Allenamento 🗡

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Stamattina fui svegliata nella maniera più dolce della mia vita.
Fui letteralmente scaraventata a terra da Levi mentre Hange mi augurava il buongiorno.
"Ma che cazzo- voi del mondo di sopra siete abituati a svegliarvi in questo modo?!"
"No mocciosa, a te abbiamo riservato un trattamento speciale" mi rispose il corvino.
Io ancora nel mondo dei sogni mi tirai su
"Ma lo sapete che io voto per l'uguaglianza, non serve che io sia trattata diversamente dagli altri" dissi.
Hange mi sventolò davanti agli occhi dei vestiti.
"Ehi T/n!!! Questa sarà la divisa che dovrai portare!!! Mi raccomando per gli allenamenti di oggi alle 9 mettili!!!!"
"Sì sì sì, non ti preoccupare...potreste uscire dalla mia camera, almeno mi preparo?"
Levi prese Hange per la spalla e la buttò fuori dalla stanza.
Chiuse la porta dietro di lui.
Io svogliatamente mi andai a lavare e provai la divisa che mi aveva dato Hange.
Su di me stava molto bene e adoravo come era fatta.
Niente di troppo eccessivamente "femminile" (anche se nessun oggetto o indumento può essere considerato maschile o femminile ihihihi) come piace a me.
Scesi passando per la cucina.
Secondo voi perché?
Ovvio, per rubare un biscotto.
Cosa volete?!
Il lupo perde il pelo ma non il vizio.
Sono una ladra e continuerò a fare piccoli furti innocui.
Dopo che uscii trionfante dalla mensa con il mio biscotto incontrai Levi.
"Ehy mocciosa dobbiamo andare e...dove hai preso quel biscotto?" io lo guardai sgranocchiando il mio bottino.
"Secondo te gattino? In bagno"
"Tsk, l'hai rubato, non è vero?"
"Ma sì, cosa vuoi che sia! Forza andiamo ad allenarci!!!" dissi prendendolo a braccetto entusiasta.
"Non sarei tanto euforico al posto tuo, oggi ti uccido"
"Sì sì d'accordo gattino, ne riparleremo dopo"
Arrivati al campo Levi mi ordinò subito cosa fare.
"Okay mocciosa, parti con 80 giri di campo, 50 flessioni e 100 addominali" senza lamentele iniziai a correre.
Mi è andata bene dai, mi hanno detto che quando il caporale è di malumore riesce a triplicare tutto ciò.
Nella corsa devo dire, vado molto bene, nel sottosuolo ti potevo dire che avrei corso per giorni se c'era il bisogno.
In 35/40 minuti infatti finì tutti i giri.
Le flessioni le finì circa in un quarto d'ora e il corvino mi aiutò tenendomi i piedi per fare gli addominali.
Devo dire che ero un tantiiiiino a disagio. Mentre mi allenavo c'era lui che continuava a guardare ogni movimento che compievo. Sentivo i suoi occhi addosso sempre.
Finiti anche gli addominali, lui mi aiutò a tirarmi su.
"Complimenti mocciosa, devo ammettere che mi hai sorpreso"
"Ti sorprenderò sempre gattino, non ti preoccupare" dissi sorridendo.
"Ora vediamo come te la cavi con il corpo a corpo, ho sentito parlare di come combatti, ma per valutarti dovrai combattere contro di me"
"Mh va bene"
Ci mettemmo tutti e due in posizione.
Visto che lui non si muoveva, attaccai per prima.
Di solito non mi piace fare le cose avventate in questo modo, ma sono stata costretta.
Ecco perché mi attribuivano il paragone "silenziosa come un gatto, ma feroce come un leone" in generale sono molto paziente se si tratta di combattimento.
Il pugno che gli tirai serviva solo per nascondere il calcio che gli diede uno sgambetto.
Lui barcollò e iniziò a tirarmi una serie di pugni. Nessuno mi colpì, tranne uno in pieno stomaco.
Ah uomini.
Non capiscono che un pugno non è niente a confronto del ciclo.
Lui sì che mi mette timore.
Rimasimo a combattere per una 20 di minuti, riuscì finalmente, prendendolo per i fianchi a buttarlo giù, dopodiché lo bloccai a terra.
Risi mentre lui cercava in vano di liberarsi.
Mi avvicinai al suo orecchio e gli sussurrai:
"Non giocare con me, Ackerman"
Lui rimase impietrito.
Poco dopo mi prese il viso con le mani e lo avvicinò al suo:
"Hai vinto per sta volta, ma alla prossima ti atterrerò"
"Non vedo l'ora gattino!~"
Lo tirai su e lui mi congedò, cosicché io potei andare a lavarmi e a vestirmi comodamente. Tornai in camera e dopo essermi lavata mi vestii.

 Tornai in camera e dopo essermi lavata mi vestii

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Mi misi una felpa lunga così da stare comoda.
Andai a mangiare a pranzo e mi sedetti al tavolo dei cadetti.
"Ehy T/n!" mi disse Ymir "abbiamo saputo che hai battuto il capitano Levi!" io alzando lo sguardo poco interessata annuì
"Già"
"Wow T/n!!! Sei fortissima!!!" mi disse Armin
"Lui è il soldato più forte dell'umanità!!!"
io feci un risolino
"Chi? Il gattino? Non pensavo"
i ragazzi sbiancarono.
"Ehy? Tutto ok?" Dissi mentre scuotevo Eren
"Ma non hai paura di lui? Io non mi permetterei mai a dargli un soprannome..." disse
"Naaah, non ha nemmeno una brutta faccia, perché dovrei avere paura di lui? Se aveste vissuto nella città sotterranea capireste chi sono gli uomini che spaventano veramente..."
Al pensarci di nuovo mi vennero i brividi, avevo solo 10 anni...dai basta pensarci.
"Tutto bene mocciosi?" arrivò Levi posandomi una mano sulla spalla.
"Sì capitano!" dissero in coro
"Tutto a posto gattino"
Lui girò gli occhi al cielo e mi tirò una piccola botta dietro la nuca.
Non la sentii neanche, però non aveva mai fatto così.
Quanto è complicato questo ragazzo.
Finito il pranzo ci diedero il tempo libero.
Io mi ritirai in camera a leggere un libro.
Il pomeriggio decisi che avevo voglia di dipingere.
Presi tutto e mi scaraventai in camera di Hange.
"Ehiii T/n!!!! Devi dipingere la mia camera??"
"Esattamente, ho già in mente cosa fare, non ti preoccupare ti piacerà"
"Va beneee mi affido nelle tue mani.
Io vado a fare i miei esperimenti, lascio aperta la porta della camera almeno passa un po' d'aria"
Io iniziai a dipingere.
Passarono molti cadetti a guardare cosa stavo facendo e mi fecero i complimenti per la bravura.
Mi avevano chiesto per la camera Eren, Armin, Mikasa, Connie, Sasha, Jean, Ymir e Christa. Ne avevo di lavoro da fare.
Verso le 6 passò Levi a vedere cosa facevo.
"Ehy mocciosa"
"Ehy Levi" lui si bloccò per un attimo.
"Come mai mi hai chiamato per nome?" effettivamente, non lo avevo mai fatto.
"Boh non lo so...mi pare che in mensa tu non abbia apprezzato il mio soprannome" lui sospirò e si avvicinò a me.
Si sedette di fianco a me (io ero seduta visto che stavo dipingendo in basso) con una mano si sosteneva il viso e con l'altra prese una ciocca dei miei capelli e iniziò a giocarci.
Io non staccai gli occhi da quello che stavo facendo.
"Non è che non lo apprezzo...è che preferirei che evitassi di dirlo quando c'è qualcun altro vicino..." disse imbarazzato.
Io lo guardai e sorrisi.
Piccolino, si vergognava!
"Sarà fatto gattino!" dissi dolce.
Lui accennò un sorriso nascosto e io sfiorai il suo naso con la punta del pennello intriso di azzurro.
Guardandolo scoppiai a ridere.
Lui mi guardò un po' imbronciato e si pulì dalla pittura.
Si alzò e pian piano si avvicinò alla porta.
"Mocciosa, la cena oggi è alle 8, non fare ritardo"
"D'accordo d'accordo".
Alle 7 e mezzo avevo finito.
Mi alzai guardando soddisfatta il mio lavoro.
Nel frattempo arrivò Hange.
"Ehy T/n come sei- NON POSSO CREDERE AI MIEI OCCHI...
È TUTTO MERAVIGLIOSO!!! T/N IO TI AMO"
"Ahahah felice di averti fatta contenta Hange"
La sua camera era tutta secondo il suo stile. Avevo disegnato molte provette da esperimenti, tutte in colori sgargianti (a cui aggiunsi anche le sue polveri luminescenti), c'erano libri e calcoli su fogli.
Sulla parete davanti avevo dipinto i vari tipi di giganti.
Avevo sentito che lei ne era particolarmente attratta.
La donna si avvicinò e mi abbracciò forte.
"Grazie milleeeee"
"Figurati, mi sono divertita".
La serata passò in fretta e andai a dormire, domani avevo il test per entrare ufficialmente nella legione esplorativa.

Angolo Autrice 🖤
Hey darlings! Ecco a voi il nuovo capitolo! Spero vi sia piaciuto, io mi sono divertita molto a scriverlo. Come sempre accetto qualsiasi tipo di consiglio, quindi se ne avete, non indugiate a farmeli!!!
Ci vediamo dopodomani con il nuovo capitolo della Shoto x Reader!
-Artemis

My freedom🖤Levi Ackerman x Reader Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora