripulire con la lingua

Feci un risolino leggendo l'ultima frase.
Prese le polveri, decisi di mescolarle al giallo, al bianco e all'argento.
Mi misi così a dipingere tutte le mie stelle.
Quando ebbi finito era tutto pazzesco: c'erano tante costellazioni lievemente collegate tutte luminose sul mio soffitto.
Le adoravo.
Erano le 3 di notte.
Decisi di andare a letto anche se sapevo che non avrei comunque dormito tanto, a causa della mia insonnia.

Angolo Autrice 💕
Hey darlings! Spero che il nuovo capitolo vi sia piaciuto...accetto qualsiasi tipo di consiglio se c'è ne avete, mi raccomando!
Ci vediamo dopodomani con il nuovo capitolo della Shoto x Reader!!!
-Artemis

My freedom🖤Levi Ackerman x Reader Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora